Ceylin si è ripresa lo scettro
Alvarado domina anche a Merksplas e si ripropone dopo mesi difficili come la padrona della disciplina (almeno in assenza di Van Empel). Sul podio salgono anche Betsema e Van der Heijden, quarta Brand
Con le prime piogge intense sul Belgio, la stagione di ciclocross, già entrata nel vivo dal punto di vista agonistico, ritrova finalmente la superfice regina della disciplina: il fango. A Merksplas, terza tappa del Superprestige, il percorso riccamente condito da tratti con più d'una difficoltà tecnica presenta anche diversi segmenti dove a farla da padrone è il fango, in alcune zone del tracciato profondo fino alle caviglie. Non può esserci scenario migliore dunque per la sfida numero tre tra Ceylin Del Carmen Alvarado (vincitrice a Niel), Denise Betsema (prima a Ruddervoorde) e Inge van der Heijden (seconda e terza nelle prime due frazioni), le tre contendenti alla generale del Superprestige. Provano a contendere loro il successo parziale due volti nuovi della challenge, la campionessa del mondo Marianne Vos e la vice-campionessa del mondo Lucinda Brand, ancora lontane dalla condizione che aveva consentito ad entrambe di dominare la scorsa stagione soprattutto nei momenti salienti (il duello a Fayetteville ne è la sintesi migliore).
Lo spunto della campionessa del mondo in avvio è strepitoso, ma alla sua ruota ci sono le temibili rivali Alvarado e Brand. Quest'ultima affonda letteralmente nel fango di Merksplas dopo pochi metri sull'erba e retrocede oltre la decima posizione. Il forcing di Vos nel bosco mette alle corde tutte tranne Ceylin, che le rimane saldamente in scia prima di sorpassarla a metà giro, complice un problemino occorso a Marianne, la quale piano piano perde sempre più metri, nonostante un ottimo banco di sabbia, fino a transitare al termine della prima tornata con 10" di ritardo dalla battistrada, braccata ormai dalle inseguitrici guidate da Betsema e Van der Heijden.
Nel secondo giro la caraibica incrementa ulteriormente il proprio margine su quasi tutte, mentre Denise e Inge si disfano della compagnia di Manon Bakker e soprattutto staccano un'affaticata Marianne Vos, molto meno brillante che nei primi minuti di corsa. Da dietro inizia anche la rimonta di Brand, la quale si avvicina sempre di più alla top five grazie ad una velocità di crociera molto alta. Lucinda effettua il sorpasso sull'iridata portandosi in ottava posizione prima della conclusione del round, portandosi a ruota di Zoe Backstedt. La gallese si trova a proprio agio su un circuito che è finalmente fangoso e poco scorrevole.
Giunti a due quinti di gara per Alvarado inizia il momento di gestione: deve difendere 11" di margine su Betsema e Van der Heijden, decise e grintose nella rincorsa. Denise in particolare non vuole concedere altri punti all'avversaria per la classifica generale del SP, ma subisce nel finale di terza tornata il contrattacco di IVDH, apparsa prima un po' in difficoltà, ma poi rivelatasi più efficiente nell'azione rispetto alla connazionale. Le due, rimaste assieme anche nel corso del quarto giro, più che guardare avanti ad una Ceylin ormai irraggiungibile, devono difendersi dalla rimonta di Brand, penalizzata dalla pessima partenza.
Al suono della campana Alvarado può contare su un vantaggio di 25" nei confronti del duo Betsema-Van der Heijden, il che può consentirle di gestire il finale pensando anche al Druivencross di domani e non sparare tutto oggi. La sfida tra Denise e Inge per la seconda posizione è decisa all'inizio dell'ultima tornata grazie ad un deciso cambio di passo di Betsema che approfittando della maggior potenza lascia indietro la connazionale della 777. La quarta piazza di Brand viene invece messa brevemente in pericolo da Backstedt, ma la reazione di Lucinda non si fa attendere: la figlia d'arte è destinata a staccarsi.
Per Alvarado arriva la seconda vittoria di seguito nel Superprestige a testimonianza della definitiva rinascita della portacolori della Alpecin, tornata l'atleta che ci eravamo abituati a conoscere tre stagioni fa. Betsema conclude seconda a 18" e rimane in testa alla generale appaiata proprio con Alvarado; le due hanno entrambe 43 punti. A tallonarle con 40 punti Van der Heijden, oggi terza con un passivo di 26". Giù dal podio per poco Lucinda Brand (distacco di 33"), la quale sembra sulla strada giusta per riprendersi lo scettro di miglior crossista al mondo; servirà ancora qualche settimana, la forma non è attualmente ancora ottima, ma già domani al Druivencross Lucinda potrebbe per la prima volta dopo l'infortunio provare a giocarsi qualcosa di importante, magari il podio. Alle spalle dell'ex iridata c'è Backstedt, quinta a 43" al termine di una gara dove ha dimostrato ancora una volta di trovarsi un gran bene in condizioni fangose e di odiare invece i circuiti semplici e veloci. Manon Bakker è sesta a 51", un risultato tutto sommato buono per una crossista che è da quasi due anni che non mostra più i picchi del 2020-2021. La solita piazzata Aniek van Alphen si conferma con il settimo posto (+57") odierno, mentre Marion Norbert Riberolle, ottava a 1'17", e Clara Honsinger, nona a 1'19", precedono la delusione di giornata. Marianne Vos chiude infatti mestamente decima, con un ritardo che sfiora i due minuti da Alvarado, dopo aver fatto fuoco e fiamme in partenza. Il Druivencross ad Overijse di domani sarà per la campionessa del mondo l'ultima corsa prima di prendersi una meritata pausa e tornare in campo durante il periodo natalizio.