Davide Piganzoli secondo in classifica a O Gran Camiño ©Team Polti VisitMalta-SprintCycling
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Segnali da Piganzoli, il solito Cort e la storia di Chumil: cartoline da O Gran Camiño

Derek Gee vince la corsa spagnola grazie al successo nella cronometro. L'italiano della Polti Kometa chiude secondo, il danese vince tre tappe compresa l'ultima

02.03.2025 15:45

Si è chiusa oggi a Santiago de Compostela la quarta edizione di O Gran Camiño, la corsa a tappe spagnola che negli ultimi due anni era stata scelta da Jonas Vingegaard per aprire la sua stagione. Quest'anno il danese non c'era, ma a vincere è stato comunque un corridore di spessore, grande favorito della vigilia. Derek Gee conquista per la prima volta in carriera una corsa a tappe, vincendo la terza tappa a cronometro e guadagnando ancora su tutti i rivali di classifica nell'arrivo in salita a O Cebreiro. Il canadese non è stato però l'unico a ritagliarsi uno spazio in questa cinque giorni sulle strade della Galicia.

Davide Piganzoli protagonista

Il secondo posto in classifica finale è uno dei migliori risultati in carriera in una corsa a tappe per Davide Piganzoli, che ha chiuso a 35“ da Gee. Il classe 2002 della Polti VisitMalta aveva già mostrato di essere in buona forma alla Volta a la Comunitat Valenciana, dove era stato brillante in salita ma penalizzato dalla cronosquadre per la classifica generale. Questa volta invece la cronomertro individuale ha giocato a favore di Piganzoli, secondo a 16” dal vincitore nei 15.6 chilometri da Ourense a Pereiro de Aguiar, con una salita di 5 chilometri nella prima parte e un terreno piuttosto ondulato. La capacità di difendersi nelle prove contro il tempo e la regolarità su più giorni sono un ottimo punto di partenza per lo scalatore valtellinese per continuare risultati di spicco nelle brevi corse a tappe.

Magnus Cort senza rivali

Chiude sul podio finale anche Magnus Cort, vincitore di tutte e tre le tappe con arrivo in volata di gruppetto. Il corridore della Uno-X Mobility ha trovato il terreno ideale per le sue caratteristiche, con tappe sempre mediamente impegnative e due arrivi in leggera salita, compreso quello dell'ultima tappa, vinta per netto distacco su Carlos Canal (Movistar) e Giovanni Lonardi (Team Polti VisitMalta), che era già stato terzo nella prima tappa. Per il danese sono 34 vittorie in carriera, di cui quattro in questa gara (vinse quella inaugurale della prima edizione 2022) e 32 complessive nelle corse a tappe. Le corse di un giorno restano un terreno inesplorato, ma nelle prossime settimane sarà comunque al via di Strade Bianche e Milano-Sanremo, e con questa condizione va quantomeno rispettato.

Guardando il resto della classifica, appena giù dal podio Iván Cobo (Equipo Kern Pharma), quarto a 1'15, mentra la Movistar non va oltre il settimo posto con Jefferson Alveiro Cepeda. La maglia bianca va al belga classe 2005 Viktor Soenens, talento della Soudal Quick-Step salito per l'occasione dalla squadra development. Con lui anche l'italiano Thomas Pesenti, quarto nella seconda tappa vinta da Cort.

Tre vittorie di tappa per Magnus Cort ©O Gran Camiño-SprintCycling
Tre vittorie di tappa per Magnus Cort ©O Gran Camiño-SprintCycling

Sergio Chumil mette il Guatemala sulla mappa

Due corridori tra i primi dieci anche la Burgos Burpellet BH: quinto posto per 
Eric Antonio Fagúndez, campione nazionale dell'Uruguay a cronometro, ma soprattutto il sesto di Sergio Geovani Chumil, probabilmente la grande storia di questa settimana. Classe 2000, Chumil è il primo e unico corridore del Guatemala a correre da professionista in Europa, e dopo le prime vittorie in gare nazionali in Spagna, lo scorso anno si era già imposto in una tappa della Volta a Portugal. Questa vittoria nella tappa regina, seguendo il forcing di Gee e poi battendolo allo sprint, ha un valore decisamente superiore vista la concorrenza.

Sergio Geovani Chumil ©Burgos Burpellet BH - SprintCycling
Sergio Geovani Chumil ©Burgos Burpellet BH - SprintCycling

O Gran Camiño 2025, la classifica finale

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