Tour de Hongrie, tappa e maglia per Manuel Belletti. Secondo Moschetti, quarto Totò
Dopo la pioggia che ha inficiato il prologo di ieri, oggi un splendido sole ha accompagnato i corridori nel corso della prima tappa in linea del Tour de Hongrie. La Balatonalmádi-Keszthely di 154 km è stata caratterizzata nella seconda parte da tre scalate allo strappo di Dino Park, lunga circa 2 km al 6.5%.
Nel secondo passaggio la Androni Giocattoli-Sidermec si è posta in testa al gruppo, riuscendo con un valido forcing a spezzare il plotone in due parti pressoché uguali, con gli attardati poi incapaci di tornare dentro. L'ultimo passaggio, a 11 km dalla conclusione, è stato invece teatro di una bella azione della CCC Sprandi Polkowice che ha ulteriormente selezionato il drappello di testa, con ventinove elementi rimasti assieme.
I polacchi, rimasti con ben sei corridori, si mettono a lavorare per portare la corsa verso la volata. Poco prima dell'ultimo km vengono sfidati dalla Polartec-Kometa, con due uomini a disposizione di Matteo Moschetti. In un finale tortuoso sono in tre a giocarsi il successo: ad imporsi è il più esperto del trio, vale a dire Manuel Belletti.
Il trentaduenne della Androni Giocattoli-Sidermec ottiene la seconda vittoria stagionale. Alle sue spalle il solito Matteo Moschetti (Polartec-Koneta), terzo il polacco Kamil Malecki (CCC Sprandi Polkowice), che con il vincitore era entrato a contatto in un paio di occasioni. Quarto posto per Paolo Totò (Sangemini-MG.KVis), altro corridore spesso presente in questo tipo di arrivi.
Completano la top 10 il tedesco Jannik Steimle (Team Vorarlberg Santic), il polacco Pawel Bernas (CCC Sprandi Polkowice), il tedesco Nikodemus Holler (Bike Aid), il polacco Adrian Kurek (CCC Sprandi Polkowice), il francese Charles Planet (Team Novo Nordisk) e lo sloveno Ziga Rucigaj (Ljubljana Gusto Xaurum).
Grazie all'abbuono ottenuto il romagnolo Belletti, ieri terzo nel prologo a 69 centesimi da Patrick Schelling (Team Vorarlberg Santic), strappa la maglia gialla di capoclassifica dalle spalle del corridore svizzero. Domani probabile volata, stavolta a ranghi compatti, nella Velence-Székesfehérvár di 190 km.