TaoDue, immediato sequel per il film di ieri
Continua il dominio di Geoghegan Hart (e della INEOS Grenadiers) al Tour of the Alps: secondo successo di fila per il britannico, battuto Jack Haig. Lorenzo Fortunato quinto di tappa e top ten nella generale
Tao Geoghegan Hart ha vinto in sei anni abbondanti da professionista otto corse, di cui due negli ultimi due giorni: il 28enne londinese, una delle menti più fertili del gruppo, sta scintillando al Tour of the Alps, spalleggiato da una INEOS Grenadiers che non fa sconti e che sin qui sta dimostrando di poter dominare come non la vedevamo fare da tempo nelle gare a tappe. Poi al Giro sarà tutta un'altra storia, questo è chiaro, ma TGH una corsa rosa l'ha già conquistata: insomma sa come si fa, e se non esiste un teorema che preveda che chi va forte al TOTA (in passato Giro del Trentino) faccia poi lo stesso al Giro d'Italia, per il ragazzone della City è importante aver ritrovato il filo con una costanza ad alti livelli (un mese fa aveva già fatto un'ottima Tirreno-Adriatico) dopo un paio di stagioni piene di guai e lacune.
165.2 km per la Reith im Alpbachtal-Renon (o Ritten, se la diciamo alla tedesca), seconda tappa del Tour of the Alps 2023. La fuga del giorno è partita dopo poco meno di 10 km con Simon Carr (EF Education-EasyPost), Martí Márquez (Kern Pharma) e Moran Vermeulen (Nazionale austriaca), a cui si sono poi accodati Sebastian Schönberger (Nazionale austriaca), Sergio Samitier (Movistar) e Txomin Juaristi (Euskaltel-Euskadi), che hanno chiuso il gap dai primi a 100 km dalla fine, mentre Márquez aveva perso contatto.
Ritirati nel corso della tappa Samuele Rivi (Eolo-Kometa) e Manuele Boaro (Astana Qazaqstan), mentre non erano partiti Cian Uijtdebroeks (Bora-Hansgrohe), Vadim Pronskiy (Astana) e Van Emper. Il vantaggio della fuga ha toccato i 4', poi ai piedi della salita di Velturno, ai -40, Vermeulen ha perso contatto dai primi e la stessa cosa è successa a Juaristi poco più avanti, ai -35. Intanto il gruppo, tirato dalla INEOS Grenadiers del leader della corsa Tao Geoghegan Hart, recuperava terreno: a 20 km dalla fine, ai piedi della salita di Barbiano, il gap era inferiore ai 2'30".
Sull'ascesa verso Barbiano Samitier ha staccato Schönberger e ha messo in seria difficoltà Carr, che però ha resistito e poi a meno di 3 km dalla vetta (ai -16.5) è partito in contropiede staccando lo spagnolo e andando a transitare al Gpm dei -13.4 con ancora un minutino abbondante di margine sul plotone che intanto si selezionava via via. La salita di Mittelberg (Monte di Mezzo) veniva subito dopo un breve tratto di discesa, e qui l'attacco di Carr si è concluso a poco più di 7 km dal traguardo (e 3 dal Gpm).
Nessuno ha comunque saputo uscire dalla scia del trenino INEOS, guidato in questa fase da Laurens de Plus, e solo a 600 metri dal Gpm Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious) ha prodotto uno scatto che gli ha permesso di anticipare di pochi secondi allo scollinamento il drappellone di una trentina di unità che intanto si frazionava in due-tre tronconi.
Dopo il Gpm Pavel Sivakov (INEOS) ha riportato su Buitrago i primi otto inseguitori, tra cui c'era ovviamente il suo capitano Geoghegan Hart, circondato dai rivali di classifica: presente Lorenzo Fortunato (Eolo) ma non Aleksandr Vlasov (Bora). Ai 1100 metri è partito Alexander Jefferson Cepeda (EF) che ha preso uno spazietto sul quale si è però tuffato ancora Buitrago, francobollato da TGH. Tutto è sfumato ai 500 metri, ragion per cui si è andati alla volata di gruppetto: ai 300 metri sulla penultima curva Felix Gall (AG2R Citroën) è scivolato per terra proprio mentre Geoghegan Hart si lanciava onde prendere in testa la chicane ai 150 metri, seguito da Jack Haig (Bahrain).
Il britannico non ha perso mezza pedalata ed è andato a vincere la seconda tappa di fila davanti a Haig; cronometrati a 2" gli altri, a partire da Buitrago, con Fortunato ottimo quinto; 29" il ritardo del secondo gruppetto, comprendente Domenico Pozzovivo (Israel-Premier Tech) oltre al citato Vlasov e a Geraint Thomas (INEOS). Tao allunga in classifica, ha ora 18" su Gall (a cui è stato ovviamente attribuito il distacco dei primi anche se dopo il ruzzolone è arrivato in coda al secondo gruppetto) e 22" su Hugh Carthy (EF), mentre Fortunato è ottavo a 32".
Domani la terza tappa del Tour of the Alps 2023 sarà la Renon-Brentonico, 162.5 km con traguardo sulla salita di Passo San Valentino, salitona di 15.5 km al 7.5% medio che di fatto farà la classifica: se le cose andranno come devono, sarà difficile nelle ultime due frazioni ribaltare il verdetto di questo arrivo in quota.