A Zolder ride solo Van Der Poel
Penultima tappa del Superprestige segnata dall'infortunio a Iserbyt, inconvenienti anche per gli altri campioni. Al femminile Brand vince in volata
Giornata odierna meno entusiasmante del solito per il ciclocross di Zolder, gara tradizionalmente veloce (d'altronde si corre attorno a un circuito automobilistico) e ancor meno selettiva per il terreno asciutto; fare selezione però non è mai un problema per Mathieu Van Der Poel, specialmente sui percorsi veloci, e anche stavolta il campione del mondo è riuscito a scavare solchi giganteschi sin nelle prime fasi correndo tutta la gara in testa.
In questo frangente Van Der Poel è stato particolarmente favorito dalle sfortune accorse a tutti i principali rivali dello scenario attuale: i primi a finire fuori dai giochi sono stati Toon Aerts e Tom Pidcock, coinvolti in una caduta in una delle prime curve e partiti dalle retrovie; successivamente, Wout Van Aert ha forato al termine del primo giro, quando stava conducendo con Van Der Poel e Van Der Haar, perdendo quel tanto che bastava per non poter essere presente all'attacco di Van Der Poel.
Ma l'inconveniente peggiore è capitato a Eli Iserbyt, il quale è passato in un attimo dall'avere il Superprestige in tasca a perdere praticamente tutto: cadendo all'inizio del terzo giro si è ritrovato Van Der Haar e Van Kessel addosso. Il campione europeo ha da subito manifestato un forte dolore all'avambraccio sinistro ed è stato portato via dai sanitari: molto probabile che l'infortunio sia serio.
Il resto della gara è filato via regolare, con Van Der Poel che macinava secondi al suo passo mentre Wout Van Aert, seguito da Michael Vanthourenhout riusciva a rientrare sul gruppetto a giocarsi la seconda posizione, composto da Daan Soete, Corné Van Kessel, Laurens Sweeck e Lars Van Der Haar. Pochi patemi per il recente vincitore ad Herentals nello sbarazzarsi della compagnia cantante nel corso del penultimo giro, andandosi a prendere meritatamente il secondo posto a 38" recuperando terreno su Van Der Poel e togliendosi la soddisfazione di realizzare anche il giro più veloce.
In ottica di challenge, situazione che si è ribaltata sorprendente a favore di Toon Aerts: il belga è apparso molto in affanno ma è riuscito a strappare una settima posizione a 55". A suo favore ha giocato l'ottima prova di Lars Van Der Haar, che ottenendo il terzo posto appena dietro Van Aert ha strappato punti preziosi a Laurens Sweeck e Michael Vanthourenhout, rispettivamente quarto e quinto, i quali sono pericolosamente risaliti in classifica: se Iserbyt sarà vittima di un infortunio invalidante, toccherà a loro giocare le carte della Pauwels Sauzen nell'ultima prova di Middlekerke il 6 febbraio. Adesso Aerts guida con 89 punti, seguito da Iserbyt a 84, Vanthourenhout a 80 e Sweeck a 78: insomma per Aerts è quasi fatta, basterebbe un sesto posto, ma come abbiamo visto oggi la sfortuna è sempre dietro l'angolo.
Più abbottonata la corsa femminile, una prova quasi da Moto Gp con selezione da dietro: i 40 minuti di gara si sono conclusi con una volata a quattro, nella quale la favorita Lucinda Brand, nonostante qualche errore fatto in precedenza, si è imposta facendo valere la sua velocità, su Ceylin Del Carmen Alvarado, Annemarie Worst e Denise Betsema, in una volata a 4, vincendo tra l'altro la quinta prova di fila nel challenge. Diventano 3 i punti di margine con cui la Brand affronterà l'ultima tappa di Middelkerke, dove potrebbe vincere il Superprestige ed ottenere quindi il suo primo trofeo in questa seconda vita ciclocrossistica.