Giovanni Ellena nuovo direttore sportivo della Eolo-Kometa
Dopo una vita spesa nella squadra di Gianni Savio, il ds piemontese entra a far parte del progetto Basso-Contador. In casa Eolo resta intanto ai box Vincenzo Albanese dopo la caduta nel ritiro spagnolo
Dopo 17 anni con Gianni Savio ("lo ringrazio tanto, da lui ho imparato moltissimo"), il direttore sportivo Giovanni Ellena approda alla Eolo-Kometa. Lo ha annunciato oggi la Professional di Ivan Basso e Alberto Contador: “Un gruppo che cresce, un progetto che diventa sempre più grande, un passo avanti sulla strada intrapresa e mai abbandonata. Ecco perché, oggi, è giusto essere contenti: la famiglia della EOLO KOMETA accoglie Giovanni Ellena, che entrerà nel gruppo dei direttori sportivi”. 56enne piemontese nato a Cuorgné, Ellena ha contribuito negli anni a lanciare diversi giovani, su tutti Egan Bernal: “Stare con i giovani, accompagnarli e seguirli: ecco, credo sia stato questo a farmi innamorare di questo mestiere. Egan e altri ragazzi come lui stavano praticamente a casa mia, ed è normale che una situazione del genere ti coinvolga totalmente perché significa vivere con loro ogni momento: i primi successi, gli errori, le insicurezze”.
Ellena, che era evidentemente alla ricerca di nuovi stimoli professionali anche alla luce della discesa della sua vecchia squadra nella categoria Continental, si dice “orgoglioso della fiducia che mi hanno dato i fratelli Contador e Ivan Basso” e, sempre fedele al proprio carattere schivo, presenta così l'approccio che avrà nell'approdo in Eolo-Kometa, dove farà parte del team di ds capeggiato da Stefano Zanatta e in cui avrà come colleghi Biagio Conte e Jesús Hernández: “Entrerò in punta di piedi, in silenzio, perché voglio conoscere e comprendere. In squadra ci sono tante persone molto capaci e valide dalle quali voglio apprendere”.
A proposito della formazione azzurra, resta fermo ai box Vincenzo Albanese, vittima di una caduta nel ritiro spagnolo di Oliva un paio di settimane fa. Addirittura fu necessario il ricovero in ospedale, dove il campano restò un paio di giorni: “Non ho reso pubblici altri dettagli fino ad ora perché non mi sentivo bene; sono molto triste perché ero in ottime condizioni, ma sono cose che succedono, lo so, e sono sicuro che tornerò ancora più forte”.