Henrik Pedersen vince la prima tappa del Tour de l'Avenir 2024 in maglia di campione europeo ©Tour de l'Avenir via IG
Ciclismo Giovanile

Arriva la fuga al Tour de l'Avenir, prima tappa e giallo per Henrik Pedersen

Un trio con il danese, Tim Rex e Gal Glivar arriva al traguardo con più di 1' sul gruppo dei migliori dopo 177 km di fuga, il campione europeo vince e diventa leader

Dopo il prologo di ieri, il Tour de l'Avenir 2024 ha proposto subito la frazione più lunga: tre corridori hanno resistito a un gruppo dove il Canada non è riuscita a difendere il primato di Michael Leonard. A regolare il trio è stato Brainer Henrik Pedersen, danese che l'anno scorso vinse l'europeo under 23 quando nona aveva ancora diciannove anni. Quest'anno, passato alla Uno-X Mobility Development, si è confermato sulle strade della massima competizione giovanile, vincendo la prima frazione con una volata senza storia e indossando la maglia di leader.

Tour de l'Avenir 2024, la cronaca della prima tappa

La prima frazione del Tour de l'Avenir partiva da Sarrebourg e arrivava a Ronchamp-Champagney dopo 184.5 km: il percorso presentava due gpm di quarta categoria e uno di terza negli ultimi 50 km: il Col du Ménil (4a cat.), a 50 km dall'arrivo il Col des Croix (3a cat.) 10 km dopo, e infine il Col de la Chevestraye (10,4 km al 5.2%), salita di quarta categoria che scollinava a 13 km dal traguardo.

La fuga di giornata è partita intorno al km 8, e vi sono entrati tre corridori: Tim Rex (Belgio), Hendrik Pedersen (Danimarca), Gal Glivar (Slovenia), poi raggiunti da Yoan Morin e Baptiste Troja, entrambi francesi, che sono rientrati intorno al km 50, dopo aver inseguito per quasi trenta chilometri. Il vantaggio massimo del quintetto è stato superiore ai 5' intorno al km 90.

Tim Rex ha poi fatto incetta di traguardi volanti, vincendo sia lo sprint di Baccarat  nella prima metà della frazione che i tre gran premi della montagna della parte finale. Sul secondo dei tre, il Col des Croix, i due francesi si sono dovuti arrendere al ritmo imposto dai tre fuggitivi della prima ora, rialzarsi e farsi riassorbire, mentre Glivar, Pedersen e Rex tornavano a quasi 5' di vantaggio. Il Canada della maglia gialla Michael Leonard trovava poca collaborazione in gruppo, così il margine ai -25 era ancora di 4'.

La fuga vincente con Pedersen in maglia di campione europeo © Tour de l'Avenir via X
La fuga vincente con Pedersen in maglia di campione europeo ©Tour de l'Avenir via X

I tre non hanno giocato al risparmio e sono andati di comune accordo fino all'ultimo chilometro, quando Pedersen ha lanciato lo sprint mettendo in fila Glivar e Rex, con quest'ultimo che rialzandosi ha perso anche 2". Il danese ha tagliato per primo il traguardo vincendo la sua seconda corsa da dilettante dopo il campionato europeo U-23 dello scorso anno. Il gruppo è arrivato a 1'09", regolato da Matthew Brennan (UK) su Niklas Behrens (Germania), così Pedersen, che stamattina era settimo in classifica a 11", ha indossato la seconda maglia gialla di questo Tour de l'Avenir, sfilandola a Leonard. 

Cambiano tutte le maglie, domani altra tappa per attaccanti

Nella generale ora Pedersen ha 29" di vantaggio su Glivar e 41" su Rex. Essendo un classe 2004, il campione europeo è primo anche nella classifica dei “giovani”. Glivar è invece primo nella graduatoria della maglia verde con un punto di vantaggio sul danese, mentre Rex indossa la maglia a pois. 

La terza frazione del 60esimo Tour de l'Avenir partirà domani da Mouchard e arriverà a Plateau d'Hauteville dopo 170.2 km. Negli ultimi 30 km ci saranno due difficoltà altimetriche: la Montée de Breignes (4a cat., 2.5 km al 5.5%), che terminerà -25.5 km, e la Côte de Corlier (3a cat., 10.3 km al 4.5%), il cui traguardo della montagna è posto ai -12 km dall'arrivo ma che non scollina per un altra manciata di chilometri.

 

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