Maaike Boogaard anticipa il gruppo e vince il GP d'Isbergues
La neerlandese della AG Insurance attacca nel finale da una fuga di sei e resiste al rientro delle velociste. Sul podio Berteau e Teruel, Consonni settima
Per il secondo anno consecutivo le fuggitive battono le velociste al GP International d'Isbergues-Pas de Calais, corsa 1.1 del calendario francese, questa volta in un finale ancora più combattuto e movimentato. La vittoria va a Maaike Boogaard, ventiseienne neerlandese della AG Insurance-Soudal, bravissima ad anticipare il resto del gruppetto di testa e resistere al rientro da dietro. tornando al successo dopo più di due anni e qualche problema di salute che l'ha limitata nel corso delle ultime stagioni.
GP International d' Isbergues - Pas de Calais, la cronaca della gara
Partenza e arrivo a Isbergues, nella regione dell'Hauts-de-France, per 131.6 chilometri totali, di cui gli ultimi venti in circuito. Prima del finale pianeggiante ci sono diversi strappi ravvicinati su cui prova a selezionare il gruppo o portare via una fuga di forza, ed è proprio quello che succede. All'attacco anche due reduci dal campionato europeo di ieri, la francese Victoire Berteau (Cofidis) e Amber Kraak (FDJ-Suez), che dopo aver aiutato Lorena Wiebes con la maglia dei Paesi Bassi torna a giocarsi le sue carte. Con loro anche Letizia Borghesi (EF-Oatly Cannondale), Maaike Boogaard (AG Insurance-Soudal Team), Alba Teruel (Laboral Kutxa-Fundación Euskadi) e Célia Le Mouel (St.Michel-Mavic-Auber93).
Una fuga molto pericolosa e che costringe le squadre delle velociste a un finale molto tirato, per ricucire i 45 secondi di distacco negli ultimi 20 chilometri. All'ultimo il giro il vantaggio è ancora di 25", con VolkerWessels e Arkéa B&B Hotels tra le squadre più attive per cercare di chiudere. Davanti non c'è margine per iniziare a studiarsi e la collaborazione rimane buona anche nel finale, nonostante un tentativo di anticipo di Kraak ai -5, subito chiuso.
Colpaccio di Maaike Boogaard, velociste a mani vuote
Il braccio di ferro tra la fuga e il gruppo si riapre avvicinandosi al traguardo, dopo che per diversi chilometri sembrava che la questione fosse ridotta al gruppetto di attaccanti. All'ultimo chilometro il vantaggio è ancora minimo, e con la volata c'è spazio per inghiottire le fuggitive e giocarsi anche la vittoria, ma Maaike Boogaard riesce a staccare tutte e a resistere al rientro da dietro. La neerlandese esce dall'ultima curva con un buon vantaggio e riesce a mantenerlo fino alla fine, prendendosi la prima vittoria stagionale con un gran colpo di mano.
Il podio è tutto per le attaccanti, perché anche Berteau e Teruel non vengono raggiunte e sopravanzate, mentre Alison Jackson (EF-Oatly-Cannondale) vince uno sprint che vale solo il quarto posto. Piazzate e deluse anche Laura Tomasi (Laboral Kutxa-Fundación Euskadi) al quinto posto e Chiara Consonni (UAE Team ADQ) al settimo, in una corsa che aveva già vinto nel 2022, mentre Borghesi chiude decima dopo un giornata in testa alla corsa.