McNulty vola sul Miserat ed è il nuovo leader della Volta Valenciana
Lo statunitense della UAE si libera di Buitrago e Vlasov ai -2 della salita finale e si prende tappa e maglia. Tonelli resta nei cinque, domani ultimo giorno
La Volta a la Comunitat Valenciana si decide in buona parte nella tappa con arrivo all'Alto del Miserat, affrontato per la prima volta in assoluto. Il traguardo era inizialmente previsto quindici chilometri più avanti, sulla salita della Vall d'Ebo, ma in seguito al decesso di una persona nella zona dell'arrivo, l'organizzazione ha scelto di anticipare il finale di corsa, neutralizzando il tratto successivo alla cima del Miserat. Di conseguenza, annullate anche tutte le cerimonie protocollari di premiazione.
Una salita che era già stata segnata in rosso da tutte le squadre, con punte ben oltre la doppia cifra e una media del 9.3% su 5.7 chilometri. La sfida attesa alla valigia era la stessa che ha già animato la Challenge Mallorca, con Aleksandr Vlasov e Brandon McNulty protagonisti, questa volta insieme a Santiago Buitrago. Questa volta il più forte è lo stato l'americano del UAE Team Emirates, che si è preso la più classica delle accoppiate tappa e maglia.
Volta a la Comunitat Valenciana, la cronaca della quarta tappa
Già nei prossimi chilometri ci sono stati diversi tentativi di formazione della fuga, ma solo sulla prima salita di giornata, l'Alto de Benimantell (4.3 km al 7%) riesce ad avvantaggiarsi un gruppo di sette. C'è ancora una volta Manuele Tarozzi (VF Group-Bardiani CSF-Faizané), protagonista nella prima tappa insieme al compagno Alessandro Tonelli, che veste ancora la maglia di leader. Con lui ci sono Mikel Bizkarra (Euskaltel-Euskadi), Sam Oomen (Lidl-Trek), Pelayo Sánchez (Movistar Team), Jokin Murguialday (Caja Rural-Seguros SGA), James Whelan (Q36.5 Pro Cycling Team) e Alex Molenaar (Illes Baleares Arabay Cycling).
I battistrada non arrivano però ad avere mai un grandissimo vantaggio, perché la Bora Hansgrohe decide fin da subito di tenere la corsa controllata in vista della salita finale, dove Aleksandr Vlasov e Jai Hindley saranno tra i principali favoriti. Anche prima del Miserat ci sono però diverse salite categorizzate, dove Bizkarra si guadagna i punti necessari per salire in testa alla classifica scalatori, superando Gorka Sorarrain.
Sfida a tre sul Miserat
Una volta ripresa la fuga, è la Movistar a fare il forcing sui primi metri del Miserat. Dopo una prima accelerazione che screma già il gruppo, è ancora la Bora a dare la spallata decisiva, con Giovanni Aleotti ad allungare la fila e Jai Hindley a fare da ultimo uomo per il primo allungo di Vlasov. Sulla sua ruota si portano Brandon McNulty, Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious) e un sorprendente Welay Agos Berhe (Team Jayco AlUla).
Dopo un breve rallentamento, lo statunitense prova ad approfittarne e a ricacciare indietro dei possibili rientri da dietro, e sono questi quattro ad aprire un primo gap importante. Berhe cede qualche metro dopo lo scatto di Buitrago, mentre Vlasov e McNulty rispondono senza problemi. I tre riprendono però a studiarsi nel tratto più facile della salita, con Berhe che fa un po' di elastico e viene di nuovo ricacciato indietro da McNulty.
Proprio il corridore della UAE sembra quello più intenzionato a fare gara d'attacco, essendo anche dietro in classifica di qualche secondo e probabilmente meno esplosivo degli altri due. Ed è ancora McNulty a portare l'attacco decisivo, a poco più di due chilometri dal traguardo, mentre il secondo gruppetto con Berhe, Hindley, Pello Bilbao (Bahrain Victorious), Javier Romo (Movistar Team) e Felix Großschartner (UAE Team Emirates) stava cercando di rientrare da dietro. Lo scatto in un tratto di falsopiano è quello buono, e né Vlasov né Buitrago riescono a rispondere. Il chilometro finale è forse il più duro della salita, ma McNulty riesce a tenere un ottimo passo fino in cima e conquistare la prima vittoria stagionale.
Si invertono dunque le posizioni tra i due litiganti della Challenge Mallorca, con Vlasov terzo e battuto anche da Buitrago allo sprint, staccato di dodici secondi. La situazione vede ora McNulty leader con 12" su Buitrago e 16" su Vlasov, mentre Tonelli è riuscito a limitare i danni e rimanere al quarto posto, chiudendo a 1'42" dal vincitore, da cui ora paga solo ventuno secondi nella generale.
La classifica rimane comunque molto aperta, con anche altri corridori pericolosi come Bilbao e Hindley ancora in corsa per il successo finale, specialmente all'interno di giochi tattici fra le squadre principali. Si deciderà tutto nella breve tappa conclusiva di domani, con arrivo a Valencia dopo 93 km e la salita di La Frontera (5 km al 9.3%) a fare da spartiacque a metà tappa.