Campioni e salite, la Vuelta promette spettacolo

23.08.2023 08:00

Dopo Giro d'Italia e Tour de France, è tempo di chiudere la stagione delle grandi corse a tappe nel ciclismo. Dal 26 agosto al 17 settembre va in scena la Vuelta 2023, le tre settimane spagnole che assegneranno la sempre agognata maglia rossa. Sarà una corsa lunga simile all'ultima Grande Boucle in Francia con pochissimo spazio per i velocisti e tante salite per un percorso durissimo in cui i tanti campioni presenti si daranno battaglia senza poter tirare quasi mai il fiato. 

I favoriti per la Vuelta 2023

Difficile trovare un favorito alla vigilia, la Jumbo-Visma fa sul serio e schiera entrambe le sue punte di diamante: Vingegaard e Roglic. Il danese ha appena vinto il Tour per la seconda volta di fila staccando Pogacar nell'ultima settimana, Roglic si è portato a casa il Giro d'Italia senza troppe difficoltà e ha un rapporto speciale con la Vuelta grazie alle tre vittorie consecutive dal 2019 al 2021, ora i due lotteranno per la tripletta di squadra e sembrano avere tutto per farcela. Il primo degli sfidanti sarà Evenepoel campione in carica sulle strade spagnole e fresco iridato cronometro. La forma è quella giusta, il percorso però potrebbe penalizzarlo, visti i soli 25 chilometri di sfida contro il tempo individuale. 

Secondo i siti scommesse online di agosto 2023, passati in rassegna su Sportytrader, il favorito è Vingegaard, davanti a Roglic e Evenepoel, con poco spazio per le sorprese. Attenzione però ai padroni di casa: Ayuso dopo il terzo posto dell'anno scorso potrebbe rivelarsi una spina nel fianco. Tanta voglia di riscatto anche per Enric Mas che, dopo un Tour de France durato pochissimo, va a caccia del riscatto in casa dove l'anno scorso arrivò secondo. Poche speranze per l'Italia che si aggrappa a Damiano Caruso per entrare nei primi dieci in classifica generale. Sono decisamente lontani i tempi i nostri facevano la voce grossa in terra iberica: l'ultimo successo azzurro è del 2015 con Fabio Aru. 

Le tappe della Vuelta 2023

Tre settimane per chiudere la stagione dei grandi giri, tre settimane in cui i nemici saranno il caldo e le salite. Sarà una Vuelta molto simile al Tour con ascese una dietro l'altra, pochissimo respiro e soprattutto spazio ridotto al lumicino per i velocisti. Si parte il 26 agosto con la crono a squadre di Barcellona, due giorni dopo c'è subito l'Arinsal che promette spettacolo e forse distacchi in classifica generale. La seconda settimana parte con l'unica cronometro individuale, 25 chilometri a Valladolid con Evenepoel che proverà a guadagnare qualcosa su Vingegaard e Roglic. 

L' 8 e il 9 settembre si sconfina in Francia con due ascese che faranno sicuramente selezione: Tourmalet e Aubisque. Doppio "tappone" anche nella terza e ultima settimana con il gigante Angliru ad attendere e probabilmente decretare il vincitore con i suoi ultimi sei chilometri mai sotto il venti per cento di pendenza e punte di ventiquattro. L'arrivo è previsto il 17 settembre a Madrid con cento chilometri di passerella per applaudire il nuovo re di Spagna.

Quale sport per le atlete transgender? Il ciclismo risponde così
Il punto sul mercato femminile: nasce la EF-Education Cannondale