Viviani vede il podio a una prova dalla fine dell'Omnium iridato
Elia quinto in classifica dopo tre gare ma grazie all'Eliminazione riavvicina la zona medaglie, distante ora solo 4 punti. Nella Madison vincono le belghe, solo settime Rachele Barbieri e Chiara Consonni
Più che mai in corsa per il podio Elia Viviani nell'Omnium dei Mondiali su pista di Saint-Quentin-en-Yvelines. Dopo tre prove il veronese è a 4 punti dal bronzo e 14 dall'oro, quinto della classifica con gli stessi punti del francese Benjamin Thomas, quarto: 96. Guida il britannico Ethan Hayter a 110, seguito dal neozelandese Aaron Gate a 106 e dal giapponese Shunsuke Imamura a 100. Il nipponico era in testa dopo le prime due prove ma non è andato oltre il decimo posto nell'Eliminazione, e ciò l'ha risucchiato in basso.
Nella terza prova della challenge (l'Eliminazione appunto), Viviani ha chiuso al quarto posto alle spalle di Thomas, Hayter e del canadese Dylan Bibic. Nella generale il sesto è il tedesco Tim Torn Teutenberg che ha 80 punti, quindi distante ben 16 da Viviani: questo significa che Elia ha del margine e nella Corsa a punti finale potrà concentrarsi su quelli che lo precedono in graduatoria. Appuntamento alle 20 per l'ultima prova e per scoprire se l'azzurro centrerà un'altra medaglia in quella che è la sua disciplina d'elezione.
In campo femminile, la Madison è stata vinta dal Belgio che ha messo a segno in pratica un colpo da biliardo, per precisione ed efficacia: rimasta coperta per due terzi di gara, quella formata da Lotte Kopecky e Shari Bossuyt è stata l'unica coppia a conquistare un giro grazie a un attacco proprio di Lotte ai -39. Mentre erano in caccia, le belghe hanno vinto due sprint (in totale 10 punti), ed è bastato loro piazzarsi un'unica altra volta, all'ultima volata, con un quarto posto (valevole 2 punti) che ha consentito loro di respingere il contrattacco francese e chiudere così con un solo punto di vantaggio.
32-31 per Kopecky-Bossuyt su Clara Copponi e Valentine Fortin che invece erano state sin dall'inizio molto presenti negli sprint (in 9 su 12 sono andate a punti). Al terzo posto ha chiuso la Danimarca (Amalie Dideriksen e Julie Leth) a 23, davanti ad Australia (19), Gran Bretagna (17) e Olanda (15). Solo settime le azzurre: Rachele Barbieri e Chiara Consonni ci hanno messo un po' a trovare i giusti equilibri e hanno piazzato un bell'attacco ai -54 con l'emiliana che ha dato il la all'azione. La caccia italiana ha permesso di vincere il settimo sprint ma poi c'è stata la reazione delle altre coppie di big per cui l'azione è sfumata. Oltre a quella volata vinta, le azzurre hanno assommato un secondo posto all'undicesimo dei 12 sprint e tre quarti posti: troppo poco per ambire al podio.