Mathieu on a solitary beach: Van der Poel vince lo Zilvermeercross di Mol
Salta il primo scontro con Wout van Aert, che rimanda l'apertura della stagione a causa di un malanno
Mathieu van der Poel (Alpecin-Deceuninck) domina lo Zilvermeercross di Mol, valido come quinto appuntamento del circuito del Superprestige. Il campione del mondo attende qualche giro prima di aprire il gas e salutare la compagnia, accompagnato per due giri da un intrepido Laurens Sweeck (Crelan-Corendon), che conclude in seconda posizione una gara corsa gestendo in modo accorto il vantaggio accumulato sulla ruota di Van der Poel. Terza piazza per Michael Vanthourenhout (Pauwels Sauzen-Bingoal), che salva la giornata per la Pauwels dopo le difficoltà di Eli Iserbyt.
Il percorso
Tracciato molto veloce da 2.78 km: dopo una lunga striscia d'asfalto in avvio, i corridori entreranno in un sentiero fangoso tutto curve, che presenta anche una piccola scalinata. Segue poi un tratto boscoso dal quale ci si immette nel primo, lungo banco di sabbia sulla battigia dello Zilvermeer, il laghetto artificiale che dà il nome al percorso. Ancora una sezione nel bosco, dove si alternano un fondo in asfalto e tratti di sabbia e terra battuta, con diversi saliscendi e radici sporgenti. Gli atleti entreranno poi nel tratto di ritorno sulla sabbia, che presenta la prima parte in piano e poi un drittone in salita al 2-3% di pendenza media. L'ultimo tratto nel bosco prima del traguardo non presenta particolari difficoltà, alternando ancora fondo in terra e asfalto, e con una scala in cemento.
Zilvermeercross di Mol, la cronaca della gara maschile
Eli Iserbyt (Pauwels Sauzen-Bingoal) perde il pedale e viene risucchiato dal grosso del gruppo nella volata d'avvio, vinta da Niels Vandeputte (Alpecin-Deceuninck), che entra per primo nel percorso di gara. Mathieu van der Poel parte tranquillo e si piazza in quarta posizione nella fila che si snoda lungo il sentiero. Il campione del mondo vola nel primo tratto di sabbia, scavalcando Joran Wyseure (Crelan-Corendon), mentre dietro di lui si rimescolano le posizioni tra Laurens Sweeck, Vandeputte e Felipe Orts Lloret (Ridley Racing Team). Vandeputte è l'unico ad affrontare completamente in bici il primo passaggio sulla lunga striscia di sabbia in salita, ma è Orts a concludere davanti il primo giro, portandosi in testa con uno sprint poco prima del traguardo. Van der Poel scivola di qualche posizione, in completo controllo. Vandeputte torna in testa e prende qualche metro nel primo banco di sabbia: Micheal Vanthourenhout si mette all'inseguimento, ricucendo sull'olandese. Il gruppo si studia, passando con otto battistrada in testa alla fine della seconda tornata: Vandeputte, Sweeck, Vanthourenhout, Wyseure, Van der Poel, Lars van der Haar (Baloise Trek Lions), Orts e Lander Loockx (TDT-Unibet).
Vanthourenhout prende in testa il banco di sabbia in riva al lago: Van der Poel prova ad attaccare nuovamente la terza posizione di Wyseure, ma il belga gli chiude la porta. Intanto perde posizioni Vandeputte, che dopo un avvio brillante fa un po' di fatica a seguire il passo degli altri. Van der Haar sprinta per entrare nel pit e cambiare bici senza perdere terreno e si ritrova in testa al termine del banco di sabbia in salita, passando sul traguardo primo del gruppo al termine del terzo giro. L'olandese della Baloise approfitta del momento di difficoltà di Vandeputte, con il quale condivide il primo posto nella classifica del Superprestige, per strappare sulla sabbia portando con sé solo Sweeck e Van der Poel. Il campione del mondo approfitta del tratto di bosco tra i due banchi di sabbia per piazzare un attacco, prendendo forte la salita sabbiosa: solo Sweeck riesce a rimanere sulla suo ruota e in tandem con lui passa il traguardo al termine del quarto giro.
Van der Poel prosegue di ritmo la sua azione, stancando Sweeck e sgasando sulla sabbia della battigia dello Zilvermeer: il campione del mondo si ritrova al comando, ma la sua solitudine dura poco. Un magistrale Sweeck, infatti, riesce a fare in bici tutto il banco di sabbia in salita, tornando sulla ruota di un Van der Poel a piedi. Intanto alle loro spalle il gruppo dei primi inseguitori è composto da Kevin Kuhn (Charles Liégeois Roastery CX), Vanthourenhout, Van der Haar, Wyseure e un redivivo Vandeputte al termine del quinto giro. Sweeck paga nella prima parte del percorso, dove le molte curve lo costringono a rilanci nei quali non riesce a rimanere a ruota di Van der Poel. Il campione del mondo lo stacca nuovamente nel primo banco di sabbia, all'uscita del quale Sweeck ha difficoltà a riagganciare il pedale e a riprendere il ritmo, perdendo ulteriormente. Van der Poel mette il pilota automatico, lasciando Sweeck a 25" al termine del sesto giro, mentre gli altri sono già ad un minuto.
Dietro Van de Poel e Sweeck, i più immediati inseguitori sono rimasti in tre: Kuhn, Vanthourenhout e Vandeputte, che si riporta in testa per fare il ritmo e staccare Van der Haar, scivolato in settima posizione. Vanthourenhout prova ad allungare prima del secondo tratto di sabbia, guadagnando diversi metri sul gruppetto dietro di lui, sul quale riesce a rientrare Van der Haar. Van der poel intanto conclude l'ottavo giro con oltre mezzo minuto su Sweeck. Vanthourenhout passa solitario in terza posizione, mentre Vandeputte sembre essersi spento di nuovo, superato da Van der Haar proprio sul traguardo. Nel corso del nono giro, Wyseure lascia la compagnia e si mette in caccia di Vanthourenhout per la terza posizione; uno scatto d'orgoglio di Vandeputte, stacca Van der Haar. Le posizioni sul podio rimangono cristallizzate nel corso dell'ultimo giro: Mathieu van der Poel vince per la quarta volta a Mol; Laurens Sweeck capitalizza lo sforzo assicurandosi la seconda posizione; Michael Vanthourenhout è terzo grazie ad un attacco arrivato col giusto tempismo. Niels Vandeputte vince la sfida per la generale con Lars van der Haar, sopravanzandolo di una posizione.