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Il treno Bodnar arriva puntuale a Marsiglia

22.07.2017 20:55

Tour de France, il pagellino della 20a tappa: Aru e Contador fanno del loro meglio, giornataccia per Bardet


Maciej Bodnar - 10
Per la quinta volta nella storia del Tour de France un polacco vince una tappa. L’alfiere della Bora Hansgrohe precede per un solo secondo il suo connazionale Michal Kwiatkowski. Un successo sicuramente meritato per il trentaduenne di Wroclaw dato che è stato lui più degli altri a provare a tenere alta la bandiera del team dopo l’espulsione di Sagan. Nell'undicesima frazione venne ripreso a 300 metri dalla conclusione dopo 30 km di attacco solitario. In quell'occasione aveva fatto le prove di una cronometro, dando oggi libero sfogo al suo potenziale. A Marsiglia si è preso quella affermazione tanto cercata nei grandi giri. Un treno ad alta velocità.

Christopher Froome - 9
Voleva vincere a tappa per lasciare il segno in una frazione della Grande Boucle e per cancellare il numero zero nella casella delle sue vittorie stagionali. Non ci è riuscito ma ce la farà domani quando a Parigi verrà incoronato per la quarta volta, la terza consecutiva, re del Tour de France.

Cronometro di Marsiglia - 8
Dopo varie polemiche sul percorso del Tour finalmente una nota positiva. L’idea di far partire e concludere la penultima tappa all’Orange Vélodrome di Marsiglia è stata un’ottima scelta. Certamente non si sono provate le emozioni dell’arrivo all’Arena di Verona al Giro d’Italia 2010 ma di sicuro il palcoscenico è stato all'altezza. Scelta azzeccata.

Thomas De Gendt - 8
Il deluso di questa giornata è il belga della Lotto Soudal. Domani non lo vedremo sul podio degli Champs Élysées perché la giuria ha scelto di premiare come super combattivo il beniamino di casa Warren Barguil. Una grande beffa per l'ex Vacansoleil, lui che ha passato quasi un terzo dei km all'attacco, senza riuscire ad imporsi in una tappa. Se avesse potuto il belga sarebbe andato in fuga anche oggi.

Fabio Aru - 7.5
Disputa una buona crono difendendo la quinta posizione in classifica generale. Senza la bronchite che lo ha colpito in questa settimana sicuramente avrebbe potuto raccogliere di più. Tuttavia si è difeso come un leone e non è mai andato alla deriva.

Rigoberto Urán - 7
Alla penultima curva stava per mandare al vento tutto quello che aveva costruito in queste tre settimane. Un errore di traiettoria lo ha mandato a scontrarsi con le transenne. Per fortuna ha avuto i riflessi pronti ed è riuscito a non cadere al suolo. Conquista l’ottava posizione di giornata e senza quell’intoppo avrebbe sicuramente fatto meglio. Domani lo vedremo sul secondo del podio ma oggi Ciccio ci hai fatto restare senza respiro.

Alberto Contador - 6.5
Non vuole proprio salutare il Tour senza un successo. Anche a cronometro tenta l’impossibile ma non riesce a raggiungere il suo obiettivo. La voglia non gli manca mai ma più di così non poteva fare. Saluta il Tour con classe.

Stefan Küng - 5
Era uno dei favoriti per il successo odierno ma non va oltre la nona posizione. Poteva dare un senso a Tour della BMC ma sulla sua strada ha trovato corridori più veloci di lui. Sconfitto.

Romain Bardet - 4
Il voto non è per il suo Tour de France ma per la cronometro di Marsiglia. Che il francese non fosse un drago nelle prove contro il tempo lo si sapeva ma che in una prova come quella odierna pagasse 2'30" era difficile da pronosticare. Riesce a salvare il podio per un solo secondo su Landa; se in futuro vorrà vincere un grande giro dovrà migliorarsi moltissimo negli esercizi contro il tempo.

Tony Martin - 4
Lo sconfitto della cronometro di Düsseldorf era stato il tedesco del Team Katusha-Alpecin. Lo sconfitto della cronometro di Marsiglia è ancora il campione del mondo della specialità. Il suo Tour de France era partito male ed è finito con lo stesso andazzo. La locomotiva tedesca si è inceppata.
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