Ciclismo Giovanile

Giro della Valle d'Aosta 2017

12.07.2017 10:56

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[restab title="Presentazione" active="active"]Petit Tour, così lo chiamano i padroni di casa. E la definizione pare azzeccata, perché il Giro della Valle d'Aosta è il perfetto contraltare giovanile, assieme al più noto (all'estero) Tour de l'Avenir, del Tour de France. Albo d'oro prestigioso, per una corsa giunta alla cinquantaquattresima edizione; da Gianni Motta a Gilberto Simoni, da Ivan Gotti a Yaroslav Popovych, fino ai più recenti Fabio Aru e Thibaut Pinot.

Cinque le frazioni in programma, caratterizzate, e non poteva essere altrimenti, dalle difficoltà altimetriche. È questa la caratteristica che ha fatto del Giro del VdA l'occasione di mettersi in mostra per i giovanissimi talenti internazionali. Come d'abitudine, una tappa viene disputata all'estero, in questo caso il complicato prologo d'apertura. E un'ulteriore giornata viene passata, per così dire, "oltre confine"; la seconda vedrà gli atleti impegnati nel Canavese, con la salita finale veramente ardua.

Le ultime tre giornate sono tutte ospitate dalla Vallée. Interessante la frazione centrale, con un continuo saliscendi, con tanto di tratto in sterrato, prima dell'asperità conclusiva. Il tappone di sabato si staglia nella tradizione: Champremier, Saint Panthaléon e Cervinia, per 70 km da correre in apnea. Mini frazione per la chiusura, ma tutt'altro che agevole; chi vorrà succedere a Kilian Frankiny dovrà sudare fino all'ultimo metro.

Sono ventisette le formazioni al via, ciascuna composta da cinque elementi. Molto difficile dunque tenere chiusa la corsa, anche per gli squadroni; meglio, forse un po' meno semplice per loro. Perché il BMC Development Team si presenta in gran spolvero: a guidarlo è il russo Pavel Sivakov, vincitore del Giro d'Italia under 23 e grande favorito per il successo. Steff Cras e Marc Hirschi sono più che semplici pretoriani. Che dire degli australiani Mitchelton-Scott che ha occupato i restati due posti del podio del GiroBaby? C'è Lucas Hamilton, con Robert Stannard (forfait in extremis per Jai Hindley), oltre agli altri nomi di tutto rispetto.

Chi, invece, al Giro non ha partecipato con i big, è la Lotto Soudal. Stavolta i belgi schierano le due perle Bjorg Lambrecht e Harm Vanhoucke, prossime speranze fiamminghe per le corse a tappe. Sempre interessante la coppia britannica Scott Davies e James Knox del Team Wiggins, così come i russi Nikolay Cherkasov e Artem Nych, qui con la nazionale. Dopo l'eccellente Giro punta a ripetersi la Dimension Data for Qhubeka di Joseph Areruya e Nicholas Dlamini.

Sono in gara le tre migliori formazioni giovanili spagnole: nel Lizarte Jaime Castrillo e Sergio Samitier rappresentano un duo dal futuro assicurato, così come Fernando Barceló della Fundación Euskadi. Completa il quadro la Polartec Fundación Contador; nel team promosso dal campione della Trek anche l'azzurro Daniele Cantoni. Altri nomi sparsi da tener d'occhio sono quelli di Scott Auld (Zappi Team), Jonathan Couanon (VC La Pomme Marseille), Niklas Eg (Nazionale danese), Patrick Gamper (Tirol Cycling Team), Vadim Pronskiy (Astana City), Brandon Vargas (UC Monaco) e Stephen Williams (SEG Racing Academy).

Passando alle compagini italiane, e citando le mancate presenze di Delio Gallina, Viris e Zalf, il Team Colpack deve fare i conti con l'assenza dell'ultima ora di Mark Padun, terzo un anno fa. A fare le veci dell'ucraino saranno Giovanni Carboni e Marco Negrente. Leader straniero per il Team Palazzago Amarù; il bielorusso, e campione europeo, Alexandr Riabushenko. Il Cycling Team Friuli spera che Mattia Fabbro abbia definitivamente pagato il conto con la malasorte. Interessante la Hopplà Petroli Firenze con il neoarrivato (ma già vincente) Andrea Cacciotti e Massimo Rosa. Spazio infine, nella Gavardo Biesse, per Enrico Logica e Michel Piccot, beniamino dei tifosi della regione.[/restab]

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[restab title="Albo d'oro"][table id=1080 responsive=scroll /][/restab]
[restab title="La corsa in tv"]La corsa non sarà visibile in diretta. Sarà possibile vedere su Cicloweb.it gli highlights di ogni singola tappa, indicativamente attorno alle ore 21 di ogni giornata.[/restab]
[restab title="News e articoli"][lptw_recentposts layout="thumbnail" post_type="post" link_target="new" tags_id="2633" space_hor="5" space_ver="10" columns="2" order="DESC" orderby="date" posts_per_page="4" post_offset="0" reverse_post_order="false" exclude_current_post="false" override_colors="false" background_color="#4CAF50" text_color="#ffffff" show_date_before_title="true" show_date="true" show_time="false" show_time_before="true" show_subtitle="true" date_format="d.m.Y" time_format="H:i" no_thumbnails="show"][/restab][/restabs]

Le tappe e i risultati


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[mks_accordion_item title="Mercoledì 12/7 - Prologo: Saint Gervais Mont Blanc - Saint Nicolas de Véroce (Cronometro-8 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Saint Gervais Mont Blanc ore 16 (Partenza primo atleta)
Arrivo: Saint Nicolas de Véroce ore 17.25 (Arrivo ultimo atleta)

