Laurence Pithie punta a raggiungere il livello di Mathieu van der Poel nella prossima stagione © Groupama-FDJ via X
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Laurence Pithie punta in alto: "Voglio raggiungere Van der Poel e vincere una monumento"

Fresco di passaggio dalla Groupama-FDJ alla Red Bull-BORA-hansgrohe, il neozelandese non nasconde le sue ambizioni in vista della prossima stagione su strada

Laurence Pithie è uno dei corridori più interessanti della nuova generazione. Nato a Christchurch, in Nuova Zelanda, il classe 2002 è reduce dalla sua seconda stagione tra i professionisti. Una stagione in cui, oltre ad aver indossato la maglia gialla per un giorno alla Parigi-Nizza, ha fatto parlare molto di sé grazie a due prestazioni in particolare: il successo alla Cadel Evans Great Ocean Road Race, che gli ha permesso di conquistare la sua prima vittoria a livello World Tour, e il 7° posto alla Parigi-Roubaix, conquistato dopo una gara all'attacco e nonostante una caduta nel finale.

Cadel Evans premia Laurence Pithie nella sua corsa © Groupama-FDJ via X
Cadel Evans premia Laurence Pithie nella sua corsa © Groupama-FDJ via X

“Il passaggio alla Red Bull-BORA-hansgrohe era la scelta più logica per me”

La prossima stagione assume grande importanza nella carriera di Pithie, che sarà chiamato non solo a riconfermarsi sui livelli della scorsa primavera, ma a conquistare risultati di peso e con maggiore costanza. Anche per questa ragione il neozelandese ha deciso di lasciare la Groupama-FDJ, squadra che lo ha lanciato nel professionismo, per firmare un contratto triennale con la Red Bull-BORA-hansgrohe.

“Sarei stato felice di rimanere alla Groupama-FDJ, ma alcune cose del team non funzionavano per me. Con il ruolo da leader che mi stavo costruendo la barriera linguistica non mi avrebbe permesso di esprimere al meglio le mie esigenze. Ho pensato che una squadra in cui si parla l'inglese mi avrebbe permesso di lavorare ancora meglio e quando la Red Bull-BORA-hansgrohe si è fatta avanti non ho potuto dire di no: volevo correre con loro, e il mio passaggio nella loro squadra era la scelta più logica per me.”

Gli obiettivi del 2025: raggiungere il livello di Van der Poel e conquistare una monumento

In vista delle classiche di primavera, la squadra tedesca ha costruito un team molto forte: oltre a Danny van Poppel, Roger Adrià e Jordi Meeus, Pithie troverà i gemelli Tim e Mick van Dijke e Jan Tratnik, in uscita dalla Visma-Lease a Bike, Oier Lazkano, che ha lasciato la Movistar, e Gianni Moscon, in cerca di rilancio nelle corse di un giorno dopo una stagione di gregariato alla corte di Patrcik Lefevere in Soudal Quick-Step.

Con una squadra ben strutturata e una grande fiducia nei suoi mezzi, il neozelandese sembra avere tutte le carte in regola per fare il salto di qualità nella prossima stagione. L'obiettivo di conquistare una classica monumento è concreto per Pithie, che è tutt'altro che spaventato dal confronto con Mathieu van der Poel; il classe 2002 vede il raggiungimento del livello dell'ex campione del mondo come un passo decisivo verso la conquista della Milano-Sanremo o della Parigi-Roubaix, le due monumento più adatte a lui.

“La Milano-Sanremo è la più indicata per le mie caratteristiche, poi viene la Parigi-Roubaix. Sul pavé può essere un po' un terno al lotto, ma al momento è chiaro che Van der Poel è un passo avanti a tutti in queste gare. Voglio iniziare a competere con lui: so che è ambizioso e che sono ancora giovane, ma bisogna pur iniziare da qualche parte.”

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Amedeo Onnis
Se sorrido mentre parli, probabilmente stai parlando di ciclismo. Tifoso sfegatato di tutti i corridori dal nome bizzarro e appassionato di triathlon, sono tra quelli che attendono la stagione di ciclocross più di quella su strada.