Tour of Austria, Cameron Rogers batte Ganna di un soffio nel prologo
Il nipote d'arte del tre volte iridato a crono sopravanza di un secondo il vice-campione del mondo in carica nei tre Km del prologo di St. Pölten
E' una squadra di figli, fratelli e nipoti d'arte la Lidl-Trek Future Racing: i più facili da individuare sono Matteo Milan e Martin Pedersen, fratelli cadetti dei più affermati Jonathan e Mads, velocisti di punta della formazione World Tour, ma anche Axandre Van Petegem, figlio di quel Peter che vinse due volte Giro delle Fiandre e una volta la Parigi-Roubaix. Più difficili da conoscere potrebbero essere Nils Aebersold, figlio di Nick, e Tim Torn Teutenberg (fratello di Lea Lin e nipote di Ina Yoko, ma ha anche uno zio meno celebre già professionista, Sven). Chi forse non conoscevate è Cameron Rogers, nipote di quel Michael che fu tre volte consecutive campione del mondo di specialità, e che oggi ha colto la vittoria nella settantresima edizione del Tour of Austria. (Per dovere di cronaca dovremmo segnalare che anche Kristian Egholm ha avuto un fratello già professionista nella Trek). Al di là delle disamine sulle parentele, è importante sottolineare la prestazione del diciannovenne australiano, che oggi, seppur di poco, è stato capace di vincere la sua prima corsa da professionista mettendosi dietro Filippo Ganna, da anni quasi imbattibile su distanze del genere, quando vengono percorse all'interno di un velodromo.
Tour of Austria, il prologo dell'edizione 2024
La corsa è partita con un prologo di 3 chilometri nella città di St. Pölten, capitale della Bassa Austria. Al via non c'era il vincitore della passata edizione, Jhonatan Narváez (INEOS Grenadiers), che dopo il Giro d'Italia si concentrerà sulla prova su strada delle prossime Olimpiadi. Il numero 1 è quindi finito sulle spalle di Filippo Ganna, il pluri-campione del mondo non ché recordman dell'inseguimento individuale su pista, che su una distanza simile non poteva che essere il favorito assoluto. Altri outsider potevano essere il suo compagno di squadra Magnus Sheffield, Luke Plapp (Jayco AlUla), Rui Oliveira e Sjoerd Bax della (UAE Emirates).
Tra i primi leader virtuali c'è stato Diego Ulissi (UAE Emirates), che ha chiuso con il tempo di 3'46", per poi essere sorpassato da Adam Ťupalík (TdT-Unibet) prima, e poi da Niklas Behrens (Lidl-Trek Future Racing, nessun parente professionista per quanto ne sappiamo), capace di stampare un 3'42". A stupire tutti però è stato il suo compagno Cameron Rogers, con un 3'38" a 49.482 km/h di media.
Ganna sorpreso per 1", domani torna tutto in gioco
A poterlo battere potevano essere solo il più accreditato tra i corridori di casa, Felix Großschartner (UAE Emirates), oltre a Luke Plapp, e da ultimo Filippo Ganna. Il primo è arrivato in quarta posizione provvisoria dietro a Max Walscheid (Jayco AlUla), mentre il secondo è stato autore di una prestazione incolore. Ganna è arrivato vicinissimo al tempo di Rogers, ma si è dovuto accontentare della seconda piazza con il tempo di 3'39". In terza posizione, davanti a Walscheid e Großschartner, si era infilato a sorpresa Tomas Kopecky, ceco della TDT-Unibet che aveva battuto Behrens prima di Rogers, mentre sesto è stato Scheffield.
Domani la prima tappa del Tour of Austria 2024 con partenza e arrivo da Bad Tatzmannsdorf: l'altimetria non è particolarmente impegnativa, ma negli ultimi quindici chilometri si trovano due salite (la prima di 0.8 km al 6.6%, la seconda di 1 km al 7.6%) che renderanno l'esito della tappa assolutamente incerto.