
Vittoria a sorpresa per Samuel Watson al prologo del Giro di Romandia
Il giovane britannico, chiamato dalla squadra all'ultimo momento, si impone su Oliveira e Romeo; ottavo Evenepoel, undicesimo Almeida
Non sarebbe nemmeno dovuto essere alla partenza di questo Giro di Romandia 2025, Samuel Watson (INEOS Grenadiers), e invece per il classe 2003 di Leeds è arrivata un'inaspetta vittoria nel prologo di apertura della breve corsa a tappe che attraversa la Svizzera Romanda. Non è la prima buona prestazione del britannico in una prova simile (fu terzo al Tour de Provence e alla Boucle de la Mayenne, sesto al Tour de Suisse lo scorso anno), ma il successo è arrivato insperato, soprattutto considerando le ottime prestazioni di Ivo Oliveira (UAE Team Emirates-XRG) e Iván Romeo (Movistar), che si erano messi alle spalle diversi specialisti, sia dei prologhi che delle crono a chilometraggio più elevato. Incetta di maglie per Watson e (forse) possibilità di difendere il primato nella tappa di domani. Remco Evenepoel (Soudal Quick-Step) ha concluso la prova in ottava posizione a 4", primo degli uomini in lizza per il titolo finale, per un solo secondo davanti ad un blocco di uomini UAE Team Emirates guidato da Jay Vine.
Il percorso
Cortissimo prologo di 3.4km che si sviluppa tutto a Saint-Imier. Prova non banale, con un tracciato ricco di su e giù e tante curve difficili sia in partenza che verso il finale, che costringeranno i corridori a rilanciare continuamente la bicicletta.
Giro di Romandia 2025, la cronaca del prologo
Tra i primi a scendere in strada, un gruppetto di uomini buoni per la classifica generale: Lennert Van Eetvelt (Lotto), segna il primo miglior tempo in 4'45", pagano già Oscar Onley (Team PicNic-PostNL) e David Gaudu (Groupama-FDJ). Alex Baudin (EF Education-EasyPost) migliora di pochissimo il tempo di Van Eetvelt, ma Iván Romeo mette subito ordine, fermando il cronometro su di un ottimo 4'36" (su bici da strada con ruota lenticolare) che, alla luce dei risultati ottenuti dal giovane spagnolo a inizio anno, potrebbe essere un tempo interessante anche in ottica classifica generale.

João Almeida (UAE Team Emirates), partito subito dopo, paga 2" a Romeo, e anche lo specialista Maikel Zijlaard (Tudor) è dietro, seppure di soli 26 centesimi. Si difendono bene Aleks Vlasov (RedBull-BORA, +4") e soprattutto Lenny Martinez (Bahrain-Victorious) che, in uno sforzo decisamente non adatto alle sue caratteristiche, perde meno di 5" dal leader provvisorio Romeo. Il castigliano, però, viene scalzato dalla hot seat da un arrembante Ivo Oliveira (UAE Team Emirates): l'ottimo momento di forma e la distanza affine all'inseguimento individuale sorridono al portoghese, che tira fuori dal cilindro una grandissima prestazione abbassando il tempo di Romeo - sfiorato da un ottimo Stefan Bisseger (Decathlon AGR2R La Mondiale), quarto - di quasi 3".
Partono poi due specialisti assoluti delle prove contro il tempo: Remco Evenepoel sprinta già dalla pedana, pennella le prime curve e cerca di fare velocità sull'unico tratto rettilineo del percorso, ma il bi-campione olimpico e del mondo è dietro di 4"; chiude analogamente la sua prova anche Stefan Kung (Groupama-FDJ). Ma la vera sorpresa all'arrivo è Samuel Watson: il britannico viene inquadrato solo all'ultima curva e, nonostante sembri quasi rialzarsi prima di dare il colpo di reni, scippa il miglior tempo a Oliveira per soli 28 centesimi. La vittoria, che sembrava in tasca per i bianco-neri, scivola via definitivamente quando, nonostante i rischi corsi, nemmeno Jan Christen (UAE Team Emirates) riesce a fare meglio del tempo di Samuel Watson. L'uomo della INEOS Grenadiers si aggiudica il prologo e la prima maglia gialla del Giro di Romandia; seconda posizione per uno sconsolato Ivo Oliveira, terzo Iván Romeo.