Tour de l'Avenir, l'ultima a Sivakov. Bernal vince la generale
La nona ed ultima tappa del Tour de l'Avenir si è disputata fra Bourg Saint Maurice e Albiez Montrond sulla distanza di 107.4 km. Nel programma il Col de la Madeleine, nel quale si è formata l'azione decisiva ai fini del risultato di giornata. Si sono sganciati all'attacco il bretone Florian Cam, l'azzurro Giovanni Carboni, l'olandese Pascal Eenkhoorn, lo statunitense Neilson Powless e i russi Pavel Sivakov e Aleksander Vlasov.
Con il prosieguo dell'ascesa i due russi e Powless hanno distanziato gli altri tre fuggitivi, che sono stati ripresi dal gruppo. Anche Vlasov, dopo il duro lavoro svolto, si stacca a circa 2 km dalla vetta, dove Sivakov scollina per primo davanti a Powless. Vlasov passa a 30", il contrattaccante francese Victor Lafay a 1'30" e quel che resta del gruppo maglia gialla a 2'50".
Si arriva così, dopo la lunga discesa, agli ultimi 11.3 km di salita. Già nelle prime centinaia di metri Sivakov si sbarazza di Powless, andando ad effettuare una spettacolare cavalcata verso il traguardo, tagliato esultando polemicamente con un dito alzato a zittire tutti. Powless riesce a mantenere comunque un bel secondo posto a 2'31" dal vincitore.
Il drappello dei big ha visto, attorno ai meno 2 km, l'attacco proprio della maglia gialla, il colombiano Egan Bernal. Che, però, stavolta si è accontentato di rimanere assieme ai rivali, tagliando il traguardo al quarto posto a 3'; terzo il russo Dimitri Strakhov. In questo drappello anche l'azzurro Matteo Fabbro, nono.
Con questo risultato, Bernal vince l'edizione 2017 del Tour de l'Avenir. Con lui sul podio il belga Bjorg Lambrecht e il danese Niklas Eg, distanziati rispettivamente di 1'09" e 1'12". L'australiano Lucas Hamilton è quarto a 1'28" quindi, a seguire, il belga Stef Cras a 2'03", il ceco Michal Schlegel a 2'06", il norvegese Tobias Foss a 2'11", il britannico James Knox a 2'38" e gli australiano Michael Storer a 3'14" e Jai Hindley a 4'10".