Blanco sorprende tutte ad Eibar: doppietta Laboral con Ostolaza
La spagnola conquista il primo successo in carriera davanti alla compagna di squadra Usoa Ostolaza: ottima protagonista anche Giorgia Vettorello
In Italia è il giorno della fine del Giro d'Italia 2024, con la consueta passerella per le vie di Roma. In attesa di conoscere il vincitore dell'ultima frazione del primo Grande Giro stagionale, intanto, in Spagna è andata in scena la sesta edizione del Gran Premio Ciudad de Eibar, dopo i successi di Sara Martino nel 2018, Lorena Lamas nel 2019, la cancellazione nel 2020 per la pandemia da Covid, Anna van der Breggen nel 2021 e la doppietta di Olivia Baril nel 2022 e nel 2023. Quest'anno, invece, ad alzare le braccia al cielo, per la prima volta in carriera, è stata Iurani Blanco (Laboral Kutxa-Fundacion Euskadi), che per altro vale la prima vittoria in stagione per la società spagnola.
Gran Premio Ciudad de Eibar 2024, la cronaca della corsa
Il percorso della sesta edizione del Gran Premio Ciudad de Eibar 2024 prevedeva partenza ed arrivo dall'omonima città dei Paesi Baschi, sebbene il traguardo fosse posto in salita, in cima all'ascesa dell'Arrate, per un totale di 116,4 km. Dopo aver superato lo sprint di Deba, le atlete hanno affrontato l'Itziar (4,5 km al 4,6%), per poi portarsi al secondo sprint di Zarautz e sull'Aia (8,9 km al 3,7%). La seconda parte del percorso è stata animata dal secondo passaggio sull'Itziar, dall'altro versante (5,4 km al 3,1%), per poi spostarsi verso l'asperità finale (4,1 km al 10%).
Dopo una serie di attacchi in gruppo, che però non hanno portato alla formazione di una vera e propria fuga, il primo tentativo andato effettivamente a segno è stato quello di Yuliia Biriukova (Human Powered Health), che ha provato ad anticipare i tempi dopo il terzo posto conquistato nel 2023. La sua staffilata, arrivata a 94 km dal traguardo, le ha permesso di conquistare anche oltre i 2' sul gruppo delle migliori. Quest'ultimo ha però progressivamente diminuito il gap con la battistrada, ripresa dopo un assolo di 53 km, e proprio in quel momento si è diviso in due tronconi, il primo dei quali formato da 24 unità.
Nello stesso frangente, però, anche a causa delle condizioni meteo avverse - ha piovuto parecchio sul percorso - c'è stata un'ulteriore frattura, che ha visto il gruppo di testa fratturarsi in due ulteriori tronconi. Il primo composto da Floortje Mackaij (Movistar Team), Marit Raaijmakers (Human Powered Health), Giorgia Vettorello (Roland), Elisa Valtulini e Selene Colombi (Bepink-Bongioanni), Awen Roberts (Canyon//SRAM Generation), Ariana Gilabert (Eneicat-CMTeam), Lourdes Oyarbide (Laboral Kutxa-Fundacion Euskadi), Noémie Abgrall e Karolina Perekitko (Winspace) e Mireia Benito. Il secondo, invece, era formato da Olivia Baril, Sheyla Gutierrez, Mareille Meijering e Paula Patiño (Movistar Team), Yuliia Biriukova, Henrietta Christie e Linda Zanetti (Human Powered Health), Elena Hartmann e Tamara Dronova-Balabolina (Roland), Maude Le Roux (Canyon//SRAM Generation), Iurani Blanco, Usoa Ostolaza e Ane Santesteban (Laboral Kutxa-Fundacion Euskadi).
Il gap tra i due gruppi ha toccato anche i 37", ma l'accordo tra le ragazze del secondo plotoncino ha permesso il ricongiungimento, dopo il quale se ne sono andate Floortje Mackaij, Awen Robert, Iurani Blanco, Henrietta Christie e Giorgia Vettorello. Quest'ultima è stata la prima a staccarsi sulle pendici dell'Arrate, mentre ad 1,5 km dalla cima è arrivato l'attacco della neozelandese, che ha provato ad anticipare i tempi. L'unica a provare ad andarle dietro è stata la spagnola, che l'ha raggiunta e allo sprint ha conquistato il successo. Dietro di lei a 2" la compagna di squadra Usoa Ostolaza e poi proprio l'oceanica della Human Powered Health a 6".