Arvid de Kleijn premiato dopo la vittoria nella terza tappa dello ZLM Tour 2023
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ZLM Tour, stavolta Mareczko si fa fulminare da De Kleijn

Jakub costretto ad anticipare, Arvid lo supera in dirittura nella terza tappa. Tanta Italia in top ten con Matteo Moschetti, Matteo Malucelli, Enrico Zanoncello, Giovanni Lonardi e Filippo Fiorelli. Olav Kooij sempre leader

10.06.2023 17:17

Un'altra volata allo ZLM Tour ma stavolta Jakub Mareczko si deve accontentare del secondo posto: non tutte le giornate sono uguali, e non in tutte le frazioni si ha uno sviluppo lineare in vista dello sprint. Oggi la concorrenza della DSM (e segnatamente di Sam Welsford) ha messo il bastone fra le ruote della Alpecin-Deceuninck che lavorava per lanciare il bresciano, sicché la situazione è necessariamente precipitata verso un anticipo che ha favorito Arvid de Kleijn, esperto neerlandese della Tudor (29 anni) che quest'anno sta vivendo una stagione molto positiva: per lui è la terza vittoria di un 2023 in cui brilla la stella della Milano-Torino (la seconda affermazione, un paio di settimane fa, era stata ottenuta alla Boucles de la Mayenne).

Misurava 194.2 km la terza tappa in linea dello ZLM Tour 2023, partenza e arrivo a Roosendaal con finale in circuito. Nelle solite cadute di inizio frazione è rimasto coinvolto pure il leader della generale Olav Kooij (Jumbo-Visma), che poi ha ripreso senza problemi; dopo una decina di chilometri hanno preso margine Gilles de Wilde (Flanders-Baloise), Nick van der Meer (VolkerWessels), Lars Hohmann (Metec-Solarwatt p/b Mantel), Jan-Willem van Schip (ABLOC) e Rick Ottema (Allinq), a cui si è presto accodato anche Simone Bevilacqua (Eolo-Kometa). Il sestetto si è trovato a gestire fino a 2' di margine sul gruppo, poi ai -161 sono usciti dal plotone due uomini Leopard TOGT, ovvero Nick van der Lijke e Miguel Heidemann, che improvvisando un Trofeo Baracchi hanno chiuso sui primi nel giro di 8 chilometri.

Ottema ha vinto lo sprint intermedio di Rolaf ai -130, quindi ai -120 il gruppo si è frazionato in più tronconi e l'avanguardia di questi si è portata ai -88 sui battistrada, dai quali intanto perdeva contatto tra gli altri Bevilacqua; tra i corridori sopraggiunti c'erano Matteo Malucelli (Bingoal WB) e Matteo Moschetti (Q36.5), oltre al veloce Cees Bol (Astana Qazaqstan); ma cinque chilometri dopo anche il grosso del gruppo andava a chiudere sulla fuga.

Tutto da rifare, ma quando c'è un Van Schip in ballo non c'è mai da stare tranquilli: l'olandese della ABLOC è infatti ripartito ai -79 insieme ad Aaron van Poucke (Flanders) e David Martín (Eolo); quest'ultimo ha vinto lo sprint intermedio di Roosendaal ai -30, e un attimo dopo è partito in contropiede l'indiavolato Van Schip, che aveva in quel momento un abbondante mezzo minuto sul gruppo tirato dalla Jumbo.

Come sempre quando c'è di mezzo l'eccellente pistard nato a Schalkwijk, andare a riprenderlo era tutt'altro che scontato; in più il plotone è stato frenato da una maxicaduta all'ultimo passaggio dal traguardo ai -15; l'inerzia della corsa era però ormai tutta dalla parte degli inseguitori, che hanno infine annullato l'azione di JVWS ai -10. Ma i fuggitivi del giorno erano particolarmente motivati, difatti ai -8 è ripartito Ottema, rimasto solo al comando fino ai 2.5 km, quando c'è stato il definitivo ricongiungimento in vista del volatone.

Come ieri la Alpecin-Deceuninck ha lavorato egregiamente di treno per preparare lo sprint di Jakub Mareczko, e come ieri è stata la DSM a mettere in discussione il predominio del team belga, con John Degenkolb a pilotare Sam Welsford. Sul rettilineo finale l'australiano è riuscito a inserirsi nel trenino Alpecin, tra Robbe Ghys e Mareczko, e ciò ha spinto il bresciano ad anticipare nettamente, partendo subito dopo i 300 metri. Ciò ha però esposto Kuba alla rimonta di Arvid de Kleijn (Tudor), che è uscito alla sua sinistra e l'ha beffato in dirittura d'arrivo.

Tanta altra Italia alle spalle di Mareczko: Moschetti e Malucelli si sono accomodati al terzo e al quarto posto, poi dal sesto all'ottavo troviamo Enrico Zanoncello (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), Giovanni Lonardi (Eolo) e Filippo Fiorelli (Green Project). Anche oggi Mark Cavendish (Astana) non pervenuto. Olav Kooij resta al primo posto della classifica davanti a tre DSM (Nils Eekhoff, Alex Edmondson e Sam Welsford) e domani lo ZLM Tour 2023 si chiude con la quarta tappa, la Oosterhout-Oosterhout di 158.5 km. Lo schema è quello classico, un piattone con finale in circuito, ma come sempre bisognerà fare i conti col vento (se presente) e con le mille insidie delle stradine d'Olanda.

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