Carr alza le braccia sul traguardo di Borgo Valsugana nella quarta frazione de TotA 2024 ©massimofulgenzi81/sprintcycling
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Al TotA frazione al Vetriolo, Simon Carr fa l'impresa di nuovo

Il britannico della EF arriva solo a Borgo Valsugana seminando i compagni di fuga sul Passo del Vetriolo, nella cui discesa cadono malamente Harper e O'Connor. López difende la maglia, Tiberi è terzo in generale, ancora bene Pellizzari e Piganzoli

18.04.2024 15:30

Il Trentino-Alto Adige porta bene a Simon Carr: il venticinquenne della EF Education-Easy post ha colto la seconda affermazione in solitaria in un anno solare: dopo la tappa finale dell'anno scorso, oggi gli arride la quarta frazione del Tour of the Alps 2024, dove ha colto la sua settima vittoria in carriera, sesta degli ultimi 365 giorni. In seguito alla tappa di Brunico del TotA 2023, ha infatti inanellato una vittoria alla Route d'Occitanie 2023, la tappa regina e la classifica generale del Tour of Langkawi 2023 e il Trofeo Calvià 2024 prima del successo di oggi, sul traguardo di Borgo Valsugana. La frazione è stata caratterizzata dalla brutta caduta di Chris Harper e di Ben O'Connor nel tentativo di inseguirlo nella discesa dal Passo del Vetriolo, costata il ritiro al primo.

Per ora non ci sono aggiornamenti sulle sue condizioni, ma nonostante lo spavento l'australiano sembra uscito indenne, visto che appariva addirittura intenzionato a riprendere la bicicletta e ripartire, prima di essere fermato dai medici di gara. Sappiamo da una sua dichiarazione che sembrerebbe non aver visto il bordo del marciapiede, che non si distingueva per il colore troppo simile a quello della strada. In maglia verde di leader è rimasto Juan Pedro López, che si è difeso dai molti attacchi dei suoi concorrenti, mentre Antonio Tiberi è salito in terza posizione, grazie alla crisi di Tobias Foss.

Tour of the Alps 2024, la cronaca della quarta tappa

La quarta frazione del Tour of the Alps prendeva il via da Laives per arrivare a Borgo Valsugana dopo 141.3 km per 4219 metri di dislivello. I corridori hanno affrontato il il Passo di San Lugano (6 km al 5.3%) che scollinava già a 20 km dal via: sulle ultime rampe hanno provato ad attaccare Giovanni Carboni (JCL UKYO) e Adrien Maire (TDT-Unibet), salvo poi subire il contrattacco della coppia EF Education-EasyPost con Simon Carr e Hugh Carthy, poi raggiunti da Davide Piganzoli (Polti Kometa) e Sergio Higuita (BORA-hansgrohe). A una decina di chilometri dallo sprint di Sover un altro drappello si è unito alla testa della corsa, composto da Óscar Rodríguez (INEOS Grenadiers), Gregor Mühlberger (Movistar), Lucas Hamilton (Jayco AlUla),
Gijs Leemreize (dsm-firmenich PostNL), Mikel Bizkarra (Euskaltel-Euskadi), Mattia Bais (Polti Kometa) e
Luca Covili (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè). Gli undici hanno avuto un vantaggio massimo di circa 3', dopo aver affrontato il Passo del Redebus. Prima del Valico di Compet (10.2 km all'8.3%) il vantaggio si era dimezzato grazie al lavoro di Lidl-Trek (la squadra del leader Juan Pedro López) e Decathlon AG2R La Mondiale. Qui Carr e Higuita hanno staccato i nove compagni di fuga: il primo ha più volte messo in difficoltà il secondo, che ha poi dovuto cedere ai piedi della seguente salita, il Passo del Vetriolo (9.4 all'8.7% medio) e farsi riassorbire insieme ai precedenti compagni di fuga. Dal gruppo inseguitore, dove avrebbe perso contatto Tobias Foss (INEOS Grenadiers), ha provato a muoversi Chris Harper (Jayco AlUla), poi raggiunto da Ben O'Connor (Decathlon AG2R La Mondiale) e Romain Bardet (dsm-firmenich PostNL). L'australiano della Decathlon ha poi contrattaccato, inseguito da López e dalla coppia Bahrain-Victorious Antonio Tiberi e Wout Poels. Quest'ultimo ha provato a rilanciare, ma O'Connor ha di nuovo chiuso. I quattro, sorpassato Higuita, hanno imboccato la lunga discesa verso Levico Terme, presto raggiunti da Bardet, Harper, Michael Storer (Tudor) e Iván Ramiro Sosa (Movistar). Qui Harper ha staccato i compagni prendendosi dei grossi rischi in discesa per cercare di rientrare su Carr, seguito a poca distanza dal connazionale O'Connor.

