Professionisti

Primi sorsi di ciclomercato

02.06.2017 16:48

Da Aru a Landa, da Kittel a Kristoff, da Formolo a Trentin: questi ed altri i possibili cambi di casacca in vista della prossima stagione


Mancano due mesi all'avvio ufficiale della sessione di ciclomercato ma il recente Giro d'Italia è stata l'occasione giusta per iniziare ad intensificare le trattative per il 2018. Rispetto alla passata stagione ci saranno meno movimenti tra i corridori di primissima fascia: un anno fa cambiarono aria Contador e Nibali, Gilbert e Sagan, Degenkolb e Matthews, Martin e Vanmarce. Così come non dovrebbero esserci (o meglio, non ci saranno) nuovi team nel massimo circuito. Tuttavia qualcosa bolle in pentola, anche fra i grossi calibri.

Quick Step alla ricerca di un partner, ma continua. Quanti contratti da rinnovare!
Gran parte delle attenzione è rivolta verso la Quick Step Floors. La squadra più vincente del ciclismo contemporaneo (30 le vittorie sinora raccolte nel 2017) è ancora alla ricerca di un secondo patrocinatore per proseguire l'avventura ad altissimo livello anche nel prossimo futuro. L'esperto manager Patrick Lefevere è alacremente al lavoro su questo dossier e, in diverse interviste, si è mostrato ottimista in un esito positivo. Tuttavia il futuro dello squadrone fiammingo non pare in dubbio.

Ciò nonostante sarà un'estate intensa per il massimo dirigente del team. Pochi sono, infatti, al momento i corridori con un contratto per la stagione ventura. L'unico big è Fernando Gaviria, il quale però potrebbe perdere il pesce pilota Maxi Richeze, corteggiato fra le altre dal Team Sky. Ha manifestato l'intenzione di rimanere Philippe Gilbert, grato per l'opportunità (da lui sfruttata alla perfezione) ricevuta nello scorso inverno.

Fra chi è in bilico vi è Julian Alaphilippe: il francese è appetito anche da altri sodalizi e potrebbe, in caso di eventuale riconferma sia di Gilbert che di Daniel Martin (altro senza contratto e che piace alla Sky) che di Petr Vakoc, cedere alle lusinghe che provengono dal Team Sky, ma non solo. Da valutare le posizioni Zdenek Stybar e Niki Terpstra, due colonne del roster per il pavé, mentre sembra improbabile che Bob Jungels decida di percorrere altre strade. Per quanto riguarda gli arrivi, dovrebbe essere tutto fatto per il giovane scalatore colombiano Jhon Anderson Rodríguez, quest'anno "parcheggiato" alla Delko Marseille.

Kittel pare avviato all'uscita. Per Trentin c'è la FDJ
Ben più fumosa la posizione di Marcel Kittel. Con la definitiva esplosione di Gaviria, cosa farà Lefevere? Cercherà di mantenere entrambe le due bocche da fuoco, con tutte le conseguenze a livello di calendario e di "spogliatoio" che ne derivano, o preferirà dirottare il budget destinato al teutonico altrove, considerati anche i tantissimi rinnovi a cui far fronte? Francamente appare più probabile la seconda opzione. Difficile però immaginare ora il nome dell'eventuale destinazione del biondissimo (Katusha?).

Chi invece dovrebbe affrontare una nuova esperienza è Matteo Trentin. Il valsuganotto, dal 2012 parte integrante del team, è stato ripetutamente accostato, senza smentite di risposta, alla FDJ. La formazione francese, soddisfatta dall'apporto di Cimolai e Guarnieri, cerca un elemento che possa condividere la leadership con Démare sulle pietre e portare risultati nel corso della stagione; l'identikit del trentino risponde alla perfezione a queste caratteristiche. Per i francesi, che faranno passare il figlio d'arte Valentin Madouas, interesse anche sul promettente Damien Touzé, una delle rivelazioni del panorama Continental transalpino.

Fabio Aru e Mikel Landa, destini incrociati?
Ha il contratto in scadenza anche Fabio Aru. Il sardo, dopo un complicato avvio di stagione, sta trattando il rinnovo con l'Astana Pro Team, ma le parti parrebbero ancora distanti. Non è un mistero che la Trek-Segafredo di Luca Guercilena sia sempre vigile sul ventiseienne di Villacidro; in caso di presenza sul mercato dell'azzurro sono proprio gli statunitensi gli indiziati per accaparrarsi le sue prestazioni.

