La Jayco domina i campionati australiani, vincono Plapp e Roseman-Gannon
L'ex Ineos si prende il terzo titolo di fila dopo una fuga a due con il compagno Harper. La gara femminile si risolve in volata ristretta, seconda Lauretta Hanson
Dopo aver conquistato qualche giorno fa il suo secondo titolo nazionale a cronometro, Luke Plapp si conferma il vero e proprio mattatore dei campionati australiani, vincendo anche la prova in linea. Il ventitreenne di Melbourne inizia così nel migliore dei modi la sua avventura con il Team Jayco AlUla, rendendosi subito protagonista di una grande azione di coppia con Chris Harper, che nell'arrivo in parata è arrivato secondo esultando insieme al compagno. Il team australiano non vinceva i campionati nazionali in linea dalla doppietta di Cameron Meyer nel 2020 e 2021, proprio perché negli ultimi due anni era stato sempre Plapp a conquistare il successo, ma con la maglia della Ineos Grenadiers.
La gara maschile
Il classico circuito di Buninyong, che ormai da oltre un decennio ospita i campionati australiani, è stato reso ancora più selettivo dal maltempo, oltre che dalla condotta di gara estremamente aggressiva degli uomini del Team Jayco, in superiorità numerica nella fuga inziale. Harper e Plapp sono evasi a oltre 100 km dalla fine, tagliando immediatamente fuori dai giochi il resto della concorrenza, con il solo Sam Welsford con loro per qualche chilometro, prima che il velocista della Bora-Hansgrohe si staccasse irrimediabilmente in salita.
A quel punto è stato gioco fin troppo facile per una cronocoppie fino al traguardo, dove i due hanno deciso di non giocarsi la vittoria allo sprint. La scelta della squadra è ricaduta sul nuovo arrivato Plapp, che conquista così il terzo titolo consecutivo, a discapito di Harper, secondo come nel 2019 e al terzo podio complessivo dopo il terzo posto del 2018. Alle loro spalle, a oltre sei minuti di distanza, completa la tripletta Jayco Kelland O'Brien, che vince la volata per il podio con Elliot Schultz (Team BridgeLane) e Chris Hamilton (Team dsm-firmenich).
La gara femminile
Decisamente più movimentata la prova femminile, corsa in precedenza sullo stesso circuito. Anche qui la vittoria è andata al Team Jayco, che da quest'anno assume la denominazione di Liv AlUla Jayco, con Ruby Roseman-Gannon che ha regolato allo sprint un gruppo di undici atlete.
Due giorni fa Roseman-Gannon aveva già conquistato il titolo del criterium, ma per la prima volta indosserà la maglia di campionessa nazionale durante la stagione su strada. Pur essendo sulla carta una delle favorite in caso di arrivo in volata, è sempre stata presente nei tentativi di fuga da lontano sulle salite, in una corsa animata principalmente da Amanda Spratt e Sarah Gigante. La classe 2000 della AG Insurance-Soudal, a cui è approdata poche settimane fa dopo la separazione con la Movistar, torna ad essere molto competitiva dopo un paio di stagioni difficili, proprio nella corsa in cui si era rivelata nel 2019, vincendo il titolo nazionale a 19 anni.
Gigante e Spratt sono state protagoniste in tutti i tentativi più pericolosi, compreso quello a tre con la stessa Roseman-Gannon, neutralizzato a pochi chilometri dalla fine. La venticinquenne della Jayco ha avuto poi ancora energie sufficienti per vincere la volata del gruppetto che si è giocato la corsa e conquistare la vittoria, davanti a Lauretta Hanson (Lidl-Trek) e alla compagna Alexandra Manly. Al decimo posto Neve Bradbury (Canyon//SRAM Racing), che si è aggiudicata così il titolo under 23.