Niels Vandeputte conquista il Flandriencross di Hamme
Non solo MVDP: il belga classe 2000 sigla il secondo successo di giornata per la squadra dei fratelli Roodhooft
In una gara dal percorso tecnico e veloce, dominata dai giochi di squadra di Pauwels Sauzen e Baloise Trek Lions la spunta Niels Vandeputte (Alpecin-Deceuninck), che conquista il Flandriencross di Hamme, terzo appuntamento dell'X2O Badkamerstrofee. Il belga, che ha avuto gambe e testa per rimanere sempre davanti, ha piazzato l'attacco decisivo all'ultimo giro, proprio come la compagna di squadra al femminile Ceylin del Carmen Alvarado. Doppietta Alpecin e beffa per Eli Iserbyt (Pauwels Sauzen) che, dopo aver dovuto recuperare parecchie posizioni per un errore, non riesce a tenere Vandeputte e conclude con un inatteso ma deludente secondo posto. Sentimenti opposti per Felipe Orts Lloret (Ridley), che conquista il terzo gradino del podio dopo una gara corsa sempre all'attacco: tanta soddisfazione per l'atleta che con la Ridley sembra aver fatto un vero salto di qualità, dimostrando con gambe e risultati una crescita che lo vede sempre più tra i primi della categoria.
X2O Trofee Hamme, la cronaca della gara maschile
Brutta caduta in avvio di gara per Kevin Kuhn (Charles Liégeois) che imbottiglia il gruppo nell’angusto passaggio verso il tratto nel bosco, bloccando Toon Aerts (Dechacht) e Pim Ronhaar (Baloise Trek). Vincono la volata, entrando per primi, Niels Vandeputte e Victor Van de Putte (Deschacht) che prendono qualche metro di vantaggio sui più immediati inseguitori: Laurens Sweeck e Joran Wyseure (Crelan-Corendon), Felipe Orts e Lars Van der Haar (Baloise Trek), con il resto del gruppo a seguire in lunga fila indiana. Non cambia la situazione nel corso del primo velocissimo giro, salvo un raggruppamento in testa nella retta conclusiva che non toglie, in ogni caso, il passaggio in prima posizione allo sprint a Niels Vandeputte: il belga guadagna 15" di bonus per la classifica generale. Dietro di lui Sweeck (10") e Van de Putte (5").
Nel corso del secondo giro il plotone si frantuma, con quattro uomini in testa (Vandeputte, Van de Putte, Orts e Sweeck), poi Michael Vanthourenhout (Pauwels Sauzen), prima di un gruppetto con Wyseure e Nys, mentre sono scivolati indietro Eli Iserbyt e Lars Van der Haar. La situazione però si rimescola molto velocemente, con Vanthourenhout e Nys in recupero e Sweeck e Van de Putte che perdono posizioni: altrettanto velocemente giunge compatto all'arrivo un gruppo numeroso, alla fine della seconda delle undici tornate previste. Vanthourenhout e Vandeputte si alternano in testa, aumentando il ritmo e staccando un terzetto insieme a Orts: si porta all'inseguimento Nys, che stacca i corridori dietro di lui e riesce a non rimanere bloccato da Iserbyt che, ostacolato da un fotografo, scivola su di una ripida gobbetta fangosa frenando tutto il gruppo dietro di lui e concedendo 12" di vantaggio ai battistrada all'inizio del quarto giro.
Van der Haar è il primo a impegnarsi nella rimonta assieme a Sweeck, mentre in testa Nys ha un problema meccanico ed è costretto ad un cambio bici proprio mentre Vanthourenhout sta aumentando il ritmo: l'attacco, però, si esaurisce prima della retta conclusiva, dove lo stesso Vanthourenhout si arrabbia per la scarsa collaborazione da parte degli altri battistrada. L’unico a rispondere al suo appello è Felipe Orts, che anzi si porta in testa per allungare (quinto giro): la reazione degli altri del gruppetto non è immediata e solo Nys sembra interessato a riportarsi subito sulla ruota dello spagnolo, annullando il suo tentativo e portandosi in testa lui stesso per forzare l'andatura. Anche il suo attacco, però, si smorza sulla rettilineo finale, dove in lontananza il Campione Europeo vede arrivare il compagno di squadra e capoclassifica Lars van der Haar con Jente Michels (Alpecin). Nys fa in testa tutto il sesto giro, mantenendo una velocità di crociera che mette in difficoltà gli altri battistrada, ma consente comunque a Van der Haar di riavvicinarsi. Il ricongiungimento avviene nella settima tornata, quando tutti gli uomini in testa entrano nei box per cambiare bici: Van der Haar si riaccoda, ma non è l'unico, perché anche Iserbyt, spuntato dietro di lui, sfrutta il lavoro di Vanthourenhout per riportarsi sulle ruote dei battistrada.
Il gruppo così composto, però, non dura a lungo, perché ad un nuovo attacco di Vanthournhout rispondono solo Nys e Orts, mentre perdono diversi metri Van der Haar, Iserbyt e Vandeputte. Orts tenta un nuovo allungo all’inizio dell’ottavo giro, che affronta in testa con diversi metri di vantaggio, prima di essere richiuso da Nys nella nona tornata. Iserbyt intanto torna davanti e aumenta il ritmo: il campione nazionale belga non riesce a fare la differenza tra gli attaccanti, ma prosegue la sua azione anche nel penultimo giro, mirando probabilmente a mettere tra sé e l'ormai staccato Van der Haar i 25" necessari a scavalcarlo nella classifica generale dell'X2O Trofee. Forse per la foga, cade vittima di un altro errore, scivolando su di una contropendenza e frenando sé stesso e tutta la compagnia. Ciononostante, non si dà per vinto ed entra con cattiveria nell’ultimo giro, cercando di seminare i concorrenti: non riesce, però, a togliersi dalla ruota Vandeputte, che anzi lo sorpassa lungo il laghetto e apre il gas. Iserbyt e Nys gli vanno dietro, mentre Orts passa Vanthourenhout: Nys però svirgola, mentre Vandeputte procede spedito, lasciando scorrere bene la bici e rilanciando a ogni curva, guadagnando metro su metro su Iserbyt, che inizia a patire la gara corsa in rimonta.
Niels Vandeputte affronta con lucidità e scioltezza le ultime difficoltà del percorso, aggredendo le contropendenze e gettandosi a nelle discese, riuscendo a supere indenne anche l'ostica e scivolosa collinetta a poche centinaia di metri dal traguardo. Il vantaggio su Iserbyt è sufficiente a permettegli di esultare, mentre Eli Iserbyt sbatte un pugno sul manubrio, frustrato per la seconda posizione. Una brutta caduta di Thibau Nys (che proprio sul finale sbatte contro un paletto e taglia il traguardo quattordicesimo) consente a Felipe Orts di chiudere in terza posizione dopo una gara che lo ha visto comunque protagonista. Lars van der Haar riesce a mantenere il primato nella classifica generale dell'X2O Trofee, ma Iserbyt è a soli 2".