Una svolta a sinistra è infausta per i due australiani

Una curva a sinistra ai -25 è stata però sciagurata per entrambi: il primo, forse tradito da un tombino, è finito contro il cordolo del marciapiede sul lato destro della strada, terminando disteso e sbattendo addirittura la testa contro un lampione. Anche il secondo è stato tradito dallo stesso tombino, cadendo per fortuna in modo meno impressionante. Harper ha dovuto abbandonare la corsa, mentre O'Connor è ripartito riportandosi sugli inseguitori, che hanno vistosamente rallentato l'andatura, rinunciando a rientrare su Carr e attendendo la rampe del Col San Marco per riprendere le ostilità. Nel frattempo altri sono rientrati sul gruppo della maglia verde, tra cui Valentin Paret-Peintre (Decathlon AG2R La Mondiale) e Geraint Thomas (INEOS Grenadiers).

Difesa strenua di López, Carr torna alla vittoria

Juan Pedro López si difende sulle rampe del Col San Marco ©massimofulgenzi81/sprintcycling
Juan Pedro López si difende sulle rampe del Col San Marco ©massimofulgenzi81/sprintcycling

Mentre Carr si involava verso il traguardo, il francese, che aveva 48' di ritardo da López, ha attaccato la maglia verde a circa 5 km dallo scollinamento, portandosi dietro Storer. López a quel punto si è mosso in prima persona chiudendo con gran fatica sugli attaccanti. Antonio Tiberi è a sua volta scattato, costringendo López a un ulteriore sforzo per raggiungerlo prima dello scollinamento, insieme a Storer e Bardet. Anche Paret-Peintre ha riprovato ad attaccare, pur senza successo. Nella discesa è rientrato anche O'Connor, che nonostante portasse visibili i segni della caduta, nell'ultimo chilometro si è avvantaggiato insieme al connazionale Storer, ottenendo rispettivamente terza e seconda piazza con i relativi abbuoni, e arrivando con un ritardo di 1'19" su Carr e 3" sul quartetto della maglia verde, dove Poels ha sprintato per il quarto posto battendo Paret-Peintre, Tiberi e Bardet. Nono è giunto Giulio Pellizzari (VF Group-Bardiani CSF-Faizanè).

Ben O'Connor dopo il traguardo, con i segni della caduta © massimofulgenzi81/sprintcycling
Ben O'Connor dopo il traguardo, con i segni della caduta ©massimofulgenzi81/sprintcycling

Domani conclusione a Levico Terme, ultima chance per attaccare López

Ora López guida la generale con 38" su Storer e 48" su Tiberi (ancora miglior giovane), Poels, Bardet e Paret-Peintre. Pellizzari è ottavo a 1'54", Davide Piganzoli (Polti Kometa) decimo a 2'58". Carr guida ora la classifica di miglior scalatore mentre Foss è ancora in testa la classifica a punti. Domani ci sarà la quinta e ultima tappa con partenza e arrivo a Levico Terme (118.6 km): l'ultima possibilità per muovere la classifica sarà il doppio passaggio sul Gpm salita di prima categoria di Palù del Fersina (12.5 km al 6.2%).

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