Vuelta a España 2024, 13a tappa: nuova chiamata per i big

La Vuelta a España 2024 continua inesorabilmente a salire e nella 13a tappa torna a farlo anche in maniera piuttosto consistente. Si tratta di una frazione tosta che si concentra, però, tutta sul traguardo, posto in vetta al duro Puerto de Ancares che poteva offrire tracciati ben più frizzanti di questo. Ad ogni modo si incontrano salire già nella prima metà di corsa: una prima salitella di 6.5 km al 3.5% anticipa l'Alto Campo de Arbre (5 km al 5.8%); poi, poco più avanti, si incontra l'Alto o Portelo (7.7 km al 5.4%). Si incontrano quindi una quarantina di km molto semplici che portano a Ponferrada, dopo il cui attraversamento inizia la sequenza finale di salite: si sale a Ocero in circa 3 km al 5.5% e subito dopo al Puerto de Llumeras (6.6 km al 6%, molto regolari); dopo una breve discesa si incontrano 10 km di falsopiano (media 2.1%), un km di salita pedalabile al 6% e poi l'impennata finale di 5 km all'11.7% (max 15%). 

Fari puntati su…

Da un lato anche questa tappa concentra le sue attenzioni sull'ascesa finale, ma come tutte le precedenti, in ogni caso, risulta impegnativa fin dall'inizio. Rispetto ad altre questa è forse un po' più semplice da controllare, perché mette sul piatto qualche fondovalle in più che favorisce l'inseguimento rispetto a una frazione come quella di ieri dove invece si saliva e si scendeva in continuazione. Ecco che dopo tre fughe consecutive giunte al traguardo, stavolta potrebbe esserci la volontà di tener chiusa la corsa, tuttavia la sensazione è che ci sia grande stanchezza in gruppo, anche per il grande caldo che (talvolta in collaborazione col Covid) lentamente sta mietendo vittime e facendo ritirare molti nomi illustri. Quindi non si può nemmeno escludere un andamento imprevedibile analogo alla tappa di Granada o anche a quella di Yunquera, con uomini molto pericolosi in fuga e il gruppo che non ha energie per tenere in pugno la situazione.

Passando ai nomi esatti, inutile dire che ci si aspetta un colpo da Primož Roglič (Red Bull – BORA – hansgrohe) che dovrebbe andare a nozze con una tappa di questo genere e potrebbe guadagnare molto su Ben O'Connor (Decathlon AG2R La Mondiale Team), più di quanto non possa fare in tappe di vera montagna con salite più lunghe. Visto che a Manzaneda, abbiamo assistito ad un no-contest e che tutto è stato rimandato di un giorno, ricicliamo anche il secondo nome, ovvero Enric Mas (Movistar Team), che fin qui ha sempre retto lo sloveno e lo ha addirittura staccato nella tappa di Granada salvo essere ripreso nei km che portavano al traguardo. Richard Carapaz (EF Education - EasyPost) è chiamato a tenere botta, dopo una prima metà di Vuelta un po' altalenante, mentre per Mikel Landa (Soudal Quick-Step) e, ancor di più, Carlos Rodríguez (INEOS Grenadiers) è forse il momento di dare un colpo, dopo aver corso sempre in sordina fin qui.

Infine non possiamo esimerci da un consueto elenco di nomi (non tutti, perché non siamo veggenti, ma alcuni a titolo esemplificativo), più o meno scalatori, più o meno fuori classifica che potrebbero ambire al successo di tappa entrando in fuga nei primi km: Michael Woods e Marco Frigo (Free Palestine - Premier Tech), Guillaume Martin (Cofidis), Marc Soler, Brandon McNulty, Jay Vine e Isaac Del Toro (UAE Team Emirates), Tao Geoghegan Hart e Carlos Verona (Lidl-Trek), Jack Haig (Bahrain - Victorious), Nairo Quintana, Einer Rubio e Oier Lazkano (Movistar Team), Louis Meintjes (Intermarché - Wanty), Lorenzo Fortunato (Astana Qazaqstan Team), Alessandro De Marchi, Eddie Dunbar e Filippo Zana (Team Jayco AlUla), Thomas De Gendt (Lotto Dstny), Luca Vergallito (Alpecin - Deceuninck), Urko Berrade (Equipo Kern Pharma) e Max Poole (Team dsm-firmenich PostNL).

Vuelta a España 2024, gli orari della tredicesima tappa

La partenza ufficiale è in programma per le 13:07 mentre l'arrivo è previsto intorno tra le 17:15 e le 17:45. Sarà trasmessa in tv su Eurosport e in streaming su Discovery+ (dalle 14:30 alle 18:00).