Professionisti

Bettiol tra i grandi ci fa gasare

03.07.2017 20:16

Tour de France, il pagellino della 3a tappa: Matthews primo dei normali, De Gendt sbaglia i conti, Gilbert e Ulissi senza gambe


Peter Sagan - 10
Nemmeno un problema al pedale ai meno 200 metri dal traguardo riesce a frenare la potenza dello slovacco. Come da lui dichiarato ha vinto con una sola gamba. Solo i fenomeni come lui riescono ad ottenere vittorie del genere. O meglio, il fenomeno è solo lui. Da applausi.

Michael Matthews - 8
Parte lontanissimo. Riesce a rimontare tutti tranne Peter Sagan. Un secondo posto conquistato dopo un gran finale. Non poteva fare meglio. Soprattutto con un Sagan così c'è solo da inchinarsi. Il primo dei normali.

Daniel Martin - 8
In casa Quick-Step Floors tutti si aspettavano Gilbert, Trentin o Stybar. Invece è l'irlandese a regalare il podio di tappa alla squadra di Bramati. Su un finale non durissimo per le sue qualità ottiene il massimo. Nelle tappe più avvezze a lui lo rivedremo sicuramente in azione. Anche lui è in un ottimo stato di forma così come tutta la squadra belga. In grande condizione.

Alberto Bettiol - 7
Ad un corridore di soli 23 anni che al debutto al Tour de France dopo una frazione di 212.5 km dice "Non vedo l'ora che arrivi domani per iniziare una nuova tappa. Darò tutto in questo Tour che mi gasa tantissimo", si possono solo fare i complimenti. Soprattutto dopo che ha ottenuto un ottimo quinto posto alle spalle di giganti del ciclismo mondiale. Alberto nelle prossime tappe facci gasare.

Arnaud Démare - 7
L'unico velocista puro che arriva nei primi dieci. Dopo il secondo posto di ieri riesce a stupire ancora. Domani a Vittel ci riproverà di sicuro. Prima o poi riuscirà a vincere. All'appello risponde sempre presente. Costante.

Sonny Colbrelli - 5
Rispetto alle prime due tappe oggi la gamba sembra non girargli. Tuttavia al traguardo volante prende qualche punto per la maglia verde. Meglio che niente.

Thomas De Gendt - 5
Quando il direttore di corsa sventola la bandiera al km 0 lui è lì pronto per andare in fuga. Non ci riesce. A metà corsa con Calméjane e Périchon si riporta sui battistrada. Ma nel finale rimane senza energie. Non solo viene ripreso dal gruppo ma si stacca inesorabilmente. Un corridore che difficilmente sbaglia tatticamente, oggi cade nell'errore. C'è sempre la prima volta.

Edvald Boasson Hagen - 5
In un finale non adatto a Mark Cavendish in casa Dimension Data avrebbero potuto ottenere un buon piazzamento con il norvegese. Invece ciò non avviene. Si è perso.

Philippe Gilbert - 4
Sognava di vincere. Oggi invece non si fa vedere. Su un finale adatto alle sue caratteristiche avrebbe potuto lasciare il segno con uno dei suoi scatti. Non è il Gilbert del Giro delle Fiandre. E lo si vede. Senza gambe.

Diego Ulissi - 4
La tappa di oggi sembrava una classica quindi ci si poteva attendere un acuto del livornese. Mai nelle prime posizioni. Anche all'arrivo non è davanti. Giornata no.
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