Battaglia fin dall'inizio all'Étoile de Bessèges: Tim Wellens s'impone per distacco
Quante volte abbiamo sentito che sono i corridori a rendere più o meno duro un percorso a seconda del loro atteggiamento in gara? Oggi la terza tappa dell'Étoile de Bessèges è stato un esempio perfetto di questo modo di dire: sulla carta i 154 chilometri con partenza e arrivo proprio a Bessèges non sembravano così impegnativi da risultare decisivi in ottica classifica generale, ed invece è bastata una serie di salitelle subito in avvio di gara per scatenare una battaglia che si è protratta poi fino al traguardo.
Fin dai primi chilometri, infatti, il gruppo è partito a fortissima andatura mandando in difficoltà alcuni velocisti, tra cui il nostro Giacomo Nizzolo. Addirittura dopo circa 20 chilometri s'è formata in testa alla prima una prima fuga di lusso composta da Egan Bernal (Ineos), Vincenzo Nibali (Trek), Alberto Bettiol (EF), Benjamin Thomas (Groupama), Greg van Avermeat (AG2R), Tim Wellens (Lotto) e Tobias Bayer (Alpecin): il plotone è andato velocemente ad annullare questo pericolosissimo tentativo, ma era solo il preambolo di quanto sarebbe accaduto da lì a poco.
A circa 100 chilometri dall'arrivo è partita un'altra fuga ricca di nomi di spessore e stavolta davanti erano addirittura in 17: tra gli altri c'erano tre uomini della Lotto Soudal, Philippe Gilbert, Tim Wellens ed il giovane italiano Stefano Oldani, poi c'erano anche Egan Bernal e Michal Kwiatkowski, Greg van Avermaet, Edward Theuns, Nils Politt e Bryan Coquard, giusto per citarne alcuni. I battistrada hanno preso rapidamente due minuti e mezzo di vantaggio sul gruppo inseguitore che ha tardato ad organizzarsi: Cofidis ed EF Education-Nippo hanno provato a lavorare per ricucire, ma il gap è rimasto sempre stabile attorno ai 2'10".
L'ultima difficoltà altimetrica di giornata era posizionata a circa 17 chilometri dall'arrivo: su questo strappo c'è stato il forcing di Michal Kwiatkowski, che poi in discesa è stato protagonista di un'uscita di strada senza conseguenze. In questo frangente è arrivato l'attacco di Tim Wellens che ha guadagnato margine sugli altri attaccati e s'è lanciato tutto solo verso la vittoria, come spesso gli abbiamo visto fare a inizio stagione: al belga della Lotto Soudal sono bastati 20" di vantaggio per spegnere ogni velleità dei corridori alle sue spalle e andare a conquistare il primo successo del 2020.
Alla fine il vantaggio accumulato da Tim Wellens al traguardo è stato di addirittura 37": la volata per la seconda posizione è stata vinta da Edward Theuns davanti a Mads Wurtz, Greg van Avermaet, Philippe Gilbert, Cyril Barthe, Jake Stewart, Nils Politti, Michael Gogl e Michael Kwiatkowski; quattordicesimo posto sempre a 37" per Stefano Oldani, Egan Bernal ha invece chiuso quindicesimo a 1'02" sfilandosi leggermente nel finale dopo tanto lavoro. Decisamente più lontano il gruppo principale del leader Christophe Laporte giunto a più di tre minuti: con l'azione di oggi Tim Wellens sembra aver ipotecato la classifica generale dell'Étoile de Bessèges visto che si ritrova con 44" di vantaggio su Theuns e 46" su Wurtz.