Robeet, l'allungo è buono: sua la Nokere Koerse, terzo Mozzato. Tra le donne vince Pieters
Si torna al nord e si ritrova l'amico vento (amico degli spettatori che si godono uno spettacolo vibrante, non certo del gruppo che deve farci i conti), si ritrovano i muri (il Nokereberg nel nostro caso) e si ritrova una condotta di gara che non fa sconti alla scontatezza... il gioco di parole per dire che non è stato il copione più prevedibile (e quindi una volata più o meno ampia) a caratterizzare oggi la Nokere Koerse, bensì una battaglia a tutto campo che si è conclusa con il successo di Ludovic Robeet, 26enne di Nivelles nel Brabante, il quale ha regalato alla Bingoal-Wallonie Bruxelles la seconda affermazione stagionale (la prima, all'Étoile de Bessèges, era stata opera di Timothy Dupont, il quale pure oggi era tra i favoriti ma è caduto nello sprint per i piazzamenti), piegando la resistenza del coriaceo Damien Gaudin. Terzo posto di rilievo per un italiano, Luca Mozzato, il quale ha fatto una gara d'attacco nel finale, riuscendo a trovare ancora le energie per una bella volata sul traguardo di Nokere. Ottima prova anche di Samuele Zoccarato, dapprima in fuga, poi tra i più propositivi nel finale.
Un po' di cronaca: dopo 53 km di tentativi e vento a sferzare e stressare il gruppo, sono riusciti ad avvantaggiarsi in 9: Anthony Jullien (AG2R Citroën), Sébastien Grignard (Lotto Soudal), Thibault Ferasse (B&B Hotels p/b KTM), Samuele Zoccarato (Bardiani-CSF), Ludovic Robeet (Bingoal-Wallonie Bruxelles), Ward Vanhoof (Sport Vlaanderen-Baloise) per primi, poi anche Damien Gaudin (Total Direct Énergie) e Aaron Van Poucke (Vlaanderen), mentre Ylber Sefa (Tarteletto-Isorex) non è riuscito a restare coi migliori, dopo averci provato all'inizio. Gruppo a due minuti di distacco, alle prese qua e là con qualche ventaglio, battistrada che hanno proceduto in accordo e anzi, quando il plotone è stato seriamente selezionato dal vento (a poco meno di 60 dalla fine) gli otto al comando sono riusciti ad aumentare il loro vantaggio fino a portarlo a circa 3' ai -40.
Dopodiché il gruppo (o quel che ne restava dopo i continui frazionamenti e rientri dettati dal vento) ha reagito, abbattendo decisamente il gap tra la fine del penultimo giro del circuito di Nokere e l'inizio dell'ultimo: in particolare la Alpecin-Fenix di Jasper Philipsen è risultata impegnata in questo frangente. Ai -20 Samuele Zoccarato ha tentato un contrattacco davanti, ma è stato presto ripreso. Più efficace l'affondo di Damien Gaudin, seguito da Ludovic Robeet, ai -12, nel tentativo di difendere il mezzo minuto rimasto a disposizione in quel momento rispetto al ritorno degli inseguitori. Zoccarato è rimasto a metà strada, mancando di poco l'aggancio coi due.
Tra gli inseguitori era particolarmente attivo Mark Cavendish (Deceuninck-Quick Step), ma l'ex iridato è stato coinvolto in una caduta ai -6 e lì sono finiti i suoi sogni di gloria; sarebbe stato imitato ancor più avanti dal suo compagno di squadra Jannik Steimle, giù ai -3. Ancora tentativi dal gruppo, prima ci aveva provato Sep Vanmarcke (Israel Start-Up Nation), ma il suo attacco, durato un chilometro abbondante, era stato annullato ai -10; sono quindi emersi Ethan Hayter (Ineos Grenadiers) e Luca Mozzato (B&B), i quali si sono portati su Zoccarato, ma ormai era troppo tardi per chiudere i 10-15" di cui si giovava la coppia rimasta al comando.
Ai 2 km Robeet ha giocato la carta dell'anticipo e ha piantato lì Gaudin, involandosi verso il successo in solitaria. Il francese ha provato a rifarsi sotto ma l'unica cosa che è riuscito a fare è stata di difendere la piazza d'onore dal ritorno del gruppo, il quale nel frattempo aveva reinglobato il terzetto inseguitore. Per il 26enne belga della Bingoal, già vincitore due anni fa di una tappa alla Settimana Coppi e Bartali, secondo successo in carriera. Gaudin cronometrato a 3", al terzo posto a 5" ha chiuso Luca Mozzato, bravissimo a sprintare pur dopo essere stato raggiunto - con Hayter e Zoccarato - dal plotone; l'italiano è seguito nell'ordine d'arrivo (e con lo stesso tempo) da Jordi Meeus (Bora-Hansgrohe), Tom Van Asbroeck (Israel), Jake Stewart (Groupama-FDJ), Max Walscheid (Qhubeka Assos), Kristoffer Halvorsen (Uno-X), Jhonatan Narváez (Ineos) e Rudy Barbier (Israel).
Tra le donne il successo ha arriso a Amy Pieters, la quale ha finalizzato la consueta superiorità della SD Worx. La neerlandese, al primo successo stagionale (ma quest'anno non è mai uscita dalla top6 nelle 7 gare sin qui disputate!), ha battuto Grace Brown (BikeExchange), con la quale si era avvantaggiata su Lisa Klein (Canyon SRAM), terza a 4". Primo gruppetto a 20" composto da Lotte Kopecky (Liv), Lorena Wiebes (DSM), Jolien D'Hoore (SD Worx), Maria Giulia Confalonieri (Ceratizit-WNT), settima e prima delle italiane, Emma Norsgaard (Movistar) e Marta Bastianelli (Alé BTC Ljubljana). Un secondo gruppetto, regolato per il decimo posto da Christine Majerus (SD Worx), è stato cronometrato a 23".