Tour Down Under, back to back di Welsford a Tanunda: punito van Poppel
Secondo successo in due anni per il corridore della RedBull-BORA-hansgrohe nella rinomata località australiana: è la quinta affermazione in questa corsa
Dopo aver conquistato il successo nella prima tappa del Santos Tour Down Under 2025 sul traguardo di Gumeracha, non si vuole di certo fermare Sam Welsford (RedBull-BORA-hansgrohe), che vince anche la seconda frazione con arrivo a Tanunda, ancora con una volata imperiale in cui ha dimostrato semplicemente di essere di livello superiore rispetto ai suoi avversari. Il padrone di casa, grazie a questa affermazione, si porta a quota 5 in questa corsa a tappe in terra australiana, che a questo punto potremmo davvero definire un suo feudo. Non solo, perché completa il back to back in questa località, avendoci già vinto nel corso della passata edizione, quella del 2024.
Tour Down Under 2025, la cronaca della seconda tappa
La seconda frazione del Santos Tour Down Under 2025 prevedeva partenza ed arrivo nella stessa località, la rinomata Tanunda, per un totale di 128,8 km. Nel mezzo un circuito cittadino da ripetersi di fatto tre volte e composto principalmente da due elementi: prima la salita di Menglers Hill (2,8 km al 6,6%) e poi lo sprint intermedio di Greenock.
Dopo la rottura della clavicola riportata nella giornata di martedì 21 gennaio in seguito ad una caduta Dylan van Baarle (Team Visma | Lease a Bike) è stato l'unico a non partire da Tanunda. Dal km 0 sono partiti in fuga il solito Fergus Browning (Australia), già protagonista nella prima frazione, seguito da Patrick Konrad (Lidl-Trek) e Georg Zimmermann (Intermarché-Wanty).
Negli scampoli iniziali, per altro, ad animare la corsa c'è stata anche una caduta, che ha visto coinvolti sette corridori, tra cui anche alcuni possibili protagonisti della tappa odierna: a farne le spese sono stati James Knox e Pascal Eenkhorn (Soudal Quick-Step), Sam Welsford (RedBull-BORA-hansgrohe), Jhonatan Narvaez (UAE Team Emirates - XRG), Kelland O'Brien (Team Jayco AlUla), Lukas Nerurkar (EF Education-EasyPost) ed Andrea Bagioli (Lidl-Trek). Per fortuna nessuno di questi ha avuto conseguenze importanti.
Attacca Alberto Bettiol, si stacca (temporaneamente) Sam Welsford
I tre fuggitivi si dividono punti ed abbuoni sui vari GPM e sprint intermedi, ma il gruppo fa buona guardia e li va a riprendere a circa 45 km dal traguardo. Il plotone compatto va quindi ad affrontare la seconda ascesa a Menglers Hill, dove ci provano in tanti a sorprendere per fare in modo di non arrivare in volata e di tagliare le gambe a qualche velocista di peso. I tentativi arrivano da Daniel Skerl (Bahrain-Victorious), Connor Swift (INEOS Grenadiers), Juan Pedro Lopez (Lidl-Trek), Pablo Torres (UAE Team Emirates -XRG), Tijmen Graat (Team Visma | Lease a Bike), Javier Romo (Movistar Team) e Mauro Schmid (Team Jayco AlUla).
Tutti attacchi che fanno inevitabilmente staccare Sam Welsford, supportato però da una buona RedBull-BORA-hansgrohe, che lo riporta in gruppo. A quel punto arrivano altri tentativi, ancora con lo stesso obiettivo di mandare in crisi qualche velocista. Protagonisti degli attacchi in questa fase sono Marc Soler e Jhonatan Narvaez (UAE Team Emirates - XRG), Alberto Bettiol e Ide Schelling (XDS Astana Team), Menno Huising (Team Visma | Lease a Bike) e Albert Withen Philipsen (Lidl-Trek), nessuno dei quali riesce ad avvantaggiarsi.
A quel punto è inevitabile l'arrivo in volata e nella preparazione allo sprint finale è la Alpecin-Deceuninck a cercare di sorprendere per portare al successo Henri Uhlig. Non si fa beffare, però, la RedBull-BORA-hansgrohe, che con Ryan Mullen prima, Laurence Pithie nel mezzo e Danny van Poppel da lead-out, portano Sam Welsford in una posizione perfetta per vincere la sua seconda tappa consecutiva. L'olandese, però, una volta spostatosi per far passare il compagno di squadra, ha ostacolato Tobias Lund Andresen (Team Picnic PostNL) e Phil Bauhaus (Bahrain-Victorious), venendo declassato dall'8^ alla 118^ posizione. Alla fine, sul podio, ci finiscono Arne Marit (Intermarché-Wanty) e Bryan Coquard (Cofidis).