Doping, quattro anni di stop per Ilkhan Dostiyev: l'Astana lo sospende

Il giovane corridore kazako Ilkhan Dostiyev, del team Astana Qazaqstan Development, è stato squalificato per quattro anni dopo essere risultato per due volte positivo alla CERA (metossipolietilenglicole-epoetina beta). Questa sostanza, inserita nella lista delle proibite dell'Agenzia Mondiale Antidoping (WADA) e tristemente celebre per i casi di doping che hanno scosso il ciclismo dal 2008, migliora il trasporto dell’ossigeno nel sangue, offrendo un vantaggio significativo a chi la assume.

Le violazioni e la squalifica

La positività è stata riscontrata in due occasioni, a seguito di test mirati condotti grazie a informazioni di intelligence: il primo campione è stato raccolto fuori competizione il 30 luglio 2024, mentre il secondo è stato prelevato durante il Turul Romaniei (Tour della Romania) il 17 agosto 2024.

L’Unione Ciclistica Internazionale ha comunicato che il periodo di ineleggibilità di Dostiyev è iniziato il 9 settembre 2024 e si concluderà l’8 settembre 2028. Il corridore ha ammesso la violazione, accettando le conseguenze previste dal Codice Mondiale Antidoping e dai Regolamenti Antidoping dell’UCI (UCI ADR), chiudendo così il caso senza contenziosi.

Una promettente carriera spezzata

Nato nel 2002, Dostiyev si era fatto notare come uno dei giovani più promettenti della categoria U23. Tra i suoi risultati di spicco del 2024 spiccano il secondo posto al Tour of Rwanda, una vittoria di tappa e la conquista della classifica a punti al Giro Ciclistico della Valle d’Aosta terminato il 21 luglio, oltre al secondo posto nella classifica generale. Tuttavia, questi successi sono ora offuscati dalle positività riscontrate nelle settimane successive.

La reazione della XDS Astana Development Team

La squadra di Dostiyev, l’allora Astana Qazaqstan Development da quest'anno XDS Astana Development Team, ha espresso sgomento e delusione per l’accaduto. Alexandr Shushemoin, direttore sportivo del team, ha dichiarato:

“Questa notizia è stata per noi uno shock. Avevamo fiducia in Ilkhan Dostiyev come leader della squadra, ma questa fiducia è stata tradita. Dopo aver ricevuto l’informazione, abbiamo immediatamente chiesto spiegazioni al corridore, che ha ammesso l’uso della sostanza e si è dichiarato disponibile a collaborare con l’UCI e le autorità antidoping. Confermiamo che il team non ha alcun legame con questo incidente. Applichiamo una politica di tolleranza zero e lavoriamo costantemente per educare i nostri atleti sui rischi e le conseguenze del doping.”

A seguito dell’ammissione, il contratto di Dostiyev è stato risolto e il corridore è stato sospeso fino al 2028.