Vuelta al Táchira, sul Cerro del Cristo Rey nuova vittoria Androni con Rivera
Per il secondo giorno di fila, alla Vuelta al Táchira sventola la bandiera del Costa Rica. Merito di Kevin Rivera, talento della Androni Giocattoli-Sidermec che, dopo la cronoscalata di ieri, ha primeggiato Ureña-Cerro del Cristo Rey di 117 km, frazione decisiva della manifestazione venezuelana. Per il team di Gianni Savio è il quinto centro in sette frazioni.
Il ventunenne ha preceduto di 37" la coppia del Deportivo Táchira-JHS formata da Roniel Campos e Juan José Ruiz, con il loro compagno Yonathan Salinas quarto a 1'08". Seguono Jorge Abreu (Loteria del Táchira) a 1'23", Jonathan Camargo (Loteria del Táchira) e Jimmi Briceno (Loteria del Táchira) a 1'56", Leonel Quintero (Venezuela Pais Futuro-Fina Arroz) a 2'30", Yurgen Ramírez (Venezuela Pais Futuro-Fina Arroz) a 2'32" e Nelson Camargo (Loteria del Táchira) a 3'52".
Non è, però, tutto rosa e fiori per la formazione piemontese: mentre si trovava con i rivali per la graduatoria, l'ecuadoriano Alexander Cepeda, terzo nella generale a inizio giornata, è caduto in discesa sbattendo con il muretto che delimita la carreggiata ed è stato costretto al ritiro. Le prime informazioni parlano della frattura della mano.
La classifica generale vede Roniel Campos difendere la maglia gialla, portando da 2 a 9 i secondi di margine sul fidato compagno Juan José Ruiz. Grazie alla prova odierna Kevin Rivera sale al terzo posto a 55", più distanti Yonathan Salinas a 3'03" e Jimmy Briceño a 3'35". Domani la frazione conclusiva della settimana venezuelana, con partenza e arrivo a San Cristóbal per complessivi 115.2 km; teoricamente è giornata da volata e, data la comune militanza nella Deportivo Táchira per i due contendenti, pare complesso assistere ad un ribaltone nella graduatoria.