Ethan Vernon pone un'altra piastrellina sul proprio percorso di maturazione
Il quasi 23enne britannico vince il cronoprologo del Deutschland Tour precedendo uno dei più in palla del momento, Mads Pedersen. Un solo secondo tra i due
Ci mancava anche che Mads Pedersen vincesse pure il cronoprologo del Deutschland Tour 2023, 2.3 km in quel di Sankt Wendel. Eppure il fuoriclasse danese capace di conquistare domenica la Classica di Amburgo dopo aver dominato la scena al Danmark Rundt in settimana, ci è andato proprio vicino: la sua furente rincorsa sulla dolce planimetria della località tedesca, lunghi rettilinei, qualche dolce curva, quattro o cinque svolte secche, si è dovuta arrestare al secondo posto con un tempo di 2'24" e una media di 57.5 km/h.
Appena meglio ha infatti fatto Ethan Vernon (Soudal-Quick Step), capace di vincere in 2'23" (57.902 la media), un solo secondo - ma sostanziale - di differenza con il giaguaro danese. Britannico con un futuro già fissato nella Israel-Premier Tech, anche il 22enne nato a Bedford è piuttosto veloce, se è vero che non sono mancati successi allo sprint nel suo giovane palmarès, anche se lui ha già dimostrato di non essere solo un velocista. Abbiamo detto 22enne, ma 23 li compirà proprio sabato 26, a Deutschland Tour in corso: chissà se vorrà (o potrà) regalarsi altre soddisfazioni.
Tornando alla tappa, a 3" dal vincitore troviamo fra il terzo e il quinto posto un terzetto formato da Maikel Zijlaard (Tudor), Danny van Poppel e Nils Politt (entrambi della Bora-Hansgrohe). Altre ruote veloci non si sono mal disimpegnate nella breve prova contro il tempo, a partire da Sam Bennett (Bora), nono a 5". La classifica, come dopo ogni cronoprologo che si rispetti, è uguale all'ordine d'arrivo.
Tutto ciò non è che un antipasto di quanto potremo vedere da domani a domenica sulle strade di Germania. La prima tappa in linea del Deutschland Tour 2023 sarà la Sankt Wendel-Merzig, 179 km non manchevoli di strappetti e saliscendi vari, in particolare nella seconda parte del percorso. Il finale sarà in circuito, due giri intorno alla località d'arrivo caratterizzati dal muro di Ellerberg, poco meno di 2 km al 6% di pendenza media. L'ultimo scollinamento è previsto a meno di 8 chilometri dalla fine, 8 chilometri in gran parte di discesa: come dire che un colpo di mano sull'ultima rampa potrebbe risultare vincente dato il poco spazio di cui potranno disporre gli eventuali inseguitori. Di sicuro una tappa non banale per una corsa tecnicamente interessante nel suo complesso.