4 Jours de di Dunkerque, tappa a Coquard e Teunissen è il nuovo leader
Il quarto atto della 4 Jours di Dunkerque parla la lingua di Bryan Coquard. Il francese della Vital Concept-B&B Hotels, già vincitore della competizione nel 2016, si regala un’altra soddisfazione in questa primavera dopo il successo nella seconda tappa del Circuit de la Sarthe. Cede la maglia di leader Dylan Groenewegen, ora del compagno Mike Teunissen, che ha 4" su Jens Keukeleire della Lotto Soudal e 5" su Anthony Turgis della Total Direct Énergie.
Quarta tappa che congiunge Fort Mahon Plage a Le Portel lungo un percorso misto da 179.8 km, particolarmente movimentato soprattutto nel finale con il circuito che prevede quattro volte la scalata di Saint Étienne au Mont. Il dominio senza interruzioni di Dylan Groenewegen è destinato a cadere, e dopo 5 km sono tre gli uomini a aprire le danze: Urko Berrade dell'Euskadi-Murias, Clément Carisey dell'Israel Cycling Academy e soprattutto Lionel Taminiaux della Wallonie Bruxelles, vincitore nel 2019 della Roue Tourangelle.
Vantaggio che tocca i 12' a 80 km dall'arrivo, con lo spagnolo Berrade a prevalere sul primo gpm e il belga Taminiaux a dominare i tre traguardi volanti. Da dietro si stacca Jan-Willem van Schip della Roompot-Charles, Urko Berrade precede tutti anche sul gpm di Herquelingue e sul primo passaggio a Saint Étienne Au Mont, Taminiaux prevale sul secondo e per il plotone è il segnale per alzare il ritmo e aprire le danze.
Fuochi d'artificio che allungano il gruppo della maglia ciclamino rendendo ancora più difficile il controllo dei giochi al Team Jumbo-Visma, e mentre Urko Berrade si stacca e viene risucchiato, dietro il compagno di squadra Héctor Sáez e Quentin Jauregui della AG2R La Mondiale formano una nuova coppia all'inseguimento mentre il vantaggio complessivo scende sotto il minuto.
Carisey si prende il quarto transito su Saint Étienne au Mont, Julien Antomarchi della Natura4Ever-Roubaix Lille Métropole si aggiunge ai due fuggitivi componendo, a 12 km dall'arrivo, il quintetto al comando, ennesimo mancato colpo di frusta prima della risposta del gruppo.
Ci provano Clément Venturini, vincitore poi retrocesso della seconda tappa, e Amund Grøndahl Jansen della Jumbo (primo sull'ultimo gpm), ma è volata, e con un clamoroso allungo dalla destra arriva la vittoria di Bryan Coquard. Ancora uno smacco per Clément Venturini, secondo, terzo Mike Teunissen del Team Jumbo-Visma. Quarto Tom Van Asbroeck della Israel Cycling Academy, quinto Jens Keukeleire della Lotto Soudal, sesto Dimitri Claeys della Cofidis, settimo Aimé De Gendt della Wanty-Gobert.