Another brick in the Wellens
Il belga della Lotto vince la prima tappa della Vuelta a Andalucía sul muro dove si era già imposto nel 2018. Battuta l'Astana, bene Canola
L'inizio di stagione di Tim Wellens sembra una fotocopia di quello dell'anno scorso: il belga della Lotto Soudal era già stato protagonista a Maiorca con la terza vittoria consecutiva al Trofeo Serra di Tramuntana e oggi ha messo a segno la sua seconda vittoria del 2019 su un traguardo che già l'aveva visto a braccia alzate 12 mesi fa, quello di Alcalá de los Gazules alla Vuelta a Andalucía. Per Wellens una vittoria netta e molto convincente: di questi tempi non è facile rivaleggiare contro una scatenatissima Astana che nelle precedenti gare spagnole aveva fatto fuoco e fiamme.
Il giovane Pessot nella fuga di giornata
Alla partenza di questa prima tappa della Vuelta a Andalucía c'è stato un po' da fare per le forze di polizia di Sanlúcar de Barrameda: alcuni vandali avevano infatti sparso olio in una delle vie in cui da lì a poco sarebbe transitata la corsa, ma fortunatamente il tutto si è risolto in maniera rapida e senza incidenti. In gara la partenza è stata abbastanza rapida e ci sono voluti ben 23 chilometri prima che partisse la fuga: diversi tentativi precedenti erano stati annullati, poi il gruppo ha dato il via libera a Jetse Bol (Burgos-BH), Álvaro Cuadros (Caja Rural-Seguros RGA), Sergio Samitier (Euskadi-Murias), Unai Cuadrado (Fundación Euskadi), Michael van Staeyen (Roompot-Charles), Corentin Ermenault (Vital Concept-B&B Hotels) ed al trevigiano Alessandro Pessot (Bardiani-CSF).
I sette battistrada non hanno potuto farsi grosse illusioni durante la loro avventura al comando anche perché Astana, Lotto e Mitchelton-Scott si sono messe fin da subito a controllare la corsa: il vantaggio massimo della corsa è stato di appena 2'40" in corrispondenza dell'unico gran premio della montagna di giornata, il facile Alto de Prado del Rey dopo 99 dei 170 chilometri previsti in questa giornata. Con il distacco sceso sotto al minuti, Jetse Bol ha tentato di allungare tutto solo e la sua azione ha avuto l'effetto di risvegliare un po' la fuga: tuttavia ai meno 25 chilometri il gruppo si è rifatto sotto con la sorprendente Rally UHC Cycling a fare un forcing notevole per andare a chiudere. L'unico a non arrendersi dei fuggitivi è stato Sergio Samitier che ha rilanciato ed è rimasto in avanscoperta per altri tre chilometri prima di alzare anche lui bandiera bianca.
L'Astana ci prova ma Wellens è irresistibile
Il finale di oggi era identico alla quarta tappa della Vuelta a Andalucía 2018 con l'arrivo in salita sulla dura rampa (con tratti in pavé) di Alcalá de los Gazules, un muro di un chilometro e duecento metri con pendenze che superavano anche la doppia cifra. Come era prevedibile tutto si è giocato sull'ultima salita, ma l'Astana e la Bahrain-Merida hanno fatto di tutto per provare ad affaticare il più possibile le gambe dei rivali: gli ultimi 15 chilometri sono volati ad velocità vertiginose, ai meno 10 c'è stato anche un piccolo accenno di ventagli, subito annullato ma che ha fatto male a Simon Yates, al debutto stagionale ed evidentemente ancora in ritardo di condizione.
A sei chilometri c'è stato uno scatto di Dries Van Gestel (Sport Vlaanderen) a cui si è accodato Matteo Montaguti (Androni-Sidermec) e questa coppia ha preso una decina di secondi di vantaggio ma ai 2300 metri anche loro sono stati ripresi. All'ultimo chilometro il gruppo principale si poteva definire compatto anche se strada facendo aveva perso parecchi elementi: l'Astana ha sfruttato il danese Jakob Fuglsang per alzare il ritmo agli ultimi 600 metri, ma ai 200 metri è ucito fuori Tim Wellens che di potenza si è tolto tutti di ruota ed è andato a prendersi la seconda vittoria consecutivo di questo traguardo.
Bene Marco Canola per la Nippo
All'arrivo Tim Wellens ha preceduto di 5" due corridori dell'Astana, Jakob Fuglsang e Ion Izagirre, rispettivamente secondo e terzo; quarta posizione con lo stesso distacco per Jack Haig della Mitchelton-Scott che ha approfittato del passaggio a vuoto di Adam Yates, il più atteso della squadra australiana dopo la vittoria di tappa alla Volta a la Comunitat Valenciana. Il gruppo è arrivato abbastanza sfilacciato al traguardo: a 9" sono stati classificati Steven Kruijswijk, Pello Bilbao, Marco Canola (Nippo-Vini Fantini), Aleksandr Vlasov e Antwan Tolhoek, ha completato la top 10 Guillaume Martin a 13".
Domani la seconda tappa della Vuelta a Andalucía si disputerà tra Sevilla e Torre Don Jimeno per un totale di 216.5 chilometri: il finale sarà su un lungo e dolce falsopiano in salita che potrebbe chiamare in azione più i corridori da classiche che quelli da volate pure.