Matxin difende il team UAE: "Non siamo il PSG del ciclismo"
Il manager del team di Tadej Pogačar ha parlato delle ambizioni del gruppo e dello sviluppo di talenti nella squadra
Joxean Fernandez, in arte “Matxin”, è colui che ha orchestrato il dominio del team UAE negli ultimi anni. Certo, una grossa mano gliel'ha data Tadej Pogačar, campione di tutto e di tutti. Comunque, in un'intervista rilasciata di recente ad AS, il manager ha difeso il suo operato.
A quanto pare, lo spagnolo ha voluto rispondere alle critiche di esperti e appassionati che si sono scagliati contro il budget “apparentemente infinito” della squadra degli Emirati Arabi. D'altronde, di recente anche un veterano del peloton come Romain Bardet ha parlato dell'eventuale introduzione di salary cap e draft per i team del World Tour.
Ma qual è la verità per Matxin? Da cosa dipende il successo del team? Ecco le sue dichiarazioni.
Matxin: “L'UAE non è il PSG del ciclismo”
Nel corso dell'intervista, Matxin ha spiegato che la sua filosofia non è solo vincere nel presente, ma assicurarsi un piano vincente per i prossimi cinque anni. Ecco perché ha voluto puntare sul talento di alcuni ciclisti come Pablo Torres e Isaac Del Toro.
Le sue parole a questo riguardo sono state: “Ovviamente bisogna pensare a vincere nel presente, ma ho sempre pensato al futuro. La squadra ha scommesso su questo al momento. Per me non è una semplice idea, ma un concetto da rispettare e onorare”.
Matxin si è lasciato andare poi a un paragone calcistico: “Con tutto il rispetto, non volevo che il team diventasse il PSG del ciclismo, pronto a firmare il contratto dei migliori al mondo e basta. Se generiamo nuovi corridori dai giovani talenti sui quali scommettiamo, è un valore aggiunto per la squadra e abbiamo i soldi per mantenere quel talento”.
L'ambizione per il 2025
Nonostante l'UAE abbia trionfato ovunque nel 2024, Matxin ha l'amaro in bocca per non aver centrato il record di vittorie la passata stagione. Il record di 85 vittorie, appartenente al team Columbia - HTC, rimane imbattuto, visto che la sua squadra si è fermata a 82.
Tuttavia, il manager ha confermato che per il 2025 la fame di vittorie non si è placata. Il suo obiettivo? Permettere ai membri della sua squadra di trionfare in tutti i Grandi Giri: Tour de France, Giro e Vuelta.
Le sue parole non hanno lasciato spazio a dubbi: “È una sfida. È complicato? Certo che lo è. Partiamo dalla premessa che volevamo farlo qualche anno fa e che è stato Jumbo a farlo (nel 2023, ndr.). Sembra un obiettivo così vicino eppure così lontano. Ma è una delle sfide che mantiene alta la motivazione del team durante tutta la stagione, specialmente sapendo che una squadra rivale ci è già riuscita nel recente passato”.