Evenepoel smentisce: "Jumbo-Soudal? Non ne sappiamo niente"

Nella giornata di ieri abbiamo riportato un'indiscrezione secondo la quale Remco Evenepoel avrebbe avuto un lungo incontro con Richard Plugge, accettando la corte dei gialloneri a due condizioni. Innanzitutto la possibilità di correre il Tour de France e poi di avere, in quell'occasione, gli stessi gradi di Jonas Vingegaard. Lo stesso corridore belga, alla vigilia de Il Lombardia, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Het Laatste Nieuws e VTM, negando di essere a conoscenza di informazioni in merito alla fusione tra Soudal Quick-Step e Jumbo-Visma.

“Non sappiamo proprio niente. So solo quello che sai tu. Al momento ci sono solo punti interrogativi. Tutto quello che possiamo fare è aspettare. E spero che vada a finire bene. Non possiamo stimare cosa ci accadrà nei prossimi dieci giorni o due settimane. C'è un'atmosfera un po' strana, un po' confusa. Alcune persone affrontano questo problema in modo diverso rispetto agli altri. So cosa significa gareggiare sotto pressione. Ma gli altri ragazzi non hanno ancora sentito quella pressione e hanno più difficoltà a gestirla. Sei autorizzato a firmare ovunque fino al 31 dicembre, quindi non c'è fretta. L'inverno è ancora lungo. Tutti vogliono sapere cosa accadrà a Soudal Quick-Step il più rapidamente possibile. Siamo vicini alle vacanze, in questo senso i punti interrogativi non sono certo carini”. 

Evenepoel, poi, si è soffermato anche sul suo ultimo obiettivo stagionale: “Posso usare tutte le mie energie per la gara. Sono qui per inseguire il mio ultimo grande obiettivo stagionale, il Giro di Lombardia. Ciò che mi preoccupa di più è questo. Dobbiamo fare quello per cui siamo più conosciuti: pedalare il più veloce possibile e cercare di ottenere un buon risultato. Ci sono motivi per farsi prendere dal panico e dallo stress, ma dovremmo conservarli per il dopo stagione”.