Sprint intermedi: Nessuno
Gpm: Nessuno[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Il Giro della Valle d’Aosta parte dalla Francia, per la precisione da Saint-Gervais Mont-Blanc; un anno fa si impose Mark Padun, ma il percorso sarà parzialmente uguale a quello del 2016. Primo chilometro difficile nel centro cittadino, con alcuni strappi da scalatori puri; poi la strada diventa meno difficile e meno tortuosa, ma continuerà a salire fino al traguardo. Adatto sia agli scalatori che ai cronomen puri, abili a reggere in salita.[/restab]
[restab title="Ordine d'arrivo"]...[/restab]
[restab title="Classifica generale"]...[/restab][/restabs]
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[mks_accordion_item title="Giovedì 13/7 - 1a tappa: Quassolo - Quincinetto Scalaro (172.6 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Quassolo ore 12
Arrivo: Quincinetto Scalaro ore 16.30-17.15

Sprint intermedi: Caluso km 60.1, Rivara km 102.8
Gpm: Perloz (667 m-3a cat.) km 15.3, Forno Canavese (572 m-3a cat.) km 107.1, Castelnuovo Nigra (840 m-2a cat.) km 129.8, Quincinetto Scalaro (1441 m-1a cat.) km 172.6[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Prima tappa in linea piemontese, fatta eccezione per un breve passaggio ad inizio tappa in Valle. Dopo 15 km è previsto il primo gpm; poi, dopo la discesa, si andrà verso 80 km di pianura intervallati dagli sprint di Caluso e Rivara. Il finale di giornata è mosso: in rapida successione le ascese di Forno Canavese e Castelnuovo Nigra (e la scalata di Pecco, non valida come gpm) prima di arrivare a Quincinetto. Qui inizia la scalata verso Scalaro, lunga 12 km e con pendenze molto esigenti. Punte del 15% ma quello che più impressiona è la media del 9.6%; arrivo per scalatori veri[/restab]
[restab title="Ordine d'arrivo"]...[/restab]
[restab title="Classifica generale"]...[/restab][/restabs]
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[mks_accordion_item title="Venerdì 14/7 - 2a tappa: Villeneuve - Les Combes d'Introd (138.4 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Villeneuve ore 12.30
Arrivo: Les Combes d'Introd ore 16.05-16.45

Sprint intermedi: Pollein km 40.2, Pollein km 98.5
Gpm: Col d'Introd (883 m-3a cat.) km 4.3, Charvensod (752 m-3a cat.) km 44.4, Col d'Introd (883 m-3a cat.) km 62.6, Gressan (758 m-3a cat.) km 105.7, Villeneuve Champlong (1017 m-2a cat.) km 121, Les Combes d'Introd (1323 m-2a cat.) km 138.4[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]La frazione centrale del Tour è anomala rispetto al passato. Tante piccole salite di 2/3 km e nessuna lunga ascensione, fatta eccezione per quella finale. Ma di pianura, nei 138 km, praticamente pochi metri. Inizialmente si affronterà per due volte un circuito di 58 km, con strade strette prima del muro di Charvensod, che nel secondo giro viene sostituito da Clappey di Gressan. Dopo il secondo passaggio dalla partenza il gruppo salirà a Champlong di Villeneuve; al termine della asperità un tratto di 4 km di sterrato prima della discesa verso Introd e la salita finale di Les Combes.[/restab]
[restab title="Ordine d'arrivo"]...[/restab]
[restab title="Classifica generale"]...[/restab][/restabs]
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[mks_accordion_item title="Sabato 15/7 - 3a tappa: Valtournenche - Breuil Cervinia (170.1 km)"]
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[restab title="La tappa" active="active"]
Partenza: Valtournenche ore 11
Arrivo: Breuil Cervinia ore 16.05-16.55

Sprint intermedi: Nus km 31.5, Fénis km 98.2
Gpm: Quart (706 m-3a cat.) km 37.5, Doues (1220 m-2a cat.) km 59.8, Champremier (1389 m-1a cat.) km 107.5, Col Saint Pantaléon (1675-1a cat.) km 142.2, Breuil Cervinia (1986-1a cat) km 168.8[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]La tappa regina del Petit Tour. 170 km molto impegnativi: dopo un tratto in falsopiano c'è il primo gpm di terza categoria a Séran prima di salire Doues. A metà corsa inizieranno le difficoltà più imponenti: in serie Champremier e Saint Panthaléon, che metteranno a dura prova il gruppo. Dalla vetta discesa verso Antey e salita finale ai 2000 metri di Breuil Cervinia.[/restab]
[restab title="Ordine d'arrivo"].[/restab]
[restab title="Classifica generale"]...[/restab][/restabs]
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[mks_accordion_item title="Domenica 16/7 - 4a tappa: Aosta - Valgrisenche (103.7 km)"]
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Partenza: Aosta ore 9.30
Arrivo: Valgrisenche ore 12.20-12.55

Sprint intermedi: Arvier km 13, Morgex km 53.6
Gpm: La Palud (1352 m-3a cat.) km 39.9, Cérellaz (1253 m-2a cat.) km 69.3, Moulin de Rosset (1509 m-1a cat.) km 96.1[/restab]
[restab title="Analisi del percorso"]Finale complicato, con una tappa breve ma tosta. Dopo la partenza dal capoluogo e la lunga ma non difficile verso Courmayeur, si ritorna verso la partenza, svoltando però verso Cérellaz. Salita questa molto esigente, dove si potrà attaccare e fare la differenza; da qui discesa e, ai meno 18 km, inizia l'ultima asperità verso Valgrisenche. Ardua nella parte iniziale, ma poi più dolce. Un bella conclusione per il Petit Tour.[/restab]
[restab title="Ordine d'arrivo"].[/restab]
[restab title="Classifica generale"]...[/restab][/restabs]
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Notizia di esempio
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