Isaac Del Toro vince la prima tappa © Vuelta Asturias/Twitter
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La pioggia non spaventa Del Toro: sua la prima tappa della Vuelta Asturias

Show del messicano che distanzia i rivali sulla salita finale e taglia il traguardo in solitaria. Majka (2°) e Fagundez (3°) pagano più di un minuto di distacco

Isaac Del Toro mette subito le cose in chiaro alla Vuelta Asturias. Il corridore messicano ha vinto la prima tappa in solitaria grazie a un attacco sull'ultima ascesa di giornata, in una giornata impegnativa caratterizzata da tanta pioggia e da temperature rigide. Sul podio di giornata, staccati di oltre un minuto, salgono Rafał Majka (UAE Team Emirates) e Eric Antonio Fagundez (Burgos-BH).

La cronaca

Ad aprire la Vuelta Asturias è stata la tappa più dura di questa edizione. I corridori sono partiti da Oviedo, il capoluogo asturiano, per raggiungere l'arrivo a Pola de Lena dopo 178 chilometri. Ben cinque i gran premi della montagna previsti, tra cui il più insidioso era l'Alto del Cordal (8.1 chilometri al 6%), posizionato nel finale di corsa prima di una breve discesa di 7 chilometri fino al traguardo.

Foto altimetria tappa
L'altimetria della prima tappa della Vuelta Asturias

Parecchi tentativi di fuga hanno animato la fase iniziale della corsa fino alle rampe dell'Alto Cabruñana (4.2 chilometri al 5.7%), dove un sestetto è riuscito a fare la differenza per poi avvantaggiarsi ancora sull'Alto Las Estacas (5.1 chilometri al 7.5%). I sei corridori al comando - José María García e Asier Pablo Gonzalez (Illes Balears Arabay Cycling), Ibon Ruiz (Equipo Kern Pharma), Oliver Rees (Sabgal/Anicolor), Francisco Muñoz (Team Polti Kometa) e Victor Martínez (Sidi Ali-Unlock Team) - hanno accumulato un vantaggio importante, transitando ai piedi dell'Alto de las Cruces (4.9 chilometri al 9%) con quasi 5 minuti di vantaggio sul gruppo. Su questa salita Ruiz ha allungato in solitaria distanziando di 30" gli altri fuggitivi della prima ora: lo spagnolo è riuscito a raggiungere in solitaria i piedi dell'Alto Tenebreo (3.4 chilometri al 9.3%), ma non ha potuto resistere al rientro del gruppo principale. L'azione di Ruiz è stata neutralizzata poco prima dello scollinamento a Tenebreo da un gruppo di circa quaranta corridori che si è diretto verso l'ultima asperità di giornata.

Sull'Alto del Cordal, Gonzalo Serrano (Movistar Team) e José Manuel Diaz (Burgos-BH) hanno rotto gli indugi guadagnando una decina di secondi sul gruppo principale. La risposta è arrivata dal favorito per la vittoria di tappa, Isaac Del Toro (UAE Team Emirates), che ha raggiunto e staccato i due spagnoli: allo scollinamento, il messicano poteva vantare 40" di vantaggio su un terzetto formato da Eric Antonio Fagundez (Burgos-BH), Rafał Majka (UAE Team Emirates) e Afonso Eulalio (ABTF Betão-Feirense). Del Toro è riuscito ad incrementare il vantaggio nella breve discesa finale e a conquistare la tappa in solitaria. Majka ha completato la festa in casa UAE chiudendo la tappa al 2° posto staccato di 1'01", davanti a Fagundez, 3° a 1'04".

La lotta per la classifica sembra già chiusa in favore di Del Toro, che affronterà con la maglia di leader i 200 chilometri da Ribera de Arriba a Ribadesella della tappa di domani. Nonostante un profilo altimetrico impegnativo, con ben sei gran premi della montagna, gli attacchi potrebbero essere scongiurati dagli oltre 40 chilometri che separano l'ultimo scollinamento dal traguardo.

I risultati

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