
Il mestiere di vincere: Ayuso sfreccia a Laigueglia, secondo Scaroni
Scaroni tiene in salita ma si arrende allo sprint: il catalano è il primo spagnolo a vincere la gara di apertura del calendario nostrano
Vittoria che rispetta il pronostico quella di Juan Ayuso (UAE Team Emirates-XRG) alla sessantaduesima edizione del Trofeo Laigueglia. Lo spagnolo ha provato in tutti i modi a liberarsi in salita di Christian Scaroni (XDS Astana), ma il bresciano si è arreso solo negli ultimi 500m, dove la potenza allo sprint di Ayuso ha avuto la meglio. Scaroni si consola comunque con la seconda posizione e la conferma di una grande condizione. Terza piazza per Michael Storer (Tudor Pro Cycling Team): non il migliore quando la strada sale, ma sempre capace di rientrare grazie ai tanti rallentamenti in testa alla corsa. Quattro gli italiani in top10: oltre a Scaroni, il quinto posto di Giovanni Carboni (Unibet Tietema Rockets), il settimo del campione italiano Alberto Bettiol (XDS Astana) e la decima piazza del diciannovenne Simone Gualdi (Intermerché-Wanty).
Il percorso
Tracciato sostanzialmente invariato rispetto allo scorso anno quello di 197km con partenza e arrivo a Laigueglia. La prima parte pianeggiante, nell'entroterra savonese, è interrotta dalle salite di Bezzo, Vendone e Cima Paravenna (7.3km con pendenza media del 5.7% e punte fino al 12%), primo GPM di giornata. La discesa porterà verso la costa, con un primo passaggio per Capo Mele (1.4km al 5.1%), prima di tornare verso l'entroterra, con la scalata del Testico (7.2km al 4.5%). Dopo la discesa e un nuovo passaggio per Albenga, nei 40km finali i corridori affronteranno per quattro volte il circuito conclusivo, con le doppie scalate ravvicinate di Colla Micheri (2km all'8%, con punte in doppia cifra negli ultimi 500m) e Capo Mele.
Trofeo Laigueglia 2025, la cronaca della gara
Sono in tanti a provare ad evadere dal gruppo nei primi chilometri di corsa: l'inglese Matthew Kingston (Mg.K Vis Costruzioni e Ambiente), gli italiani Andrea Scarso (S.C. Padovani Polo Cherry Bank) e Alex Tolio (VF Group-Bardiani-CSF-Faizané), il francese Pierre Latour (TotalEnergies). È però Odd Christian Eiking (Unibet Tietema Rockets) a portar via il tentativo buono a 169km dal traguardo, con Tolio, Victor Guernalec (Arkéa-B&B Hotels), Kevin Colleoni (Intermarché-Wanty), Asbjørn Hellemose (Jayco-AlUla), Matteo Badilatti (Q36.5), Mattia Bais (Team Polti-VisitMalta), Johan Meens (Wagner Bazin-WB) e Lorenzo Nespoli (MBH Bank Ballan CSB). La fuga raggiungerà il massimo vantaggio, di poco superiore ai 3', attorno al km 60 di gara.

Diverse cadute costringono al ritiro Jonathan Lastra (Cofidis), Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies) e Alexandre Balmer (Tudor), mentre la UAE Emirates-XRG controlla in testa al peloton. Su Cima Paravenna, Badilatti vince il GPM su Bais e Eiking, mentre il vantaggio della fuga cala sensibilmente prima di risalire attorno ai 4' nel tratto pianeggiante verso il Testico, sul quale si impone nuovamente Badilatti. Il veloce avvicinamento al circuito finale dimezza il vantaggio della fuga, mentre in gruppo le squadre organizzano una volata per andare a prendere in testa la secca svolta a sinistra che immette su Colla Micheri. La fuga si smaglia nell'affrontare le curve della prima asperità del circuito: si avvantaggia Eiking, poi ripreso da Badilatti, Bais, Colleoni e Tolio in discesa. In gruppo UAE e INEOS fanno il ritmo, mangiando 20" ai battistrada, ora sotto il minuto di vantaggio.
Badilatti e Bais rimangono soli al comando sul secondo passaggio su Colla Micheri: su Capo Mele rientra Eiking, ma dal gruppo allungano Ewen Costiou (Arkéa-B&B Hotels), Louis Barré (Intermarché-Wanty), Nicola Conci (XDS Astana), Axel Laurance (INEOS-Grenadiers), Filippo Zana (Jayco AlUla), Alexandre Delettre (TotalEnergies) e Jefferson Cepeda (EF Education-EasyPost), che rilancia l'azione ricucendo sui battistrada. Sembra che questo gruppetto possa avvantaggiarsi, ma non c'è collaborazione e la UAE, rimasta fuori dal tentativo, lo annulla sulla discesa verso Laigueglia. Neilson Powless (EF Education-EasyPost) si porta in testa di ritmo all'inizio della penultima ascesa a Colla Micheri, guadagnando qualche metro e facendo esplodere il gruppo: lo riprende Antonio Morgado con Juan Ayuso a ruota e Christian Scaroni, più una quindicina di corridori in fila indiana. Morgado lavora qualche centinaio di metri, poi arriva la prima rasoiata di Ayuso, affondata a 21km dal traguardo. Rispondono bene Scaroni e Powless, che insieme allo spagnolo si avvantaggiano sul solitario Michael Storer e su di un gruppetto con Costiou, Simone Gualdi, Alberto Bettiol, Michał Kwiatkowski (INEOS-Grenadiers), Alessandro Pinarello (VF Group-Bardiani CSF- Faizané) e Davide De Pretto (Jayco-AlUla). Powless perde brillantezza negli ultimi metri di Colla Micheri e si stacca dalla testa della corsa, mentre Scaroni sgasa per andare a prendere il GPM di Colla Micheri. L'americano riesce però a rientrare in discesa, seguito a ruota da Storer.
Su Capo Mele scatta ancora Ayuso, chiuso da Scaroni e Storer. La testa della corsa rallenta, mentre gli inseguitori girano regolari: sono 10" i secondi di vantaggio dei quattro battistrada all'imbocco dell'ultima ascesa di Colla Micheri. Storer prova ad anticipare e Powless e Scaroni lasciano che sia Ayuso a chiudere: ripreso l'australiano, un nuovo rallentamento consente il rientro di De Pretto, che parte, ma è subito chiuso da Ayuso. Neanche il tempo di rifiatare che lo spagnolo scatta ancora: è di nuovo Scaroni a rispondere, mentre faticano Storer, Powless e De Pretto. Ayuso prova a sorprendere nuovamente Scaroni negli ultimi, micidiali metri di Colla Micheri, ma il bresciano non perde la ruota, scollinando con lo spagnolo a 10" dai più immediati inseguitori. Powless però riesce ancora una volta a rientrare sulla discesa da Colla Micheri: Scaroni e Ayuso provano ripetutamente a staccarlo su Capo Mele, ma Powless resiste. Si rifà sotto anche Storer, che prova a tirare dritto ma non sorprende i battistrada, che rallentano fisiologicamente nell'ultimo chilometro di gara. Tutto lascia presagire una volata decisa negli ultimi metri, ma Juan Ayuso scatta, anticipando gli avversari e aprendo un piccolo gap che nessuno riesce a colmare, arrivando incontestato sul traguardo. Secondo posto al photofinish per Christian Scaroni, che fa una volata spalla a spalla con Michael Storer, battendolo di poco sulla linea d'arrivo.