È annunciato un restyling importante per la formazione kazaka. Un prestigioso cavallo di ritorno potrebbe essere quello di Mikel Landa; per il basco non è escluso un prolungamento del Team Sky, ma al momento pare più verosimile un suo addio. Con il team di Vinokourov cercherà di battagliare per prenderlo la Bahrain Merida, la quale rinforzerà senza dubbio il settore delle corse a tappe: assai probabile l'arrivo alla corte dell'emiro per Gorka Izagirre, a far compagnia a fratello e cugino, mentre nelle ultime ore è emerso il nome di Damiano Caruso, già con Nibali alla Liquigas.

Rivoluzione alla Katusha? Kristoff e Zakarin potrebbero andarsene
Se non dovesse tornare Landa ecco che l'attenzione di Vino sarebbe rivolta a Ilnur Zakarin. Il russo del Team Katusha-Alpecin potrebbe rinnovare ma alla sua porta bussano con insistenza anche la già citata Bahrain Merida e soprattutto la UAE Team Emirates. Sempre dalla squadra di matrice russa ma di licenza svizzera è in uscita Alexander Kristoff. Stando alle voci, il rapporto con la dirigenza è burrascoso dopo la non felice campagna delle pietre: il norvegese è dato in arrivo proprio all'Astana, dove colmerebbe il vuoto per le classiche di primavera.

Tra chi interessa alla Katusha vi è Tony Gallopin, che dovrebbe salutare la Lotto Soudal per approdare alla corta del team diretto da José Azevedo, anche se sulle tracce del francese viene data la AG2R La Mondiale. Oltralpe cambierà casacca Bryan Coquard: lo sprinter è sui taccuini di diversi team del massimo circuito ma non è da verificare quanto emerso ieri, ossia il suo ingaggio da parte di un nuovo progetto Professional bretone targato Vital Concept e diretto dal suo manager Jérôme Pineau.

La Sky ha in pugno Bernal; Kwia e Thomas in attesa di risposte
Come sempre attivo il Team Sky. Oltre ai nomi precedentemente enunciati, è di fatto già sicuro l'ingaggio del giovane e promettente Egan Bernal; i britannici, che sono in lotta anche per aggiungere anche il campione del mondo under 23 Kristoffer Halvorsen (fra i tanti team in ballo pare che in pole sia la LottoNL-Jumbo), hanno due big da rifirmare.

Dopo l'ottima primavera, Michal Kwiatkowski vuole passare all'incasso e il polacco sarà certamente uno dei pezzi pregiati delle prossime negoziazioni. Anche Geraint Thomas non ha ancora siglato il suo futuro, ma per il gallese pare più verosimile una permanenza nella medesima compagine. Discorso simile per Richie Porte, che difficilmente lascerà il BMC Racing Team, sodalizio che punta a fornire nuove preziosi gregari a Greg Van Avermaet.

Meno soldi per la Cannondale? Formolo richiestissimo
Già con un budget tra i più bassi del World Tour, la Cannondale-Drapac deve affrontare una riduzione di finanziamenti da parte del gigante Dorel Industries. Non è in pericolo la sopravvivenza della squadra di Jonathan Vaughters, che tuttavia deve pensare ai rinnovi fra gli altri di Rigoberto Urán, Michael Woods, Dylan van Baarle e dei tre azzurri. Dei quali il più richiesto è senza dubbio Davide Formolo: lo scalatore veronese, oltre che la riconferma tra gli yankee, ha tante proposte. Da Astana a Bahrain a UAE Team Emirates (la quale rischia di perdere Louis Meintjes, di cui si vocifera un ritorno al Team Dimension Data), tutti lo vogliono.

Per quanto riguarda la situazioni delle Professional italiane, la Bardiani CSF ha ricevuto la garanzia dei propri patrocinatori di proseguire anche nel futuro, discorso che vale anche per la Wilier Triestina-Selle Italia. Più fluida la situazione per le rimanenti due compagini, le due assenti all'ultimo Giro d'Italia; dalle ultimissime, Gianni Savio pare essere in dirittura di arrivo di firma con un nuovo main sponsor mentre Francesco Pelosi sta cercando di confermare l'avventura del proprio team, che nelle ultime settimane sta cogliendo risultati importanti. E non è detto che nel panorama tricolore non possano arrivare novità.
Notizia di esempio
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