Van Gils vince un'Andalucia troncata: Tiberi a dieci secondi
Il belga della Lotto-Dstny ha trovato il successo nell'unica tappa che disputerà della corsa spagnola: Tiberi arriva ad un passo dalla gloria
L'inizio della stagione ciclistica in Europa ha vissuto parecchi alti e bassi in queste prime settimane. Se ci sono corse, infatti, che non solo si sono tenute, ma hanno anche fatto conoscere ai più qualche nome nuovo, come potrebbe essere quello di Paul Magnier - vincitore del Trofeo Ses Salines-Felanitx - dall'altra parte altre gare sono state letteralmente stravolte dalla protesta degli agricoltori. Quest'ultima, conosciuta anche con il nome di rivolta dei trattori per le modalità con cui si è tenuta, ha inizialmente causato la cancellazione della tappa inaugurale dell'Étoile de Bessèges e poi portato alla decisione di depennare le prime due frazioni della Vuelta a Andalucia.
Dopo due giorni di stop e di attesa, però, nella giornata odierna si è tenuta la prima tappa, che nell'organizzazione iniziale doveva essere la terza, e che di fatto è stata totalmente rivoluzionata. Nella programmazione originale, infatti, era prevista una frazione di 161 km con partenza da Arjona e arrivo a Pozoblanco, mentre nella realtà si è tenuto un prologo di meno di 5 km - 4,95 per la precisione - tutti nella cittadina di Alcaudete. Il percorso, per altro, non prevedeva alcuna asperità altimetrica, anzi era totalmente piatto e quindi adatto agli specialisti delle prove contro il tempo.
Vuelta a Andalucia Ruta Ciclista del Sol 2024, la cronaca della 1^ tappa
Il primo a partire in questo prologo dell'Andalucia è stato il belga Sander De Pestel, alla prima stagione alla Decathlon AG2R La Mondiale Team, che è stato ovviamente il primo leader - con un tempo di 8' 50'' - ed è rimasto in testa alla classifica per diverso tempo fino all'arrivo sulla linea del traguardo di Rafał Majka (UAE Team Emirates) con 8' 44''. Qualche decina di minuti più tardi, però, è arrivato il tempone di 8' 27'' che ha fatto tremare tutti, stampato dal nostro Antonio Tiberi (Bahrain-Victorious). In tanti, successivamente, hanno provato ad inserirsi davanti al ciclista italiano - con Sylvain Moniquet piazzatosi alle sue spalle per appena 4'' e Juan Ayuso che ha siglato il suo stesso tempo - ma l'unico a riuscirci, con un vantaggio di dieci secondi, è stato Maxim Van Gils (Lotto-Dstny). Alla fine è stato lo stesso belga a vincere la tappa odierna e, di fatto, anche la corsa, dal momento in cui è giunta la notizia della decisione di cancellare le ultime due frazioni.