La Sc Padovani ha scoperto le carte con Alessandro Petacchi © Sc Padovani
Ciclismo Giovanile

Sc Padovani, il ritorno: Alessandro Petacchi è il team manager

"AleJet" lancia la linea biancoverde: “Vogliamo diventare un trampolino di lancio per i giovani talenti del ciclismo italiano”

15.09.2024 08:30

Un ritorno atteso per 40 anni. La Sc Padovani 1909, realtà patavina con una storia gloriosa alle spalle, che contempla 11 medaglie olimpiche (di cui 4 ori) e 14 titoli mondiali, si prepara a tornare nel mondo dilettantistico. Galdino Peruzzo, presidente della società padovana, ha lavorato in concerto con i vicepresidenti, l’ex professionista Alberto Ongarato e Martino Scarso, per rendere realtà un sogno che cullava ormai da qualche tempo. Dal 2025, la Sc Padovani sarà ai nastri di partenza della categoria dilettanti, schierando una squadra che ha già ottenuto il parere favorevole dalla Commissione FCI-Lega per la licenza UCI Continental.

Un pool di sponsor per un progetto ambizioso

Supportato da un pool di sponsor avente come capofila Polo Ristorazioni, ma che potrà contare anche sulla collaborazione di importanti brand internazionali e sul sodalizio stretto con la Fausto Coppi Gazzera Videa di Renato Marin, il nuovo e ambizioso progetto del gruppo padovano ha preso forma attorno al nome di Alessandro Petacchi. Con 187 successi conquistati in ambito professionistico, tra cui 27 vittorie di tappa al Giro d’Italia, 20 alla Vuelta, 6 al Tour de France, una Milano-Sanremo, una Parigi-Tours e la maglia di leader della classifica a punti in tutti e tre i grandi giri, AleJet è uno dei nomi vincenti del ciclismo nazionale. Potrebbe essere la persona giusta nel posto giusto, attraverso la quale rinverdire gli antichi fasti della Sc Padovani. A lui spetterà il delicato compito del team manager. 

Le parole di Petacchi e uno staff tecnico di professionisti

Sc Padovani, ritorno al futuro: nel 2025 riprende l'attività dilettantistica © Sc Padovani
Sc Padovani, ritorno al futuro: nel 2025 riprende l'attività dilettantistica © Sc Padovani

“Per me si tratta di una nuova sfida in un ruolo diverso da quello che ho svolto fino ad oggi”, ha spiegato Petacchi, “Quando è arrivata la telefonata, non ci ho pensato due volte e ho detto subito sì perché conosco Alberto e la dirigenza della Sc Padovani. Non ci nascondiamo, vogliamo creare un team che diventi subito un punto di riferimento per la categoria e che possa fungere da trampolino di lancio per i giovani talenti del ciclismo italiano”.

Quello di Petacchi non è l’unico nome di “grido” ufficializzato dalla società biancoverde. Il direttore sportivo sarà infatti Franco Lampugnani (ex UC Trevigiani), tecnico di rinomata esperienza, che ha seguito in passato Asja e Soraya Paladin, insieme a Marco Coledan, e cresciuto tra gli altri Andrea Vendrame e Francesco Lamon. Ma un altro ex professionista compare nei quadri tecnici societari. È Pier Marino Rosti, oggi apprezzato mental coach, che ha lavorato peraltro con team di assoluto livello come Astana e Bahrain Victorious. Per quanto riguarda ancora il fronte tecnico, toccherà a Paolo Slongo fornire consulenza per allenamenti e test di valutazione, mentre il settore medico si avvarrà del dottor Carlo Guardascione, attuale collaboratore della formazione World Tour Team Jayco AlUla, a cui è stato affidato l’incarico di medico sociale della Sc Padovani.

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