Giro d'Italia 2024, 3a tappa: ecco la prima volata
Questo avvio di Giro è stato un inferno per i velocisti, che aspettano a gloria la tappa di domani. Il percorso, le nostre previsioni, orari e appuntamenti tv
Dopo una partenza al fulmicotone, il gruppo può respirare e alla terza tappa del Giro d'Italia, i velocisti trovano la prima occasione da sfruttare. Da Novara a Fossano il percorso è decisamente semplice, con poche ondulazioni attraversando il Monferrato, tra cui il GPM di Lu (3.4 km al 3.8%, max 8%). Il finale è leggermente più mosso, a partire dallo strappo che porta allo sprint con abbuoni posto nel centro di Cherasco (800 metri all'8%) a 22 km dall'arrivo. La strada procede in falsopiano, con un altro facile zampellotto prima di Salmour ad una dozzina di km dal traguardo; quindi discesa e dopo il ponte sulla Stura di Demonte inizia una salita di 1.5 km al 5.3% molto regolare che termina nel centro di Fossano esattamente a 3 km dall'arrivo. Niente di trascendentale, ma comunque un ostacolo di cui tenere conto nell'organizzazione della volata che potrebbe venir fuori un po' convulsa. Questi 3 km sono poi perfettamente pianeggianti, con una sola curva a gomito a sinistra prima del lungo rettilineo finale di 1300 metri.
Fari puntati su…
Dopo due giornate che a tutti gli effetti hanno delineato pesantemente la classifica generale, è giunto il momento del primo arrivo in volata, leggermente complicato da quella salitella a 3 km dall'arrivo che comunque non dovrebbe spaventare più di tanto. Innanzitutto spiccano alcuni nomi gettonatissimi, che rendono questa edizione della Corsa Rosa una delle migliori degli ultimi anni nell'ambito delle volate: Jonathan Milan (Lidl-Trek), Tim Merlier (Soudal-Quick Step), Kaden Groves (Alpecin-Deceuninck), Olav Kooij (Team Visma | Lease a Bike), Caleb Ewan (Jayco-AlUla) e Fabio Jakobsen (Team dsm-firmenich PostNL). Di questi soprattutto Milan, vincitore di una tappa simile a Giulianova all'ultima Tirreno-Adriatico, potrebbe giovare del finale non del tutto pianeggiante; stesso discorso varrebbe per il miglior Caleb Ewan che però da qualche anno appare meno avvezzo alla vittoria di quanto non fosse un tempo. Viceversa va sottolineato che alcune squadre potrebbero decidere di puntare su una ruota veloce più resistente qualora il capitano prefigurato non si sentisse in palla sullo strappo: pensiamo a Christophe Laporte (Team Visma | Lease a Bike) e Tobias Lund Andresen (Team dsm-firmenich PostNL). Un altro nome meno altisonante, ma assai veloce e molto avvezzo a questo tipo di finale è Phil Bauhaus (Bahrain - Victorious). Non meno interessanti sono corridori che non possono definirsi velocisti puri, ma potrebbero giovare del dentello conclusivo: primo fra tutti Laurence Pithie (Groupama - FDJ), una delle rivelazioni di questa stagione, ma anche Biniam Girmay (Intermarché - Wanty), già vincitore al Giro d'Italia, e Filippo Ganna (INEOS Grenadiers) che ieri è apparso in ottima condizione.
Ma di ruote veloci di cui tenere conto ce ne sono anche molte altre: citiamo in ordine sparso Alberto Dainese e Marius Mayrhoffer (Tudor Pro Cycling Team), Fernando Gaviria (Movistar Team), Danny Van Poppel (Bora-hansgrohe), Juan Sebastián Molano (UAE Team Emirates), David Dekker (Arkéa - B&B Hotels), Max Kanter (Astana Qazaqstan Team), Giovanni Lonardi (Polti-Kometa), Ethan Vernon (Free Palestine), Stanisław Aniołkowski (Cofidis), Filippo Fiorelli ed Enrico Zanoncello (VF Group-Bardiani-CSF-Faizanè).
Giro d'Italia 2024, gli orari della terza tappa
Alle 13:25 è in programma l'inizio ufficiale della corsa, mentre l'arrivo è previsto tra le 17:00 e le 17:30. La tappa sarà trasmessa in tv sia dai canali in chiaro Rai (su Rai Sport dalle 12:40 alle 14:00, poi su Rai 2 dalle 14:00 alle 18:00), sia su Eurosport, Discovery+ e GCN+ (dalle 13:00 alle 17:45).