Gaia Masetti locomotiva di un trenino tutto italiano
L'emiliana conquista La Classique Morbihan precedendo Alessia Vigilia, Sofia Bertizzolo e Cristina Tonetti al termine di una gara caratterizzata da pioggia, vento contrario e cadute
La prima vittoria da élite è destinata a essere un ricordo speciale, e Gaia Masetti difficilmente dimenticherà questa giornata piovosa in terra di Francia, in cui ha chiuso a braccia alzate festeggiando la sua affermazione nella Classique Morbihan. “Ho esitato a dire alle mie compagne di raggiungere la fuggitiva nel finale, c'erano molte ragazze veloci nel gruppetto e non sapevo se sarei riuscita a fare un buon risultato anche se ero stata designata per lo sprint. Ma le mie compagne erano sicure che ce l'avrei fatta”, ha dichiarato ai microfoni di DirectVélo la 21enne emiliana.
Il risultato migliore per lei era stato un terzo posto alla Dwars door de Westhoek l'anno scorso, ma chiaramente non c'è paragone con una vittoria. E il bello potrebbe ancora venire: “La mia forma continua a migliorare a ogni gara, posso dire di essere sulla strada giusta e voglio continuare in questa direzione” ha detto ancora Gaia. La quale oggi guida un ordine d'arrivo molto italiano: addirittura in quattro ai primi quattro posti, con Alessia Vigilia, Sofia Bertizzolo e Cristina Tonetti a costituire con la vincitrice una giornata di vero e proprio dominio azzurro.
La Classique Morbihan 2023, la cronaca della gara
114.7 km con partenza e arrivo a Josselin per La Classique Morbihan 2023, gara femminile giunta oggi alla nona edizione. Un attacco di Josie Talbot (Cofidis) all'inizio è durato appena 10 chilometri, poi la cronaca si riduce a una serie infinita di forature e cadute (per fortuna senza conseguenze), fino a un tratto di corsa neutralizzato per fondo troppo scivoloso. La pioggia non ha dato tregua alle atlete e il vento spesso contrario rendeva pure difficile attaccare. Ci ha provato Alice Palazzi (Top Girls Fassa Bortolo) ai -47, ma ai -35 è stata raggiunta dopo aver avuto fino a 40" di vantaggio. Poi ha attaccato per un attimo Marit Raaijmakers (Human Powered Health), ma più che altro la corsa si risolveva in una continua selezione da dietro.
Una volta entrate nel circuito finale è stata Marte Berg Edseth (Uno-X) a proporre un'azione d'attacco ai -18; la norvegese è stata molto efficace e ha guadagnato fino a 35" su un primo gruppetto comprendente le più forti di giornata, mentre il grosso del gruppo veniva distanziato in misura progressivamente sempre maggiore. La reazione di questo primo gruppo si è fatta tangibile una volta entrate nell'ultimo giro del circuito, ai 5 km, e si è concretizzata a 2500 metri dalla fine, quando Edseth è stata raggiunta.
A decidere la corsa è stata a quel punto una volata sulla rampa finale di un chilometro, caratterizzata pure da un'ennesima caduta in curva che ha coinvolto le ragazze della Uno-X, e rallentando le altre dal terzo posto in giù. Qui Gaia Masetti (AG Insurance-Soudal Quick-Step) è stata la più brava facendo una netta differenza su tutte e precedendo un terzetto di italiane arrivate alla spicciolata: Alessia Vigilia (Top Girls) a 9", Sofia Bertizzolo (UAE Development) a 11" e Cristina Tonetti (Top Girls) a 13". Nel primo gruppo c'era anche Arianna Fidanza (Ceratizit-WNT), piazzatasi 16esima a 40". Domani si replica in zona con il Grand Prix du Morbihan, 95.7 km tra Josselin e Plumelec.