Romain Grégoire vince la prima tappa del Tour du Limousin 2023 © Tour du Limousin
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Altro che Grégoire, questo è un capitaine fatto e finito!

Il giovanissimo Romain s'impone in solitaria nella prima tappa del Tour du Limousin. Distanziati Benoît Cosnefroy, Michael Storer e Lorenzo Rota. Andrea Pietrobon si fa valere in fuga

15.08.2023 20:21

Romain Grégoire è uno dei volti nuovi del ciclismo francese (ma possiamo allargare il concetto a mondiale), uno dei più promettenti per dirla tutta. A 20 anni è stato in grado di strappare una top ten in una corsa difficilissima come la Strade Bianche in marzo (ottavo posto per lui) e poi di conquistare in maggio un'intera gara a tappe, la 4 Jours de Dunkerque. Non gli manca la personalità né tantomeno la capacità di vincere, e ce l'ha ricordato oggi nella prima tappa del Tour du Limousin 2023, nella quale si è imposto in solitaria al cospetto di gente certamente più esperta di lui.

Da Rilhac-Rancon a Bénévent L'Abbaye erano 165.7 km caratterizzati da un finale molto mosso. Tra i vari tentativi di fuga in avvio si sono visti Alessandro Tonelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) e Mirco Maestri (Eolo-Kometa), quindi ai -135 si è composto un quintetto che ha subito preso il largo: Tom Mainguenaud (Van Rysel-Roubaix Lille Métropole), Samuele Zoccarato (Green Project), Oliver Mattheis (Bike Aid), Andrea Pietrobon (Eolo) e Jean-Louis Le Ny (Nice Métropole Côte d'Azur) si sono portati a +4'25" sul gruppo in un batter d'occhio (il vantaggio massimo è stato toccato già ai -125).

Zoccarato ha vinto il traguardo volante di Ceyroux, poi è stato bloccato da un guaio meccanico che gli ha fatto perdere il treno della fuga; più avanti il veneto si sarebbe addirittura ritirato dalla corsa. Intanto il gruppo era in rimonta, e l'azione dei quattro superstiti è andata avanti fino ai -20, quando l'ultimo fuggitivo, Pietrobon, è stato raggiunto dal gruppo tirato dalla Groupama-FDJ poco dopo aver scollinato per primo la Côte des Beiges.

Ai piedi della successiva Côte de Saint Goussaud ai -18 si è mosso Michael Storer (Groupama), ma la sua azione non ha fatto altro che preparare l'immediato contropiede del suo compagno Romain Grégoire, partito non appena il gruppo tirato da Rémy Rochas (Cofidis) aveva chiuso sull'australiano. Nonostante la rincorsa degli uomini Intermarché-Circus-Wanty, presenti in sovrannumero nel gruppo buono, il 20enne nato a Besançon ha tenuto benissimo, obbligando semmai i rivali a uscire allo scoperto, cosa puntualmente fatta da Benoît Cosnefroy (AG2R La Mondiale) e Lorenzo Rota (Intermarché), usciti nell'ultimo tratto di scalata marcati ancora da Storer.

Grégoire ha scollinato ai -15 con 5" sul terzetto inseguitore (e 20" sul gruppo), e qui c'è stato il vero capolavoro del ragazzino, che è stato capace di tenersi dietro gli avversari (che pure lo vedevano e quasi lo toccavano, con un Rota particolarmente attivo in discesa) e addirittura distanziarli nuovamente sul piano e sulla rampetta che portava all'arrivo. Una piccola grande impresa per Romain.

Nel secondo gruppetto Storer ha provato nel finale a precedere gli altri due ma è stato rimesso al proprio posto da Cosnefroy, che è andato a prendersi la piazza d'onore a 19" dal vincitore, con l'oceanico cronometrato a 20" e Rota, che nel finale ha pagato dazio, quarto a 29"; il gruppo, da cui invano aveva provato un contrattacco Thomas Gachignard (St Michel-Mavic-Auber93), è arrivato a 37", regolato per il quinto posto da Maxime Jarnes (Van Rysel); decimo s'è piazzato Samuele Rivi (Eolo).

In classifica Romain Grégoire conta 23" su Cosnefroy, 26" su Storer, 39" su Rota e 47" su quelli del gruppo. Domani la seconda tappa del Tour du Limousin 2023 consterà di 185.6 km da Excideuil a Trélissac al termine dei quali pare probabile un arrivo allo sprint.

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