Alex Baudin vince la seconda tappa del Tour du Limousin © Tour du Limousin-Périgord-Nouvelle Aquitaine
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Tour du Limousin, Alex Baudin guarda tutti dall'alto del suo Terrasson

Il corridore francese stacca tutti sull'ultima salita e sfila la maglia gialla ad Aular. 3° Vendrame

14.08.2024 19:57

Se è vero che «la vita non è aspettare che passi la tempesta, ma imparare a ballare sotto la pioggia», Alex Baudin ha seguito il celebre motto gandhiano alla perfezione. Sì, perché il 23enne della Decathlon si è aggiudicato la seconda tappa del Tour du Limousin con una coraggiosa azione sull'ultima salita di giornata per poi consolidare il suo vantaggio sotto un violento nubifragio. Non solo il traguardo di Terrasson-Villedieu per il francese, ma anche la maglia di leader sfilata dalle spalle di Orluis Aular.

Ancora una fuga a otto

La 2ª frazione del Tour du Limousin-Périgord-Nouvelle Aquitaine (Saint Aulaye Puymangou-Terrasson-Villedieu, 193,8 km) sale di tono negli ultimi 50 km: dopo aver scalato per la prima volta la Côte des Farges (poco meno di 4 km al 3,6%) e la Côte de Beauregard (2900 metri con una pendenza media del 5,5%), il menu propone la Côte de Chadriat-Terrasson (2,9 km che lambiscono il 7% medio), la Côte de l’Escalerou (1500 metri al 6,4%) e, nel finale, il secondo transito sul Farges e sul Beauregard, quest'ultimo posizionato a meno di 8 km dalla conclusione.

Dopo un primo, evanescente tentativo di 5 corridori - il francese Julien Simon (TotalEnergies), gli spagnoli Sinhué Fernández (Burgos-BH), David Martin (Polti-Kometa) e Manuel Peñalver (Polti) e il tedesco Pirmin Eisenbarth (Bike Aid) - l'azione buona decolla al km 9: all'attacco il belga Lennert Teugels (Bingoal WB), i francesi Celestin Guillon (Van Rysel-Roubaix) e Alexis Gougeard (Cofidis), il guatemalteco Sergio Chumil (Burgos-BH), gli italiani Mirko Maestri (Polti) e Martin Marcellusi (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè), il sudafricano Morné Van Niekerk (St. Michel-Auber-Mavic) e il tedesco Vinzent Dorn (Bike Aid). I battistrada accumulano un margine di poco superiore ai 2'30" sul gruppo della maglia gialla, prevedibilmente scortato dagli uomini della Caja Rural-RGA. Un paio di cadute da segnalare prima di entrare nel circuito finale: la prima coinvolge una decina di corridori - tra i quali due uomini della VF Group e altrettanti della Nice Métropole Côte d'Azur - prontamente risaliti in bicicletta. Molto più sfortunato, invece, il francese Rayan Boulahoite (Total): finito a terra ai -49, lo stagista sarà costretto a ritirarsi.

La situazione cambia in cima al Farges: Marcellusi guadagna terreno sui suoi compagni di ventura, peraltro in numero ridotto per le defezioni di Chumil, Dorn, Teugels e Van Niekerk. Il terzetto di inseguitori formato da Guillon, Gougeard e Maestri piomba sul laziale di casa Reverberi a 43 km da Terrasson-Villedieu, presentandosi per la prima volta sul traguardo con 1' di margine sugli inseguitori. 

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Martin Marcellusi in fuga al Tour du Limousin © Tour du Limousin-Périgord-Nouvelle Aquitaine

L'allungo di Baudin sul Beauregard

La fuga si rimescola ancora sullo Chadriat-Terrasson: fuori Marcellusi, dentro il francese Alexis Guerin (Philippe Guerin-Bazin), che raggiungerà i tre di testa a 33 km dalla linea bianca. Andatura sincopata in gruppo: l'italiano Andrea Vendrame (Decathlon AG2R La Mondiale) prova ad avvantaggiarsi sulle ultime rampe della salita con altri 4 corridori, ma senza successo. A discesa finita, un nuovo, estemporaneo tentativo del francese Mathieu Burgadeau (Total) e dell'italiano Filippo Fiorelli (VF Group), poi le sortite isolate dell'ucraino Kyrylo Tsarenko (Corratec-Vini Fantini) e del francese Lucas Bénéteau (St. Michel-Auber-Mavic): entrambi riusciranno ad agganciare i corridori di testa, che imboccano l'Escaleron con 38" di vantaggio sul plotone. Perso per strada Gougeard, il quintetto imbocca per la seconda volta il Farges con circa 30" su chi rincorre. Scatti in serie anche alle loro spalle: ci provano l'ecuadoriano Jefferson Cepeda (Caja Rural) e i francesi Cyril Barthe (Groupama-FDJ) ed Enzo Paleni (Groupama), imitati in discesa dal loro connazionale Jordan Labrosse (Decathlon). 

Ormai braccati dagli inseguitori, i fuggitivi accettano la resa sulle prime rampe del Beauregard, con la sola eccezione di Guerin. Che, tuttavia, non può rintuzzare la splendida stoccata del francese Alex Baudin (Decathlon): partito a 7,5 km dalla fine, il corridore di Albertville guadagna in un lampo 20" su tutti i migliori, che affrontano l'ultima discesa con cautela per un improvviso acquazzone. La pioggia incornicia la prima vittoria da professionista di Baudin, che taglia il traguardo con 24" su Guerin, Vendrame, l'altro francese Axel Zingle (Cofidis) e il venzuelano Orluis Aular (Caja Rural-RGA). 9° posto per Maestri.

Il vincitore della prima tappa cede le insegne del primato proprio a Baudin, che guida la generale con 29" su Aular e 33" su Zingle, Guerin, Maestri e gli altri transalpini Louis Barré (Arkéa-B&B Hotels) e Valentin Madouas (Groupama).

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Giovedì l'arrivo ad Argentat Xaintrie Val'Dordogne

Il Tour du Limousin proseguirà giovedì con la 3ª e penultima tappa, La Rivière de Mansac-Argentat Xaintrie Val'Dordogne per complessivi 189,5 km. In linea con le due frazioni precedenti, il percorso si presenta particolarmente accidentato già dall'inizio: doppiata la Côte de l’Auvergnassou (7,1 km al 4,7% medio), la carovana affronterà nella seconda parte di gara la Côte de Tours de Merle (3100 metri al 4,7% medio), la Côte de Bassignac-le-Haut (poco più di 5 km al 5,5%) e la Côte de l’Auzelou (4,1 km che sfiorano il 7%). Infine, l'ascesa alla Côte de Servières (poco più di 5 km al al 4,4%), posizionata ai -15 dal traguardo. La lunga discesa potrebbe agevolare il rientro di qualche velocista, ma non sarebbe sorprendente assistere a un nuovo assolo.

Diretta streaming su Discovery+ dalle 15.

 

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Carmine Marino
Nato a Battipaglia (Salerno) nel 1986, ha collaborato con giornali, tv e siti web della Campania e della Basilicata. Caporedattore del quotidiano online SalernoSport24, è iscritto all'albo dei giornalisti pubblicisti della Campania dal 4 dicembre 20