Tour de Suisse e Tour de France: date e novità
Dopo il recente Giro d'Italia, si preannuncia un'estate ricca di appuntamenti per tutti gli appassionati di ciclismo. A giugno e luglio si terranno infatti il Tour de Suisse e il Tour de France, gare ciclistiche amate e seguite da tutti i seguaci di questo sport.
Ecco dunque alcune date da segnare, utili come riepilogo per tutti coloro che non vorranno perdersi le tappe in bici di questo 2018.
L'edizione del Tour de Suisse di quest'anno si terrà dal 9 al 17 di giugno, con partenza da Frauenfeld (situata al nord del paese), passando per tappe quali Gansingen, Gstaad, Leukerbad, Gommiswald, Arosa e arrivando, infine, alla zona del canton Ticino nelle giornate di Bellinzona.
Ricordiamo ai meno esperti che il Giro di Svizzera, che anticipa il Tour de France e segue il ben noto Giro d'Italia, si tiene ogni anno nel mese di giugno e, dall'anno 2009, viene considerato come una prova utile per il calendario mondiale UCI/UCI World Tour.
Il Tour de Suisse del 2017, alla sua ottantunesima edizione (la prima risale al 1933) si è svolto lungo un percorso di ben 1164,8 km ripartiti in nove tappe (con partenza da Cham e arrivo a Sciaffusa) ed è stato vinto lo scorso anno dallo sloveno Simon Špilak, seguito dall'italiano Damiano Caruso e, in terza posizione, dall'olandese Steven Kruijswijk (si ricorda che solo 140 ciclisti su 176 partiti da Cham sono riusciti a completare il Giro).
Veniamo ora al Tour de France, altra celebre competizione ciclistica maschile su strada a cadenza annuale (nata nel 1903 e anch'essa parte del calendario professionistico UCI World Tour) che quest'anno si terrà in territorio di Francia dal 7 al 29 luglio, e attraverserà il paese in 21 tappe, con partenza dalla Vandea e arrivo, come di consuetudine, ai parigini Champs-Élysées. Il percorso ufficiale della manifestazione è stato presentato il 17 ottobre 2017: importante, tra le altre tappe, la terza, con la cronometro a squadre presso Cholet, senza dimenticare le 25 salite, tra le quali quella dell'Alpe d'Huez, in una frazione con ben 5000 metri di dislivello. Si ricorda che nell'edizione 2017 del Grand Boucle ha trionfato, per la quarta volta nell'ambito della sua esperienza ciclistica, il corridore britannico Chris Froome, il quale si è aggiudicato la vittoria, con una media di gara di 40,996 km/h, prima del colombiano Rigoberto Urán e del francese Romain Bardet; sul traguardo finale agli Champs-Élysées parigini, solo 167 corridori su 198 ciclisti hanno concluso la competizione.
Non mancano dunque, proprio in vista di questi importanti appuntamenti, commenti, aspettative e pronostici sui probabili vincitori delle edizioni del 2018: vediamole un po' più nel dettaglio, tenendo anche conto del fatto che alcuni nomi di partecipanti sono stati confermati negli ultimi giorni (uno su tutti, il colombiano del Team Sky Egan Bernal), facendo aumentare l'attenzione degli appassionati di ciclismo su queste gare.
Dal Giro di Svizzera al Tour de France: i primi pronostici
Vediamo dunque quali sono gli atleti favoriti per queste competizioni ciclistiche estive.
Il tema sembra essere caldo, visto che anche i bookmaker sono piuttosto attivi rispetto a questo sport, come dimostra, ad esempio, la sezione sulle scommesse ciclismo di Leovegas, uno tra gli operatori del settore. In vista del Tour de Suisse sembra in forma Michael Albasini, che ha recentemente trionfato al Giro dei Fiordi (competizione ciclistica che si disputa in tre giorni in Norvegia).
Quanto al Tour de France, tutti gli occhi dei tifosi italiani sono puntati su Vincenzo Nibali (tra gli obiettivi stagionali del quale ci sono, oltre al Grande Boucle, il campionato del mondo in Austria).
Il messinese Nibali dovrà vedersela però con gli altri grandi favoriti della gara, ovvero Chris Froome, Richie Porte, Romain Bardet e Nairo Quintana, senza dimenticare lo spagnolo Mikel Landa, anche lui in buona posizione nei pronostici. Quanto a Egan Bernal, proprio di recente il suo agente Giuseppe Acquadro ha confermato la partecipazione del corridore colombiano al Tour francese, viste le sue ultime ottime prestazioni che gli hanno fatto così rinunciare alla Vuelta a España per puntare a vette più "alte".
In ogni caso per sapere i risultati e i vincitori, vista la variabilità dei pronostici, non sempre attendibili, bisognerà soltanto aspettare il mese di luglio.