David Lappartient © RaiSport
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David Lappartient candidato alla presidenza del CIO

Il presidente dell'UCI è tra i sette pretendenti, tra questi diversi nomi di spicco. Per il francese una carriera nella politica sportiva non solo ciclistica

17.09.2024 16:05

Una candidatura presentata quasi al fotofinish, come finiscono molte tappe dei grandi giri o molte Classiche. Ma che fa parecchio rumore e rischia di scompaginare il quadro “politico” del ciclismo e dello sport mondiale. David Lappartient, attuale presidente dell'Unione Ciclistica Internazionale (UCI), è tra i sette pretendenti alla guida del Comitato Olimpico Internazionale (CIO).

La sua candidatura, come detto, è stata ufficializzata poco prima della scadenza del 15 settembre, con la corsa per la presidenza che si è aperta dopo l'annuncio del ritiro di Thomas Bach, storico leader tedesco alla guida del CIO dal 2013.

Chi è David Lappartient

David Lappartient e il presidente UEC Enrico Della Casa con Rien Schuurhuis © David Lappartient
David Lappartient e il presidente UEC Enrico Della Casa con Rien Schuurhuis © David Lappartient

Lappartient, 51 anni, ha iniziato il suo percorso nel CIO nel 2022, ottenendo il ruolo di membro grazie alla sua posizione all'interno dell'UCI, un requisito fondamentale per poter concorrere alla presidenza del Comitato Olimpico.

Il suo mandato all'UCI è stato rinnovato nel 2021, e il dirigente francese ha già espresso la volontà di candidarsi per un ulteriore mandato, dal 2025 al 2029. Tuttavia, secondo le regole stabilite dalla Carta Olimpica, la sua adesione al CIO cesserà se dovesse dimettersi dalla presidenza dell'UCI (o perdere le elezioni).

Con un'esperienza consolidata nel mondo sportivo internazionale, Lappartient presiede al momento anche il Comitato Olimpico Francese (eletto nel maggio 2023, il suo mandato scadrà nel 2025) e ha ricoperto un ruolo chiave nell'organizzazione delle Olimpiadi estive. Il suo nome è sempre più associato alla leadership del movimento olimpico globale, segnalando un possibile passaggio di consegne che potrebbe cambiare il volto del CIO negli anni a venire.

Gli altri candidati

Accanto a Lappartient, altre figure di spicco si sono fatte avanti per succedere a Thomas Bach, 70enne, che era presidente del CIO dal 2013. In questo incarico è succeduto al belga Jacques Rogge, in sella dal 2001 al 2013.

Tra le candidature di maggiore spicco, il principe giordano Feisal Al Hussein, Lord Sebastian Coe, due volte campione olimpico e presidente di World Athletics, la medagliata olimpica Kirsty Coventry, il presidente della FIS (Federazione Internazionale Sci) Johan Eliasch, Juan Antonio Samaranch jr (figlio dello storico presidente del CIO dal 1980 al 2001) e Morinari Watanabe (Presidente della Federazione Internazionale di Ginnastica). Nomi importanti dato che, solo per citare un esempio, Coe è stato anche l'organizzatore delle Olimpiadi di Londra 2012.

Ogni candidato avrà l'opportunità di presentare i loro programmi davanti ai membri del CIO durante un incontro privato a Losanna, in Svizzera, previsto per gennaio 2025. L'elezione del nuovo presidente si terrà invece durante la 143esima sessione del CIO, dal 18 al 21 marzo 2025 in Grecia.

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