Jakobsen sempre sul pezzo, seconda vittoria in Algarve. Battuti Merlier e Coquard
Seconda volata in tre giorni di Volta ao Algarve, e seconda vittoria di Fabio Jakobsen, che come due giorni fa ha finalizzato divinamente il lavoro della Quick-Step Alpha Vinyl. Per il 25enne neerlandese è già la quarta affermazione stagionale (le prime due le aveva colte a inizio mese alla Valenciana) e se dobbiamo giudicare dall'attitudine che sta mostrando in strada, non saranno in tanti a tenergli testa quest'anno.
Terza tappa della Volta ao Algarve 2022, la Almodôvar-Faro di 211.4 km ha avuto una partenza nervosa e convulsa, con tanto di maxicaduta le cui peggiori spese le ha fatte il giovanissimo Luis-Joe Lührs della Bora-Hansgrohe, costretto al ritiro. La fuga del giorno è partita dopo 12 km con sette uomini: Txomin Juaristi (Euskaltel-Euskadi), Rafael Lourenço (Atum General-Tavira), Rafael Silva (Efapel), Afonso Eulálio (Glassdrive Q8), Afonso Silva (Kelly/Simoldes), Nicolas Sáenz (Tavfer-Mortágua) e Samuel Caldeira (W52/FC Porto). Vantaggio massimo di 6'35" dopo 75 km di tappa, poi il lavoro dei team interessati alla prospettiva dello sprint (Alpecin-Fenix, Quick-Step Alpha Vinyl e in un secondo momento anche Cofidis) ha progressivamente mangiato tutto il margine dei battistrada, rimessi nel mirino già a 50 km dal traguardo. Più volte il gruppo è arrivato a un passo dal chiudere sui sette (diventati 6 ai -36, quando Sáenz si è staccato) e poi ha rallentato perché non c'era un'estrema fretta di annullare la fuga.
Lungo la salitella di Bengado (Gpm ai -23) si sono staccati Lourenço e Caldeira, poi pure Rafael Silva, e alla fine il gruppo non ha più potuto evitare di riprendere tutti ai -24. João Matias (Tavfer) ha sprintato al Gpm, poi è partito un contropiede con Hugo Nunes (Rádio Popular-Paredes) e una coppia Glassdrive (Fábio Costa e ancora Afonso Eulálio, rimasto davanti per dare una mano al compagno); dopo aver avuto al massimo una decina di secondi di vantaggio, questa nuova azione è stata annulata - con supplemento d'impegno degli Alpecin - a 10 km dal traguardo.
Da lì all'arrivo è stato tutto terreno da treni, e ai due chilometri hanno preso il sopravvento i Quick-Step, con Remco Evenepoel ancora impegnato a fare una lunga trenata e dare il cambio a Kasper Asgreen nell'ultimo chilometro; poi però il Wolfpack si è fatto da parte ai 700 metri lasciando la prima linea alla Cofidis con Davide Cimolai che guidava Bryan Coquard. Con notevolissimo savoir-faire Bert Van Lerberghe ha rimesso in sesto la pratica Quick-Step, tirando su Fabio Jakobsen che era rimasto un po' intruppato e facendo un perfetto leadout per il velocista già a segno a Lagos.
Coquard ha provato a inserirsi tra Van Lerberghe e Jakobsen, ma nulla ha potuto quando quest'ultimo è partito ai 150 metri (abbondanti) per andare a vincere nettamente sul rimontante Tim Merlier (Alpecin) e sullo stesso Coquard. Solo quarto Alexander Kristoff (Intermarché-Wanty), seguito da Hugo Hofstetter e Clément Russo (Arkéa Samsic), Jordi Meeus (Bora), Michele Gazzoli (Astana Qazaqstan), Colin Joyce (Human Powered Health) e Leangel Linarez (Tavfer); Oliviero Troia (UAE Emirates) si è piazzato all'undicesimo posto.
La classifica non cambia: David Gaudu (Groupama-FDJ) guida con 1" su Brandon McNulty (UAE Emirates), Ethan Hayter (INEOS Grenadiers), Remco Evenepoel (Quick-Step), Sven Erik Bystrøm (Intermarché), Julien Bernard (Trek-Segafredo) e Daniel Martínez (INEOS), 8" su Tony Gallopin (Trek), 17" su Tom Pidcock (INEOS) e 29" su Samuele Battistella (Astana), che sale dal 12esimo al decimo posto. La quarta tappa della Volta ao Algarve 2022 sarà domani la cronometro Vila Real de Santo Antonio-Tavira. 32 km increspati da una leggera salitella a metà percorso rappresentano la prima importante prova stagionale contro il tempo. Importante non tanto per il contesto in cui si svolge quanto per il chilometraggio non banale; di sicuro la classifica verrà rivoluzionata.