Caduta in discesa, termina in ambulanza il Giro di Tao Geoghegan Hart!
A 68 chilometri dalla fine dell'undicesima tappa scivolano diversi favoriti: a terra anche la maglia rosa Geraint Thomas e Primoz Roglic. Conseguenze peggiori per Tao, ritirato proprio come Rodríguez
Prosegue la maledizione che da prima del via sta colpendo senza pietà questo Giro d'Italia 2023: durante l'undicesima tappa della Corsa Rosa, da Camaiore a Tortona per un totale di 219 km, più precisamente nel segmento in discesa dopo aver scollinato la Colla di Boasi, in gruppo, dove tiravano Movistar per Fernando Gaviria, Astana Qazaqstan per Mark Cavendish e Trek-Segafredo per Mads Pedersen, c'è stata una bruttissima caduta che ha coinvolto alcuni dei maggiori favoriti per la conquista del Trofeo Senza Fine. Il primo a finire a terra in una semicurva a sinistra ai -68.5 km dal traguardo è stato l'alfiere della UAE Emirates Alessandro Covi, scivolato a causa dell'asfalto sdrucciolevole e travolto dalla maglia rosa Geraint Thomas, subito ripartito senza essersi fatto male. Per il Puma di Taino invece qualche sbucciatura in più, ma ripartenza comunque quasi immediata. Non poteva mancare la caduta nemmeno Primoz Roglic, il quale si trovava appena alle spalle di Thomas. Lo sloveno è a sua volta risalito velocemente in sella sulla bici di Koen Bouwman, fermatosi proprio per dare il mezzo al proprio capitano.
Molto peggio è andata a Tao Geoghegan Hart e a Pavel Sivakov. Il britannico della INEOS ha sbattuto il bacino nel cadere ed è stato costretto al ritiro. Tao ha abbandonato il Giro portato via da una barella, per lui probabile un infortunio di entità non banale. Gli è rimasto al fianco in quei momenti delicati il compagno di squadra Pavel Sivakov, ripartito solamente sette minuti dopo essere scivolato, anch'egli abbastanza abbattuto sia fisicamente che sotto l'aspetto del morale. Per la squadra britannica due importantissime perdite in ottica classifica generale. Per il Giro il secondo super-favorito che deve lasciare la corsa dopo il ritiro di Remco Evenepoel.
Destino beffardo anche per lo spagnolo della Movistar Óscar Rodríguez, a sua volta portato via in barella dopo una caduta piuttosto banale: l'iberico era a ruota di Toms Skujins e a causa di una distrazione è finito prima su un cartello stradale e successivamente addosso al muro di una casa. Immagini a dir poco spaventose che testimoniano tutta la sfortuna che stanno incontrando i corridori in questo Giro d'Italia