Iván Romeo campione del mondo under 23 a cronometro ©UCI Cycling
Ciclismo Giovanile

Colpaccio di Iván Romeo nella cronometro mondiale under 23, Segaert fuori dal podio

Lo spagnolo ribalta i pronostici con un ultimo intermedio spettacolare, battuti Söderqvist e Jan Christen. Il favorito cala nel finale ed è solo quarto

23.09.2024 18:01

Alec Segaert aveva deciso di concedersi un ultimo giro nella categoria under 23 per provare a prendersi il titolo mondiale a cronometro, che gli era già sfuggito per due volte, battuto da Søren Wærenskjold a Wollongong e da Lorenzo Milesi in Scozia. Il belga era il grande favorito dopo la grande prestazione dei campionati europei, dove aveva vinto con un tempo che gli avrebbe permesso di vincere anche tra gli élite, ma anche nelle prove contro il tempo non sempre è facile ripetersi.

Il cronometro dà ragione a Iván Romeo, che riporta un titolo mondiale di specialità alla Spagna 25 anni dopo José Iván Gutiérrez, iridato nel 1999 a Treviso. Il classe 2003 della Movistar era tra i candidati a una medaglia ma non tra i primissimi favoriti, e ha costruito il suo successo con una prestazione strabiliante negli ultimi 10 chilometri pianeggianti, in cui ha inflitto distacchi importantissimi a tutta la concorrenza, compresi Jakob Söderqvist (Svezia) e Jan Christen (Svizzera), che completano il podio, mentre Segaert non va oltre un quarto posto dal sapore decisamente amaro. 

Mondiale 2024, cronometro under 23 maschile: la cronaca della gara

Il percorso è lo stesso visto ieri nella cronometro femminile: 29.9 chilometri, con le salite concentrate nella prima parte, mentre la seconda parte permette agli specialisti di recuperare in pianura. C'è spazio quindi per recuperare tra un intermedio e l'altro, specialmente con la strada bagnata e condizioni meteo abbastanza variabili, e già dalle prime partenze ci sono dei tempi di riferimento da tenere in considerazione. 

Isaac Del Toro è infatti uno dei primi a prendere il via, poco dopo la caduta del suo connazionale David Rico, che aveva stabilito il miglior tempo al primo intermedio. Il messicano chiude in 38'06", migliorando di oltre un minuto il tempo di Mateusz Gajdulewicz (Polonia), che due settimane fa era stato decimo ai campionati europei.

Antonio Morgado (Portogallo) non riesce ad avvicinare il tempo del suo compagno di squadra in UAE Emirates, a differenza di Jan Christen (Svizzera), che passa al primo intermedio in 14'48", migliorando di 33" il tempo di Del Toro e di 21" quello di Adam Rafferty. Il minore dei due fratelli irlandesi fa registrare il miglior tempo provvisorio al traguardo, ma viene battuto poco dopo dal padrone di casa, che chiude in 37'23".

Romeo fa la differenza nel finale, Segaert affonda

Nemmeno Christen può però stare tranquillo, perché Iván Romeo, che era già al comando al seconda intermedio, guadagna quaranta secondi nel tratto finale e si porta al comando. Lo spagnolo chiude in 36'42", mettendosi in un'ottima posizione per andare a medaglia. Sarebbe già una cronometro piena di eventi, ma alcuni dei principali favoriti devono ancora iniziarla. Gli ultimi due a partire sono Jakob Söderqvist e Alec Segaert, che al secondo intermedio sono gli unici ancora in corsa per scalzare Romeo dalla testa della classifica: lo svedese è dietro di 12", mentre il belga è davanti per meno di sei secondi.

Alec Segaert perde la medaglia nel finale ©UCI cycling
Alec Segaert perde la medaglia nel finale ©UCI cycling

Negli ultimi 10 chilometri lo spagnolo è riuscito a guadagnare dai trenta secondi a salire su tutta la concorrenza, e con il passare dei chilometri si inizia a delineare la stessa identica situazione. Romeo, apparso molto teso nella sua lunga permanenza sulla hot seat, passa dalla medaglia sicura all'argento garantito all'arrivo di Söderqvist, che chiude a 32", ma ben presto inizia a rendersi conto che il suo vantaggio su Segaert sta crescendo ancora di più. Il belga cala visibilmente nel finale, a tal punto da perdere addirittura il posto sul podio, con Jan Christen a prendersi la medaglia di bronzo, mentre Iván Romeo si laurea campione del mondo.

Una delusione cocente per il talento belga, che dopo due argenti consecutivi in questa gara si prende l'altra posizione che nessuno vorrebbe occupare, specialmente da favorito della vigilia. Alle sue spalle il connazionale Robin Orins e Darren Rafferty (Irlanda), mentre Andrea Raccagni Noviero è il migliore degli italiani, tredicesimo a 1'32" dal vincitore, con Bryan Olivo è ventunesimo a 2'14".

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