Damiano Cunego, Paolo Bellino e la madrina Eleonora Incardona mostrano la nuova maglia rosa insieme al membro di Oniverse Matteo Veronesi @ RCS Sport
Giro d'Italia

Giro alla rovescia: la maglia rosa ha uno sponsor, manca il percorso

RCS corre per sistemare le ultime cose quando mancano un paio di settimane al via: IUMAN è il nuovo sponsor della maglia rosa, ma intanto il Garibaldi non è ancora uscito

24.04.2025 16:00

Tra poco più di due settimane prenderà il via il Giro d'Italia 2025, ma nonostante questo l'organizzazione si trova a coprire alcune impellenze all'ultimo minuto. Ci si è messo molto a trovare un accordo con un nuovo adeguato main sponsor e intanto deve ancora uscire il Garibaldi: risolto il problema maglia rosa, c'è ancora da ufficializzare il percorso. Approfondiamo insieme questi due argomenti.

 

Maglia rosa targata IUMAN

L'avvicendamento delle ipotesi sul nuovo main sponsor del Giro d'Italia va avanti da molto, addirittura da prima che fosse presentato il percorso, visto che il rifiuto da parte di Enel di aumentare l'investimento era stato ipotizzato tra le ragioni della posticipazione della presentazione del percorso stessa. Anche l'ipotesi di un investimento da parte del fondo saudita PIF evidentemente era errata, o comunque se ne deve riparlare in futuro anche in relazione alle indiscrezioni su una possibile partenza del Giro proprio dall'Arabia Saudita.

Alla fine è stato il gruppo Calzedonia a prendersi la maglia rosa: dopo aver sponsorizzato per alcuni anni la maglia bianca di miglior giovane con il marchio Intimissimi, lanciano il nuovo brand IUMAN sponsorizzando la maglia del leader della classifica generale. La nuova maglia rosa, disegnata e prodotta da Castelli, presenta il nuovo sponsor ben evidente in nero, mentre il fondo rosa è mosso da un planisfero riprodotto in filigrana.

Maglia rosa 2025
La maglia rosa del prossimo Giro d'Italia @ RCS Sport

 

In attesa del Garibaldi…

La pubblicazione del Garibaldi non è solo un momento simbolico in cui si da alle stampe il percorso rendendolo fruibile a tutti nel dettaglio. È un momento rilevante anche perché proprio nel Garibaldi si deve pubblicare il percorso definitivo del Giro d'Italia, incluse quelle modifiche che vengono operate qua e là o per risolvere qualche imprevisto o per migliorare il tracciato sul piano tecnico.

In questa nuova puntata di Giro alla Rovescia avremmo voluto condividerlo e vedere insieme in quali punti fosse cambiato il percorso, ma per il momento tutto tace: il Garibaldi non è stato pubblicato e sul sito sono ancora presenti le altimetrie e le planimetrie realizzate per la presentazione avvenuta in gennaio. Su tutte si attende ancora l'ufficializzazione dell'inserimento della cosiddetta Recta Contador, versante inedito del Mortirolo. I lavori di ampliamento e riasfaltatura della vecchia mulattiera sono iniziati il 13 aprile, certamente non con largo anticipo sul transito dei corridori: secondo il sindaco di Monno dovrebbero durare circa 3 settimane, dunque terminare a pochi giorni dall'inizio del Giro e a 3 settimane dal transito della 17a tappa. Di cosa si tratta esattamente ne avevamo già parlato in un articolo di fine gennaio: per rifrescarvi la memoria vi riproponiamo qua sotto il confronto tra il classico versante di Monno (attualmente sulla cartina del Giro) e la variante più corta - quindi più ripida - su cui si attendono ancora annunci ufficiali da parte di RCS, di cui abbiamo realizzato un grafico dettagliato.

Dettaglio salita Mortirolo

Di modifiche ce ne saranno probabilmente anche altre, di minore impatto. Alcune sono facilmente pronosticabili perché oggetto di notizia per i quotidiani locali: è il caso della 12a tappa, tra Modena e Viadana, che con ogni probabilità subirà modifiche nel suo tratto collinare nelle terre matildiche; la Sp79 versa in pessime condizioni, quindi il GPM di Trinità e quello di Rossena saranno sostituiti da un tracciato più breve con la salita al Castello di Sarzano, restando in ogni caso una frazione per ruote veloci visti i tanti km in pianura prevista nella seconda metà della tappa.

Caso simile per la discesa dal valico di Croce Serra che dovrebbe aprire la dura tappa valdostana, ovvero la 19a tra Biella e Champoluc: in un tratto è caduta una frana e molte delle strade che scendono nel Canavese sono tuttora chiuse; con ogni probabilità cambierà il versante con cui si scenderà dal GPM, forse addirittura si dovrà transitare dalla galleria alleggerendo la prima parte di tappa, ma questo non dovrebbe essere necessario.

Per queste ed altre modifiche, si attende il Garibaldi, dove magari scopriremo anche altre novità: l'anno scorso per esempio comparvero un paio di muri in più tra Rapolano e Fano, in quel caso modifiche operate per migliorare il tracciato e non dovute a necessità esterne; la curiosità di attendere il tracciato nella sua versione definitiva rimane quindi tanta.

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Francesco Dani
Volevo fare lo scalatore ma non mi è riuscito; adesso oscillo tra il volante di un'ammiraglia, la redazione di questa testata, e le aule del Dipartimento di Beni Culturali a Siena, tenendo nel cuore sogni di anarchia.